RICORRENZE. NATI IL 13 APRILE

Samuel Beckett, Butch Cassidy, Lodovica Comello, Thomas Jefferson, Garri Kasparov, Jacques Lacan, Guillermo Mariotto, Antonio Meucci, Max Mosley, Alberto Zangrillo.
MORTI: Giorgio Bassani, Jean de La Fontaine, Milos Forman, Gunter Grass.

DONELLI / GIORNALISTI VANITOSETTI IN TELEVISIONE

Massimo Donelli fu un mio allievo negli anni 70 dello scorso secolo e successivamente é diventato, ambitissimo dagli editori, uno dei giornalisti più importanti. Ieri mi ha colpito questo suo tweet: “Ma quand’è cominciata questa folle corsa dei giornalisti della carta stampata a fare i vanitosetti grilli parlanti in TV? E chi ha dato il là all’insopportabile, autoreferenziale e dilagante andazzo che vede giornalisti intervistare altri giornalisti (spesso tromboni e trombati)?”.

LETTERE / PESSIMO LINGUAGGIO IN TIVU

Ho anche ricevuto questa lettera dal signor Carlo Bartolucci: “Caro Cesare Lanza, vorrei una sua opinione sul linguaggio televisivo degli ultimi tempi. È sceso ad una volgarità tale che personaggi anche di una certa cultura si abbassano a epiteti da camalli. Paghiamo tutti il canone TV per poi sentirci insultati. Non sarebbe il caso di moderare il linguaggio usando di più la lingua italiana?”.

RISPOSTA / LIBERTÀ DI PAROLA, PERÒ…

Rispondo: Certamente Donelli, come me, considera sacra e inviolabile il diritto di ogni cittadino a esprimersi liberamente. Tuttavia anche a me sembra inspiegabile questo vezzo ormai da tempo dilagante in tivu. Pensavo che fossimo arrivati al limite della nostra tolleranza quando, nei dibattiti, a discutere di sofisticati problemi di economia o di scienza venivano invitate le più popolari soubrette: non faccio nomi, molte sono amiche, non voglio criticarle. Ma da un po’ di tempo in tivu i nuovi soloni sono i giornalisti, intervistati da altri giornalisti. Perché? Cortesie tra colleghi? Voglia di accontentare la “vanitosetta” ambizione di apparire in tivu? Penso che i giornalisti dovrebbero proporre domande intelligenti e denunciare eventuali scandali. Al pubblico interesserebbe ascoltare le risposte di esperti qualificati, e studiosi di fama indiscussi.

SPESSO INSOPPORTABILE II LINGUAGGIO TELEVISIVO

Inoltre sono d’accordo con il lettore Bartolucci. In particolare, molte volte ho espresso la mia avversione all’abuso di parole straniere, per di più spesso mal pronunciate, trascurando la nostra meravigliosa lingua italiana. Poi ci sono le superficialità, le volgarità, perfino le parolacce. Rimpiango grandi firme come Enzo Biagi e Sergio Zavoli, mi rifugio nei programmi magistrali dei due Angela, padre e figlio.

OGGI VI DICO… I GIORNALISTI

“Il giornalista è colui che distingue il vero dal falso… e pubblica il falso”. (Mark Twain)

“Il pettegolezzo diverte solo noi giornalisti: ce la cantiamo e ce la suoniamo”. (Maurizio Costanzo)

“Non sono un giornalista: sono un giornalaio”. (Gianfranco Funari)

“Tutti i giornalisti sono, per via del loro mestiere, degli allarmisti; è il loro modo di rendersi interessanti”. (Arthur Schopenhauer)

“Il giornalista è lo storico dell’istante”. (Albert Camus)





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