OGGI VI DICO CHE… LA CRISI È BILATERALE

“La crisi non si può affrontare e non si supera solo con i tagli, ma anche con lo sviluppo” (Corrado Passera, questa mattina  a “L’aria che tira”,La 7).

ATTUALIZZANDO… PASSERA AL RUBICONE

Corrado Passera
Stimo Passera e lo sostengo per quel che posso per questi motivi: 1. La competenza e la determinazione; 2. Condivido la maggior parte delle sue idee, ciò che dice e scrive e ha annunciato nel convegno per presentare il suo movimento politico “Italia unica”; 3. La pazienza, da formica, la qualità professionale con cui sta lavorando sul territorio, città per città, per conquistare adesioni. Ciò premesso, a mio parere, Passera si trova di fronte al suo atipico Rubicone. A differenza di Cesare, prima di conquistare l’impero (e un impero non c’è…) non ha alle spalle una travolgente impresa militare, ma l’appartenenza a una “élite”, a una stagione italiana che gli porta addosso – ingiustamente – critiche superficiali e populistiche. E questo è il problema che deve affrontare e superare. Deve far capire che lui non fa parte della élite (dal governo e dal partito di Monti si dissociò), ma vuole spazzar quell’elite cinicamente avvinta al potere in quanto tale, al compromesso e alle poltrone. Come? Con l’intelligenza delle idee e della proposta. Dovrà essere capace di divulgare ciò che sa e ha in mente e rendere tutto accessibile a milioni di futuri elettori. È un’impresa ardua. Passera non grida e non strilla: vuole conquistare spazio con riflessioni e ragionamenti. Perciò è meritevole di sostegno, almeno da parte di quelli che sono stufi di promesse urlate e silenziosamente, disinvoltamente non mantenute.

DE BORTOLI E GUBITOSI. ADDIO? O PROROGA, PROROGHETTA, RINNOVO?

Ferruccio de Bortoli
La direzione del Corriere della Sera e della Rai, ovvero – personalizzando – Ferruccio de Bortoli e Luigi Gubitosi, hanno un punto in comune: sono in scadenza, qualche settimana dopo  l’inizio della primavera / ad aprile maggio. Si dice che esistano difficoltà per trovare le sostituzioni. Idealmente (Alle 5 della sera viviamo di valori e ideali) ritengo che, per qualità, Ferruccio e Luigi sarebbero i migliori successori di se stessi. (Tra parentesi: de Bortoli, dopo averlo le mille volte promesso, non mi ha mai offerto una collaborazione al Corrierone finché, estenuato, gli ho chiesto di lasciar perdere la maldestra finzione di una apparente buona intenzione. Quanto a Gubitosi, giustamente il dg non ha mai voluto metter becco nei palinsesti, affidati sciaguratamente a direttori incapaci e/o ostili: perciò dalla Rai sono sparito, da Leone addirittura “vietato”, considerato scomodo, per le cosiddette ospitate. Ma mi addormento, la sera, senza risentimenti). La precedente parentesi, amici miei, é per dirvi che cerco di essere oggettivo e non perseguo interessi personali. Penso dunque che de Bortoli sia il dirigente più adatto a convivere con i casini degli azionisti, bravo com’è a farsi incudine o martello secondo i casi. Quanto a Gubitosi, dopo aver rimesso i conti a posto (in condizioni molto difficili) meriterebbe di avere il tempo necessario per occuparsi dei contenuti, ormai ridotti, salvo qualche eccezione, a un indigeribile menù, degno di una triste mensa da stazione ferroviaria. E tuttavia…

CORRIERE E RAI, SCENARI POSSIBILI…

Luigi-Gubitosi
E tuttavia siamo di fronte a evidenti difficoltà. Lo scontro tra gli azionisti, come detto, per via Solferino, la necessità di una nuova legge che regoli la governance della Rai, per il Cavallo. Ma il direttore del Corriere e quello della Rai non sono tipini, o ometti, sono personaggi tosti, ancorché astuti e diplomatici, insomma non sono disponibili ad accontentarsi di una proroghetta o di una dilazione senza prospettive né poteri. Ferruccio de Bortoli dice che il suo mandato si concluderà, non ci saranno rinvii e pasticcetti. Sulla stessa linea dignitosa si pone Luigi Gubitosi, deciso a lavorare fino all’ultimo giorno come se fosse il primo, ma non oltre.

VOCI SUL FUTURO DI RCS / LA RAI È IMPREVEDIBILE…

urbano-cairo-1
Premetto che di solito cerco e riferisco indiscrezioni e notizie attraverso incontri e riscontri diretti, personali. Questa volta, cioè limitatamente al diario di oggi, non sono in grado di farlo. Raccolgo indiscrezioni altrui, qualificate e attendibili, ma non mie. Dunque: sulla Rai, la proroga sembra inevitabile perché è vero che Renzi – ripeto, mi dicono – muore dalla voglia di metterci le mani (come sta facendo in mezzo, almeno, Palazzo), ma avrebbe difficoltà a riuscirvi, senza riformare, prima, la legge Gasparri. Secondo notizia di oggi, il cda scade a maggio ma andrà avanti fino a luglio. Per riformare la Rai è a lavoro un variegato manipolo di consulenti chiamati a produrre idee: Lucia Annunziata, Carlo Freccero, Antonio Campo dall’Orto, Angelo Guglielmi, Stefano Parassone, Simona Ercolani… (dal Messaggero, Claudio Marincola) oltre a innominati politici esperti delle vicende di viale Mazzini. Decisiva, quindi, la volontà di Gubitosi. Se si adatta (improbabile) a  una proroga, il problema è risolto. Se non ci sta, potrebbe essere nominato un reggente, i nomi meritevoli non mancano: Fiorespino, De Siervo, Nardello… Né mancano gli ambiziosi: storicamente Leone, che nutre questo sogno da una vita. Si vedrà. Al Corriere – mi dicono! – il disegno finale, se si riesce a fare in tempo prima della scadenza di de Bortoli, porterebbe a questo accordo: Torino si prenderebbe il Corriere, Elkann nominerebbe il direttore (in ribasso le quotazioni di Calabresi, il suo “pallino”); Urbano Cairo rileverebbe i periodici; Della Valle acquisirebbe la Gazzetta dello Sport.

MOTTI, DETTI, FRIZZI E LAZZI

 Romano Prodi
Prodi: gli avevano promesso il Quirinale e adesso farà il mediatore per la crisi in Libia? (Giannelli e altri). I rischi del destino/ “Landini: un mattino si guarderà allo specchio, scoprirà stupefatto di essere diventato una Panda 4×4” (Riccardo Ruggeri)”. Work in progress/ Alberto Sordi: per l’eredità 37 parenti impugnano il testamento. Ma perché solo i parenti? Non siamo più meritevoli, e affezionati al ricordo del grande artista, noi tutti figli e familiari di Albertone? Risate malinconiche: in cauda venenum/ Staruss – Kahn: sarà scagionato dalle accuse per eccessi e abusi sessuali. Berlusconi: ancora nei guai per i rapporti con le olgettine. Anche il sesso, come la giustizia, non è uguale per tutti/ Carlo Rossella: ne “Il Foglio” di Cerasa la sua rubrica “Alta società” non è più pubblicata in alto, tra le lettere, ma a fondo pagina. Bassa società? Non c’è più spazio per noi…

 

ORIANA FALLACI, STRONCATURA ANCHE DA ALDO GRASSO

 L'Oriana

Con Aldo Grasso, da parte mia, non ci sono mezzi termini: o dissento totalmente, o concordo in pieno. Questa volta leggo la sua stroncatura sulla fiction per Oriana Fallaci: un po’ più mite della mia, ma precisa e ben argomentata. In più, il professor Aldo consiglia (io non ci avevo pensato) di legger ei libri di Oriana, anziché perder tempo a seguire il filmato. Che dire? Sò soddisfazioni…

cesare@lamescolanza.com

18.02.15