Nati il 9 SETTEMBRE

Michael Bublè, Giovanna Civitillo. Roberto Donadoni, Francesco Gabbanj. Luigi Galvank, Hugh Grant. Luka Modric, Maurizio Martina Cesare Pavese, Armand Jean du Richelieu, Oscar Luigi Scalfaro, Roberto Somasca, Lev Tolstoj.
MORTI: Lucio Battisti, Alberto Bevilacqua, Henry Toulose Laitrec, Guglielmo il conquistatore, Jacques Lacan, Stephane Mallarmè, Edward Teller, Mao Ze Dong.

POESIE / GIUSEPPE UNGARETTI

“Mi illumino d’immenso”

 

 

 

 

NOVE NONNI!

Caso di Sofia Piras, neonata di Carbonia, che ha nove nonni. Due soli dalla parte del padre Marcello, i suoi genitori Antonio Piras, 58 anni, e Teresa Piccioni, 54. Sette da parte della madre Annalisa: nonna materna Fabienne Mocci, 46 anni, madre a 23; bisnonni materni Giulietta Fanuzza, 65 (madre a 19) e Flavio Berrini, e77 (acquisito); bisnonni paterni Vincenzo Pilo, 79, e Anna Corda, 77. Infine le trisavole Mirella Pili, 86, mamma a 20 anni) e Delia Trudu, 94, lucidissima: che ha commentato: «Chi l’avrebbe mai detto?» [Pinna, Corriere della sera].

L’ INTERVISTA / STEFANIA E GINO PAOLI

«Gino Paoli era venuto sul set di Divorzio all’italiana e aveva conosciuto Germi, ai tempi di Sedotta e abbandonata mamma ha provato a fare in modo che ci lasciassimo, non mi passava le sue telefonate. Paoli ed io avevamo avuto un diverbio prima che io partissi, gli avevo detto “adesso avrò modo di pensarci”.
Mia madre prese la palla al balzo, non ne voleva sapere di uomini sposati nella mia vita. Ma io non mi volevo sposare con Paoli, ero perfettamente a mio agio, anche perché lui stava con me, non con Anna.
Non ci dividevamo in tre. Poi lui ebbe la grande disavventura».

Il tentativo di suicidio.
«Sì. Germi mi fece chiamare dal suo aiuto, “hai un volo domani se vuoi andare”, io dissi di no perché volevo lavorare e non volevo finire sui giornali… Quando tornai ci rivedemmo, e lì poi sarebbe nata Amanda».
Girare in quelle condizioni era difficile.
«Lo era, anche perché successe al secondo giorno di lavorazione. Ero arrabbiata, dissi a Paoli che con quel gesto aveva dimostrato di non amarmi, lui diceva “ma che bestia sei tu?”» [Stefania Sandrelli a Arianna Finos, Rep]

OGGI VI DICO… LA POPOLARITÀ

“Attenti a quelli che cercano continuamente la folla, da soli non sono nessuno. ” (Charles Bukowski)

“Certe luci della ribalta rovinano la carnagione, a una ragazza.” (Audrey Hepburn)

“Al mondo c’è una sola cosa peggiore dell’essere chiacchierati, ed è il non essere chiacchierati.”
(Oscar Wilde)

“Vivi per essere la meraviglia e l’ammirazione del tuo tempo.” (William Shakespare)

“Adesso sono più conosciuto: faccio cilecca con donne più belle.” (Woody Allen)

STIMARE SE STESSI / NATALIA

«Vedo anche gente molto stimabile, miei colleghi, che parlano continuamente di sé, della loro cultura, di quello che sanno. Ma che bisogno c’è che qualcuno ti apprezzi? Io per esempio son presuntuosissima, non ho bisogno che gli altri mi apprezzino. Basto io che mi apprezzo così tanto che non ho bisogno di nessuno» [Natalia Aspesi ad Arnaldo Greco, Linkiesta]

 

TELEQUIZ / BONOLIS, INSINNA E LIORNI

I giochi a quiz di Raiuno, preserali, sono un’assoluta sicurezza in termini di ascolti e simpatia. Mi ero impegnato a parlarvi dei conduttori che in quegli orari preferisco (Paolo Bonolis, Flavio Insinna e Marco Liorni), ed eccomi qui. Seguivo da un bel pò di tempo Insinna, 55 anni, con stima e simpatia, poi é inciampato in un infortunio evitabile (un fuori onda in cui parlava volgarmente di un concorrente), che gli è costato caro: una sospensione in video e diffusi, petulanti moralismi. È riemerso in un classico telequiz Rai, “L’eredità” e ha dimostrato di aver imparato la lezione: esalta le quattro vallette – le “professoresse” – e, nessuno escluso, tutti i concorrenti (“del mio cuor”), con professionalità e simpatia innate.

LIORNI DIMOSTRA TRENT’ANNI

Recuperato! Marco Liorni conduce un altro classico, “ Reazione a catena”, è garbato, educato, ironico e mai offensivo: coetaneo di Insinna, ha. 55 anni e ne dimostra trenta. Un tranquillo avvenire dietro le spalle… e forse anche davanti: nella prossima stagione è atteso da incarichi importanti, compreso “Affari tuoi”, il programma che fu una delle punte massime del successo di Paolo Bonolis, oggi mattatore su Canale 5 e competitor dei due.

GENIO E PIGRIZIA DI BONOLIS

Ho lavorato con Paolo: in breve, lo amo e lo stimo, presumibilmente non ricambiato. Potenzialmente Bonolis, 59 anni, è un autentico genio, tuttavia con due limiti: non sopporta le opinioni critiche altrui ed é molto pigro.
In Rai aveva sbaragliato “Striscia la notizia”, garanzia fondamentale per la pubblicità di Mediaset. Paolo poteva, e ancora potrebbe!, diventare un campionissimo assoluto, ma gli è bastato (si è accontentato) di diventare senza sforzo celebre, popolare e retribuito più di tutti (grazie a Lucio Presta, suo amico è formidabile agente). Trascinato dal suo talento naturale e dalle citazioni – irresistibili – di Totò e Alberto Sordi. Un peccato e un errore, che non abbia voglia di andare oltre, nè provare a fare di più. Non credo che gli piaccia sentirselo dire. Anche se è evidente che si tratta di un grandioso complimento.
Dopo una litigata, la rottura e la riappacificazione, Presta e Bonolis non mi hanno più proposto nulla. Nonostante, vincendo l’orgoglio, glielo avessi chiesto, in anni di di difficoltá (hanno fatto bene). Sono tutti e due di un pezzo, come si dice. Io, no, e difatti sono perdente.

cesare@lamescolanza.com