RICORRENZE… 26 FEBBRAIO

Buffalo Bill, Honoré Daumier, Tayyip Erdogan, Victor Hugo, Emanuele Severino, Levi Strauss, Jean Todt.

 

 

 

 

L’INDISCREZIONE… JUVE – INTER

La partita a porte chiuse con l’Inter non costerà nulla alla Juve: la società non prevede rimborsi né per gli abbonati né per chi abbia acquistato il biglietto.
L’ultimo Juventus-Inter ebbe 41.495 spettatori, per un incasso di 3.163.509 spettatori. «Verrà a mancare la fetta dei ricavi extra-botteghino: gli ingressi al museo, gli acquisti agli store, le consumazioni in bar e ristoranti. A quanto potrebbero ammontare? Un milione? Due? Nella stagione 2018-19 la Juventus ha ricavato dallo Stadium 74 milioni: circa 21 da attività al di fuori del match day» [Catapano, La Gazzetta dello sport].

OGGI VI DICO… IL PANICO

“Il panico è altamente contagioso, specialmente in situazioni dove nulla è noto e tutto è in divenire.” (Stephen King)

“Capita a volte di sentirsi per un minuto felici. Non fatevi cogliere dal panico: è questione di un attimo, poi passa.” (Gesualdo Bufalino)

“Tutto ciò che è incerto è in balia delle congetture e dell’arbitrio di un animo terrorizzato. Perciò niente è così dannoso, così irrefrenabile come il panico; le altre forme di timore sono irrazionali, questa è dissennata.” (Lucio Anneo Seneca)

“La caratteristica del timor panico consiste nel fatto che esso non è chiaramente cosciente della sua ragion d’essere, e più che conoscerla la presuppone, facendo valere in mancanza di meglio come ragione del timore il timore stesso.” (Arthur Schopenhauer)

“Avere il coltello dalla parte del panico.” (Dino Basili)

IL SORRISO… JENA

“Sul contagio da coronavirus bisogna ammettere che ha vinto Salvini: Prima gli italiani” (Jena)

 

 

 

ATTUALIZZANDO… CORONAVIRUS, IL CAOS

Walter Ricciardi, membro del comitato esecutivo dell’Oms e neo consigliere del Ministero della Sanità, «invita a ridimensionare questo grande allarme, che è giusto, da non sottovalutare, ma su 100 persone malate, 80 guariscono spontaneamente, 15 hanno problemi seri ma gestibili in ambiente sanitario, il 5% è gravissimo, il 3% muore. E tutte le persone decedute erano in gravi condizioni di salute».

 

TRE GUARITI PERFETTAMENTE

E arrivano anche i primi casi di persone colpite dal virus e ormai completamente ristabilite. Sono almeno tre: il ricercatore ventinovenne ricoverato allo Spallanzani a Roma, primo italiano contagiato, risultato ripetutamente negativo ai test, e dichiarato “sostanzialmente guarito” tre giorni fa.
Il dermatologo del Policlinico di Milano, professore di 55 anni sempre in viaggio per lavoro, che è migliorato quasi subito dopo le cure, e che ormai sta bene ed è in dimissione (“Non vedo l’ora di tornare in pista”, ha scherzato ieri con i medici). La signora di Vo’ Euganeo, sempre asintomatica e riportata a casa, in buona salute» [Iossa, Corriere della sera].

MARCHE E SICILIA, SCUOLE CHIUSE. ALLARMISMO?

L’ultima perla viene confezionata dalla Regione Marche. Il presidente dem Luca Ceriscioli in serata emana un’ordinanza con cui chiude le scuole fino al 4 marzo, benché da quelle parti non si registri un solo caso di Coronavirus. Fa il paio con gli istituti chiusi dal governatore siciliano.
Nello Musumeci a Palermo e provincia per tutta la settimana. La Sicilia è regione autonoma, non così le Marche… Dall’emergenza virus al caos amministrativo- sanitario è un attimo [Lopapa – Vecchio, La Repubblica].

IN MEZZO MONDO NON VOGLIONO GLI ITALIANI

Kuwait ha sospeso tutti i voli da e per l’Italia, la Corea del Sud e la Thailandia. L’Iraq e la Giordania hanno vietato l’accesso agli italiani e ai viaggiatori in arrivo dal nostro paese. L’Arabia Saudita ha sconsigliato i viaggi in Italia. Seychelles: divieto di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia, Cina, Sud Corea e Iran negli ultimi 14 giorni. La Gran Bretagna impone da ieri l’autoisolamento per 14 giorni a chiunque arrivi dai paesi isolati della Lombardia e del Veneto e a tutti coloro che provengono dal Nord Italia (sopra Pisa, Firenze e Rimini) e presentino sintomi «anche leggeri» d’un potenziale contagio da coronavirus.
Sono rientrati a Fiumicino con Alitalia i quaranta turisti italiani respinti da Mauricius, nell’Oceano Indiano. Sono tutti veneti e lombardi: non mostrano alcun sintomo influenzale o disturbi di altro genere.

 

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