OGGI VI DICO CHE… IL CINEMA

“Non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima.”
(Ingmar Bergman)

“Il cinema non morirà mai, ormai è nato e non può morire: morirà la sala cinematografica, forse, ma di questo non mi frega niente.”
(Mario Monicelli)

“Andare al cinema è come andare in Chiesa per me, con la differenza che la Chiesa non consente il dibattito, il cinema sì.”
(Martin Scorsese)

“È assolutamente evidente che l’arte del cinema si ispira alla vita, mentre la vita si ispira alla TV.”
(Woody Allen)

ATTUALIZZANDO… L’AMORE PER IL CINEMA È UN LEGAME

L’amore per il cinema spesso diventa un legame culturale, e a volte perfino sentimentale, tra le persone. Ci si scambiano consigli e opinioni, si delineano affinità elettive, nascono dissensi infiniti.

 

 

 


DALLA NOUVELLE VAGUE AL GRANDE FRATELLO

Al liceo eravamo pazzi per la “nouvelle vague”, ne parlavamo fino a notte alta: oggi per me è straziante vedere figli e nipoti discutere di grandi fratelli e amorazzi attigui. (Ma se mi spingo a qualche frecciatina, perfidamente mi rinfacciano la mia passione per la serie “Law e Order” – di questo non vi ho mai parlato, magari un’altra volta…).

 

 


CHURCHILL E “L’ORA PIÙ BUIA”

Bene, ieri, finalmente, ho visto “L’ora più buia”. Cioè, il mese cruciale in cui Winston Churchill, agli inizi della seconda guerra mondiale, guidò senza esitazioni l’Inghilterra di fronte alla drammatica scelta: scendere a patti con Adolf Hitler o insistere nella guerra, che a molti appariva già irrimediabilmente perduta, e non arrendersi mai?

 

 


LACRIME E SANGUE, MAI ARRENDERSI

Churchill impose la sua volontà: lacrime e sangue, opporsi a Hitler (il primo ministro inglese era disgustato perfino nel pronunciarne il nome), e battersi fino all’ultimo respiro. Sono uscito dal cinema emozionato, commosso. Un buon film ti spinge spesso a voler approfondire. Di Churchill so molto, ma adesso vorrei saperne di più.

 

 

 


VOGLIO SAPERNE DI PIÙ

Chi mi consiglia la miglior biografia possibile? Come ordirono il complotto l’ex premier, il prudente Arthur Chamberlain, e il ministro degli Esteri, Edward Halifax, determinati a negoziare? Furono reali le chiacchierate in metropolitane di Winston con la gente comune?

 

 


CHURCHILL AGLI INGLESI, RENZI AGLI ITALIANI

Infine, una confidenza sottovoce: gli inglesi in guerra ebbero Churchill, noi in questi anni di crisi – devastanti quanto una guerra – abbiamo avuto Matteo Renzi. Perché? Qual è la nostra colpa?

 

 

 

 

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