RICORRENZE. NATI IL 27 APRILE

Vittorio Cecchi Gori, Graziano Del Rio, Chiara Gamberale, Ulysses S. Grant,Riccardo Iacona, Lelio Luttazzi, Samuel Morse, Moana Pozzi, Renato Rascel,Herbert Spencer.
MORTI: Vujadin Boskov, Carlo Felice di Savoia, Carlos Castaneda, Antonio Gramsci, Ferdinando Magellano.

I PENSATORI DI UNA VOLTA

Oggi penso che sarebbe opportuno non dico concordare, ma almeno riflettere, su ciò che dicevano e facevano, in tempi più o meno antichi, i nostri predecessori. Spero che anche voi lettori, come altri, non mi consideriate esageratamente nostalgico. Non c’è nostalgia. Ma il desiderio di riflettere e approfondire, sì. E tutto ciò che attiene alla gestione del potere, in passato, mi attira e mi spinge a un confronto immediato con ciò che succede oggi. Subito mi viene in mente un’affermazione del pensatore più cinico, Niccolò Machiavelli (1469-1527), più o meno: per governare è preferibile che i cittadini abbiano paura, non amore; perché l’amore è un sentimento passeggero, la paura é stabile. È giusto, è consigliabile? Ho molti dubbi, anzi penso di no: non vorrei né paura né amore, mi piacerebbe un governo fondato sul coraggio di prendere decisioni giuste, anche se impopolari. E mi sembra che questo coraggio non esista affatto, in tempi recenti e moderni, e anche attuali. Poi c’è l’importanza di dare il buon esempio, vivendo in modo sobrio, povero. E in questo caso vi propongo il filosofo greco Diogene, citatissimo tra l’altro per questo episodio…

LA LEZIONE DI DIOGENE

Amava la povertà, si dice che vivesse in una botte e che possedesse solo una scodella, per bere. Ma un giorno vide un ragazzo che beveva portando l’acqua alla bocca con le mani. E buttò via la scodella: “Questo giovane mi ha insegnato che portavo con me ancora qualcosa di superfluo!”. (Proviamo a dirlo ai politici di oggi?!?). Infine Charles De Gaulle, su un tema più delicato: la consapevolezza di essere nel giusto, con l’obbligo di assumersene la responsabilità. Il ‘Times’ gli chiese come facesse a capire cosa volesse la gente e lui imperturbabile rispose: “Quando voglio sapere cosa pensa la Francia, lo chiedo a me stesso”. Oggi molti – troppi! – lo fanno, ma nessuno ha il coraggio di dirlo. E la responsabilità è sempre di qualcun altro.

OGGI VI DICO… PENSARE

“Io non posso insegnare niente a nessuno, io posso solo farli pensare”. (Socrate)

“Una parte di uomini opera senza pensare, una parte pensa senza operare, pochi operano dopo aver pensato”. (Ugo Foscolo)

“Non ci sono pensieri pericolosi. Il pensiero in se stesso è pericoloso”. (Hannah Arendt)

“Pensa in modo sbagliato, se vuoi, ma in ogni caso pensa con la tua testa”. (Doris Lessing)

“Pensare è facile, agire è difficile, e mettere i propri pensieri in pratica è la cosa più difficile del mondo.” (Goethe)






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