RICORRENZE. NATI 2° FEBBRAIO

Pietro Cascella, Paolo Del Debbio, Ciriaco De Mita, Farah Fawcett, Valery Giscard d’Estaing, James Joyce, Filippo Magnini, Aldo Palazzeschi, Alessandro Sallusti, Antonio Segni, Shakira, Luigi Veronelli, Tullia Zevi, Nina Zilli. 
MORTI: Werner Karl Eisenberg, Philippe Seymour Hoffman, Gene Kelly, Antonio Labriola, Goffredo Lombardo, Dmitri Mendeleev, Bertrand Russel.

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FESTIVAL DI SANREMO LE MIE PAGELLE…

Il Festival? Un punto interrogativo. Ha resistito più a lungo della democrazia cristiana. Ma perché? Ha resistito a ogni ostacolo e ogni problema…

AMADEUS: 7 +

Nessun conduttore dice più “Signore e signori…” Lui sì, con convinzione ed entusiasmo. Esalta tutto e tutti. Sembrava finito, qualche anno fa. Invece, alla gente piace moltissimo: forse perché ha rilanciato la semplicitá e le antiche abitudini.

FIORELLO: 10

In forma strepitosa, più che mai un trascinatore. Una battuta dietro l’altra. Formidabile quella sul premier: “Draghi aveva già preparato il discorso di fine anno, a banche unificate…”. Dice che non farà un quarto Festival… Ci credete?

ORNELLA MUTI: 5

Coscia lunga nuda? Non ci si veste così, come Belen, quando la bellezza non è più quella, incantevole, di una volta. Sbiadite e banali le sue opinioni. Certamente mal consigliata.

NOEMI: 8

È la mia favorita, per la vittoria finale. 40 anni, all’anagrafe Veronica Scopelliti, capelli rossi, nata a Roma da una famiglia calabrese. Perfetta per Sanremo: è già arrivata una volta quarta, un’altra terza. Una veterana. E bellissima, con un abito rosa cipria, una canzone – “Ti amo non lo so dire” – da Festival, come si dice.

GIANNI MORANDI: 5 –

Deludente come personaggio e anche per la canzone. È invecchiato, di colpo? Non è facile mantenersi giovani.

MASSIMO RANIERI: 7

Criticatissimo, soprattutto dai giovani: dicono che è vecchio e superato. A me sia la canzone sia l’interpretazione sono piaciute. Un’idea: fategli presentare il prossimo Festival!

ACHILLE LAURO: 4

A petto nudo, pieno di tatuaggi e infine la provocazione, blasfema, del finto auto-battesimo. Ha notevoli potenzialità, ma questi sono trucchetti troppo semplici, per stupire e proporsi come campione di originalità.

MANESKIN: 8

Una conferma: grande, grandissimo rock. E così si capisce il successo mondiale (meritatissimo). Mi ha coinvolto lo scatenato batterista e mi è piaciuto anche l’attimo di commozione del leader.

MICHELE BRAVI: 5 +

Piace alla grande ai giovani e molti dicono che sia il vero favorito… Boh, a me è sembrato, più di tutto, afflitto da una raucedine cronica.

GLI ASCOLTI: 9

Un trionfo, la prima serata. Un italiano su due ha visto il Festival.
Miglior performance rispetto a quelli precedenti:
° Sanremo 2019: 10.086.000 49.5%
° Sanremo 2020: 10.058.000 telespettatori, con il 52.2% di share
° BSanremo 2021: 8.363.000 telespettatori, con il 46.6% di share
° Sanremo 2022: 10.911.000 telespettatori e il 54.70% di share
° Picco di ascolti alle 21:45 con Fiorello

DOMANDINA FINALE… SUL QUIRINALE

La battaglia per la presidenza della Repubblica si è sbloccata di colpo forse perché i grandi elettori non volevano perdersi il Festival di Sanremo?

OGGI VI DICO…  LE CANZONI

“Nulla apre gli occhi della memoria come una canzone.“ (Stephen King)

“Ancora, mi chiedo se verremo mai messi nelle canzoni o nei racconti…“ (J.R.R. Tolkien)

“E pensare che basterebbe sentir suonare una canzone per ritrovarsi a cantare insieme, a sdrammatizzare, a condividere.” (Francesco Guccini)

“Chi canta spaventa tutti i mali!” (Miguel de Cervantes)

“La canzone è un momento di grande felicità.” (Domenico Modugno)

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