RICORRENZE… VERONICA VUOLE DIVORZIARE

Dieci anni fa, domenica 3 maggio 2009. «Milano. Poche righe d’agenzia, che arrivano in mattinata: “La signora Veronica Lario, interpellata dall’Ansa, ha confermato la sua intenzione di divorziare dal marito, Silvio Berlusconi. È stato confermato, quindi, il contatto già avviato con l’avvocato per le pratiche di separazione”. Un lancio che ribadisce punto per punto quanto rivelato da La Stampa e da Repubblica, cioè la scelta della first lady di chiedere il divorzio, di mettere fine al matrimonio celebrato nel dicembre del 1990 e da cui sono nati Barbara, Eleonora e Luigi, che oggi hanno 24, 22 e 20 anni. D’altronde, Veronica Berlusconi lo aveva detto: “Indietro non torno, non ci sono alternative alla separazione”, specificando che non esistevano possibilità che il Cavaliere potesse farle cambiare idea. Tra i due è sceso il gelo, non da ora, e non risulta che ieri abbiano avuto contatti, così come già accaduto nei giorni scorsi.

UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… 21 MILIONI PER ILONA STALLER

Ilona Staller, 67 anni, vuole 21 milioni di dollari da Sotheby’s, colpevole di aver messo in vendita sue foto scattate dall’ex marito Jeff Koons per la serie Made in heaven. «È ingiusto che Sotheby’s abbia messo in circolazione quelle fotografie – ha detto – utilizzando la mia immagine, senza il mio permesso e senza pagarmi i diritti d’autore. Anche Koons non ha il permesso di utilizzare la mia immagine e non ha mai pagato» (Anteprima).

OGGI VI DICO CHE… IL CORAGGIO

“Colui che è coraggioso è libero.” (Seneca)
“Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno.”
(Martin Luther King)
“Il coraggio non può essere contraffatto, è una virtù che sfugge all’ipocrisia.”
(Honoré de Balzac)
“La paura è umana, ma combattetela con il coraggio.” (Paolo Borsellino)
“Coraggio ce l’ho. È la paura che mi frega.” (Totò – dal film “Figaro qua, Figaro là”)

ATTUALIZZANDO… ENRICO MATTEI

In ricordo di Mattei, della sua battaglia alle ‘sette sorelle’ e la tragica morte. Oserei dire che (purtroppo) non ci sono più stati dirigenti pubblici paragonabili alle qualità e all’audacia di Enrico Mattei. Ho una sorta di venerazione per lui. Qualche giorno fa c’era la ricorrenza di 113 anni dalla sua nascita, nel 1906.

 

 

QUELLA BATTUTA SUI POLITICI

Mattei è stato una figura centrale nel sistema industriale nazionale e internazionale. (Acqualagna, 29 aprile 1906 – Bascapè, 27 ottobre 1962): un dirigente pubblico, un partigiano, uno straordinario imprenditore. Famosa la sua battuta sugli uomini politici: “Per me sono come un taxi. Se ne ho bisogno, salgo, pago la corsa e scendo”.

 

 

LE SETTE SORELLE

Impose l’Agip e l’Eni in Italia e nel mondo: non esitò a sfidare le celeberrime “sette sorelle”, le società petrolifere americane che dominarono il mercato con arroganza, senza mediazioni, dal dopoguerra fino ai primi anni settanta. Mattei tentò di farne parte, ma, arrogantemente, non fu accettato. Ecco l’elenco:

1 Standard oil of New Jersey, successivamente Esso e poi Exxon, in seguito fusa con la Mobil per diventare ExxonMobil;
2 Royal Dutch Shell, Anglo-Olandese;
3 Anglo-Persian Oil Company, successivamente trasformatasi in British Petroleum e ora nota come BP;
4 Standard Oil of New York, successivamente Mobil e in seguito ExxonMobil;
5 Texaco, successivamente ChevronTexaco, e poi Chevron;
6 Standard Oil of California (Socal), successivamente trasformatasi in Chevron;
7 Gulf Oil, in buona parte confluita nella Chevron.

IL DISASTRO AEREO

Colossi enormi! Quando Mattei (incorruttibile) morì, nel pieno del suo potere, ci furono sospetti – tuttora irrisolti – sulle cause dell’incidente aereo, di cui fu vittima. Ho scritto un libro su Mattei e sono convinto che le sette sorelle erano del tutto estranee. Se interessa, ne parlerò ancora nei prossimi giorni.

 

 

 

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