RICORRENZE… 21 FEBBRAIO

Pino Arlacchi, Caterina Balivo, Tiziano Ferro, Anais Nin.
MORTI: Nikolaj Gogol, Carlo EmanueleLa Marmora,Papa Giulio II, Luca Ronconi, Malcom X.

 

 

 

L’INDISCREZIONE… LA MAGNANI SI ARRABBIÒ…

«… la cena a New York con Anna Magnani per la presentazione del film “Bellissima” di Luchino Visconti: la famosa attrice si mette a urlare contro una signora di Chicago, convinta di essere stata insultata.
La signora in questione, in realtà un’ammiratrice, si era semplicemente presentata: si chiamava Prudence Stronza. Per convincere la Magnani, ignara dell’inglese, che l’epiteto non era rivolto a lei, bisognò portarle l’elenco telefonico di Chicago»
[Colonnelli, Corriere della sera].

 

OGGI VI DICO… LE CONTRADDIZIONI

“La bellezza: che tremenda e orribile cosa! Là gli opposti si toccano, là vivono insieme tutte le contraddizioni!”
(Fëdor Michajlovič Dostoevskij)

“Mi contraddico? Ebbene si, mi contraddico. Sono vasto, contengo moltitudini.” (Walt Whitman)

“Le persone educate contraddicono gli altri. I saggi contraddicono se stessi.” (Oscar Wilde)

Vivere in contraddizione con la propria ragione è la morale più intollerabile. (Lev Tolstoj)

“L’uomo è pieno di contraddizioni: a casa sua esige di essere servito come in un albergo e, quand’è in albergo, si secca se tutto non è come a casa sua.” (Mark Twain)

IL SORRISO… BERNINI E IL PAPA

Bernini diede al David della Galleria Borghese la sua faccia. Scolpiva guardandosi allo specchio. Lo specchio glielo reggeva il Papa Urbano VIII
[Nese, Lettura].

 

 

 

ATTUALIZZANDO… INCOMPRENSIBILE RENZI

Di Renzi non capisco quasi più niente: forse, tra bugie e sparate,
punta solo alle nomine. E avrò l’indulgenza di voi (spero, molti di voi), se vi dico che questo Matteo Renzi ormai non lo capisco più? Non capisco perché debba misteriosamente scegliere il Pakistan, per andare a sciare, anziché le nostre grandi e belle montagne.

LA FREGOLA DELLE PROVOCAZIONI

Non capisco perché abbia la fregola di continuare a proporsi ogni giorno in modo chiassoso e rissoso. Per sentirsi vivo? Per aver titoli e commenti (ahilui negativi) sui giornali? Per rincuorare le esigue truppe di Italia vivacchia, il partitino che ha fondato con speranze certo ben diverse? Non capisco: è sadico o masochista?

 

CHIASSO ED EMORRAGIA DI VOTI

Più si agita e più perde voti. Gli ultimi sondaggi lo danno al 3 per cento e se alle prossime elezioni ci sarà lo sbarramento al 5, Renzi diventerà un leader che non conta nulla. Non capisco: in fondo è carino, giovane, ancora sostenuto da pattuglie di fedelissimi (sia pure in disfacimento). Non c’è nessuno che gli regali un consiglio elementare: darsi una calmata. Infine non capisco le sue ultime uscite: neanche in Pakistan è riuscito a starsene zitto. Ha annunciato bombe clamorose, ma nessuno ci casca più.

VOGLIA DI INSERIRSI NELLE NOMINE

Bombette. Quisquilie, pinzillacchere, diceva Totò. Crisi di governo? Macché: se ne riparlerà ad aprile. Tra due mesi! Sembra il gradasso che minaccia di fare a botte, però “tenetemi, se no lo picchio…”. Non capisco: davvero pensa che siamo tutti scemi, simpatizzanti e avversari, elettori e lettori di giornali, e tutti quelli che ancora seguono la politica, le tivu, i social network? Boh! Addirittura implora un appuntamento con Giuseppe Conte, che ha attaccato e deriso fino a un minuto prima. Forse una cosa sola ho capito: Renzi rinvia le sue smanie ad aprile perché, da qui ad aprile, il governo dovrà fare quattrocento nomine, e lui qualcuna – meglio che niente! – sparlando e strillando, un po’ nella maggioranza è un po’ all’opposizione, spera di riuscire ad arraffarla.

 

 

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