RICORRENZE. NATI IL 24 MARZO

Joseph Barbera, Luigi Einaudi, Guglielmo Epifani, Dario Fo, Corrado Formigli, Giorgio Gori, Harry Houdini, Vojilav Kostunica, Steve McQueen, Antonio Rosmini, Vauro Senesi.
MORTI: Johan Cruijff, Elisabetta I, Philip D.S. Chesterfield, Jules Verne.

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VOLODYMYR ZELENSKY, ALESSANDRA GHISLERI: “PERCHÉ HA PARLATO DI GENOVA”, LA CLAMOROSA TEORIA DELLA SONDAGGISTA

L’intervento di Volodymyr Zelensky alla Camera è stato particolarmente sentito, se si escludono quei pochi parlamentari che non hanno avuto neanche la decenza di essere in Aula per ascoltare un presidente che con il suo popolo è sotto attacco russo ormai da un mese. C’è un passaggio del discorso di Zelensky che non ha lasciato indifferente nessuno dei presenti: “Mariupol è completamente bruciata dopo tre settimane, una città grande come Genova. Immaginate la vostra Genova distrutta”.

IMMAGINATE LA VOSTRA GENOVA DISTRUTTA

Un paragone scelto non a caso, come sottolineato da Alessandra Ghisleri: “Ha fatto un paragone sull’inondazione perché le immagini di Genova fecero il giro del mondo – ha dichiarato la direttrice dell’Euromedia Research a L’aria che tira, la trasmissione di La7 condotta da Myrta Merlino – lui ha un passato da attore, quindi sa bene che al nostro Parlamento un paragone con Mussolini non avrebbe avuto presa”. Il presidente ucraino ha poi manifestato i timori per il suo popolo, che ha bisogno che questa guerra cessi al più presto: “Dopo tutta la tragedia vissuta, ora Kiev ha bisogno di vivere nella pace, una pace continua, eterna, come deve averla Roma e qualunque città del nostro mondo. Ma a Kiev ogni giorno si sentono le sirene e cadono le bombe e i missili”.

IL COLLOQUIO CON FRANCESCO

“Il nostro popolo è diventato l’esercito, così ho risposto a Papa Francesco – ha aggiunto Zelensky – l’Ucraina ha visto il male che porta il nemico, quanta devastazione lascia e quanto spargimento di sangue. L’invasione russa sta distruggendo le famiglie, abbiamo migliaia di feriti, centinaia di migliaia di vite distrutte, di case abbandonate, i morti nelle fosse comuni e nei parchi”.

RUSSIA E BOMBE ATOMICHE

La Russia utilizzerà armi nucleari “solo se la sua stessa esistenza sarà minacciata”. Lo ha affermato Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, citato dall’agenzia russa Tass. “L’operazione speciale in Ucraina procede come previsto, in linea con i suoi compiti. Nessuno pensavo che un’operazione militare avrebbe richiesto un paio di giorni”, ha aggiunto. Parole che secondo il portavoce del Pentagono, John Kirby, sono “pericolose”. “Non è il modo in cui una potenza nucleare responsabile dovrebbe agire”, ha detto in merito a quanto dichiarato dal portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. Dopo aver ordinato l’allerta del sistema russo di deterrenza nucleare il 27 febbraio, a tre giorni dall’inizio del conflitto, Vladimir Putin ha lanciato un altro inquietante monito agli occidentali. “In Russia abbiamo un concetto di sicurezza interna ed è pubblico. Potete leggere tutti i motivi per cui vengono utilizzate le armi nucleari – ha spiegato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov in un’intervista alla Cnn -. Se c’è una minaccia esistenziale per il nostro Paese, le armi nucleari possono essere utilizzate secondo il nostro concetto”. 

OGGI VI DICO…  GENOVA

“Quando durante la guerra ero sfollato in Piemonte, Genova per me era un mito. A cinque anni la vidi per la prima volta e me ne innamorai subito, tremendamente.”
(Fabrizio De Andrè)

“Quando cammino sulle alture di Genova, ci sono momenti in cui avverto bagliori ed emozioni simili a quelle che sentì Colombo, forse negli stessi luoghi, lanciato verso il mare e il futuro.”
(Friedrich Nietzsche)

“Arrivando a Genova vedrai una città imperiosa, coronata da aspre montagne,
superba per uomini e per mura, signora del mare.”
(Francesco Petrarca)

“Preferisco Genova a tutte le città che ho abitato. Mi ci sento perduto e familiare, piccolo e straniero.”
(Paul Valery)

“Ai Liguri, aspri figli dei monti, insegnò la stessa terra che nulla si ottiene se non con tenacia e fatica.”
(Cicerone)



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