RICORRENZE… NATI IL 21 MAGGIO

Urbano Cairo, Emilio Carelli, Marco Carta, Alexander Pope, Henry Rousseau, Andrej Sacharov, Paola Saluzzi, Lucio Anneo Seneca. / Morti il 21 maggio: Tommaso Campanella, Alfredo Frassati, Carlo Emilio Gadda, Dino Grandi.

 

 

 

UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… EMMA BONINO RICORDA

“Qui ero in Sardegna in barca a vela e quel pesce enorme lo avevamo appena preso. Mentre lo tiravamo fuori, Roberto era caduto in acqua e non tornava su. Ho rischiato di restare col tonno in mano e senza più il fidanzato mio”. (Emma Bonino guardando una vecchia foto assieme a Monica Guerzoni) [Sette].

 

OGGI VI DICO CHE… LE ASPETTATIVE

“Ora sapete come è l’aspettativa: immaginosa, credula, sicura; alla prova poi, difficile, schizzinosa: non trova mai tanto che le basti, perché, in sostanza, non sapeva quello che si volesse”. (Alessandro Manzoni)
“Spesso le aspettative falliscono, e più spesso dove più sono promettenti; e spesso soddisfano dove la speranza è più fredda e la disperazione più consona.”
(William Shakespeare)
“Colui che aspetta molto può aspettarsi poco.” (Gabriel García Márquez)
“Non sarai mai più felice di quanto ti aspetti. Per cambiare la tua felicità, cambia le tue aspettative.” (Bette Davis)
“È quando le aspettative sono ridotte a zero che si apprezza veramente ciò che si ha”.
(Stephen Hawking)

ATTUALIZZANDO… AMORE E AMICIZIA

Nei rapporti di amore e anche di amicizia non fatevi ingannare
da aspettative frettolose. Le delusioni sentimentali quasi sempre dipendono da nostre responsabilità, da aspettative superficiali, valutazioni sbagliate. Quante volte l’ho scritto! È una mia convinzione e vi chiedo scusa.

 

 

CI SONO RICASCATO…

Oggi però non desidero scrivervi genericamente di questo argomento, ma mortificarmi pubblicamente: a dispetto delle mie idee, qualche giorno fa sono (ri)cascato in una dolorosa delusione, come un pollo, esclusivamente per responsabilità mia, per un mio limite intellettuale (si dice di solito “per colpa mia”, ma colpa mi sembra una espressione esagerata). Come dicono a Roma, ci sono ricascato con tutte le scarpe.

 

UN’AMICIZIA LUNGA SESSANT’ANNI

Dunque: ho – avevo – da sessant’anni un amico con il quale ho condiviso adolescenza, giovinezza, maturità, senilità. Confidenze, ambizioni, sofferenze, gioie. Viaggi, successi, feste, lutti… Tutto ciò che può succedere in sessant’anni di vita. E qualche settimana fa, ho avuto bisogno di lui, per una difficoltà conseguente a un problema di salute.

 

 

 

C’ERANO MOLTI INDIZI…

Quanto alle aspettative, avevo molti lievi indizi per non fidarmi: lui è un uomo “mostruosamente” razionale e realista, il suo vanto è proprio quello di non aver mai commesso errori (e mai subìto delusioni), riconducibili a fraintendimenti sui sentimenti. Una sola volta, una!, ebbe uno sfogo, mi disse che sentiva la tentazione di buttarsi in un fiume, per il fallimento del suo matrimonio. Gli fui vicino come potevo, a modo mio.

 

“COLPA” ASSOLUTAMENTE MIA

Non voglio farla lunga: in condizione di bisogno, mi sono sfogato e gli ho chiesto aiuto. Una cosa piccola! E tuttavia lui mi ha detto di no, disinvoltamente. “Colpa” sua? No: totalmente mia. Ho sofferto molto. Ma sono stato io, in sessant’anni, a non capire la crudezza del suo carattere, ero affascinato, avvinto dalle sue molte qualità. Conclusione? Fate sempre molta attenzione, in amore e nelle amicizie! Sempre. Anche se sbagliare fa parte della vita.

 

cesare@lamescolanza.com