RICORRENZE. NATI IL 30 LUGLIO

Stefano Belisari (Elio e le storie tese), Emily Bronte, Salvatore Florio, Henry Ford, Adriano Galliani, Selvaggia Lucarelli, Massimiliano Morra, Christopher Nolan, Jean Reno, Gabriele Salvatores, Arnold Schwarzenegger, Giorgio Vasari.
MORTI: Michelangelo Antonioni, Ingmar Bergman, Anna Marchesini, Otto Von Bismarck.

L’ONOMASTICO DI OGGI, 30 LUGLIO

S. Pietro Crisologo fu nel secolo V difensore della Chiesa occidentale contro gli Eutichiani. Nacque da agiata famiglia di Imola e fu battezzato dal vescovo S. Cornelio, dal quale fu pure istruito nelle lettere, ed ordinato diacono.

LA MITICA FOCACCIA DI GENOVA

La gloria e i misteri della famosa “fugassa”, focaccia di Genova, la migliore in Italia. Però… Scommettiamo che la focaccia non è più buona e gustosa, come una volta? Prima di tutto, per intendersi bene su ciò di cui desidero parlare oggi: di focacce in Italia ce ne sono centinaia, ma la “focaccia” per antonomasia è quella di Genova e, grazie al successo conquistato sotto la Lanterna, nei paesi vicini al capoluogo. Più famosa della semplice focaccia genovese è la focaccia al formaggio nata e cresciuta a Recco, con fama universale. Ma di questa parleremo un’altra volta.

PERCHÈ SENZA STRUTTO?

Oggi la domanda è: perché la celebre focaccia zeneis raramente è buona com’era una volta? La mia risposta temeraria è sintetica: perché ormai tutti o quasi i panifici, per ragioni dietetiche, la preparano senza strutto. A me sembra un errore… Come fare un dolce senza zucchero! Secondo Wikipedia, la focaccia genovese (fugassa) è una specialità tipica della cucina ligure: alta all’incirca un centimetro, di colore dorato/ambrato e con alveoli ben marcati, si distingue perché prima dell’ultima lievitazione viene spennellata con un’emulsione di olio extravergine d’oliva, acqua e sale grosso.

ANCHE A COLAZIONE, COL LATTE

In Liguria, la tradizione vuole che la focaccia alla genovese si mangia anche a colazione! inzuppata nel latte, per poi gustarla in ogni momento della giornata come spuntino di metà mattina, per pranzo, merenda, fino alla sera! Ideale anche per buffet e feste e volendo si può farcirla con salumi e formaggi! Così si esprime tavolartegusto.it E non basta!

ED ECCO COME MANGIARLA…

Come va mangiata? C’è chi ha stabilito con fermezza che la focaccia genovese va mangiata “capovolta”: la parte superiore, quella più dorata dove, per intenderci, rimangono l’olio e il sale, deve toccare infatti direttamente la lingua, per una degustazione ottimale.Provare, per credere.

BRAVO MICHETTI, NIENTE RISSE

Il candidato del centrodestra Enrico Michetti ha abbandonato il primo confronto pubblico con gli altri in corsa per la poltrona di sindaco di Roma. «La rissa non l’accetto, no», ha detto prima di andarsene. Gualtieri e Calenda avevano cominciato a litigare nel consueto stile dei talk show politici.

OGGI VI DICO… LA FOCACCIA

“La focaccia è un’estasi del gusto, un cibo da dipendenza, una poesia del palato con una metrica rigorosa e una cadenza irripetibile”. (Fabrizio Caramagna)

“Focacce. Il plurale è d’obbligo: dal rosmarino alle cipolle, fino alla meravigliosa focaccia di Recco, imbottita con la crescenza filante, tutta la costa ligure è contrappuntata da ricette diverse e squisite”. (Licia Granello, critica gastronomica per Repubblica)

“Ecco l’incenso pio / e la focaccia. Questa offerta il dio accetta in tutto e per tutto, / quando è posta / sul fuoco”. (Menandro, commediografo greco)

“Ho dei gusti semplicissimi; mi accontento sempre del meglio”. (Oscar Wilde)

“Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si ha mangiato bene”. (Virginia Woolf)



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