RICORRENZE… NATI IL 23 LUGLIO

Edoardo Bennato, Massimo Boldi, Raymond Chandler, Michele Emiliano, Philip Seymour Hoffman, Monica Lewinsky, Sergio Mattarella, Francesco Sforza, Elio Vittorini.
Morti il 23 luglio: Ulysses S. Grant, Philippe Petain, Giuseppe Tomasi di Lampedusa.

 

UNA INDISCREZIONE AL GIORNO…ALBERI ITALIANI

Quanti alberi ci sono in Italia?
Secondo il Corpo Forestale dello Stato, circa 12 miliardi: quasi 200 a testa (dati del 2008). La regione che ne ha di più è l’Emilia-Romagna, con 1.815 alberi per ettaro. Chiudono la classifica Sicilia e Valle d’Aosta, rispettivamente con 760 e 715 alberi/ettaro. (Focus)

 

 

OGGI VI DICO CHE… GLI ALBERI

“Quando entri in un bosco popolato da antichi alberi, più alti dell’ordinario, e che precludono la vista del cielo con i loro spessi rami intrecciati, le maestose ombre dei tronchi, la quiete del posto, non ti colpiscono con la presenza di una divinità?” (Lucio Anneo Seneca)

“Non meno che le statue divine dove splendono oro e avorio, adoriamo i boschi sacri e, in questi boschi, il silenzio” (Plinio il Vecchio)

“Non posso guardare la foglia di un albero senza sentirmi schiacciato dall’universo” (Victor Hugo)

“Vedo ovunque nella natura, ad esempio negli alberi, capacità d’espressione e, per così dire, un’anima”
(Vincent van Gogh)

“Ci sono betulle che di notte levano le loro radici, e tu non crederesti mai che di notte gli alberi camminano o diventano sogni” (Alda Merini)

ATTUALIZZANDO… ERO, SONO E SARÒ UNA PIANTA

Sapete che le piante sono intelligenti e immortali?
E io ho vissuto e vivrò come una pianta eterna!
Credo che valga per molti di noi: ci consola il pensiero di aver vissuto un’altra vita e – soprattutto – di essere destinati a viverne altre. Vi parlo di me: sono morbosamente attratto dalle piante, sono convinto di aver già vissuto come una pianta e che come una pianta vivrò ancora, dopo la mia morte umana.

 

DUE LIBRI DI STEFANO MANCUSO

Una mia amica mi ha consigliato di leggere due libri di Stefano Mancuso, editore Laterza: “L’incredibile viaggio delle piante” e “La nazione delle piante”. Non vedo l’ora di procurarmeli, intanto ve li segnalo.
Ecco ciò che ho letto, anticipazioni e interviste, sui giornali…

 

COME SI SPIEGA L’INDIFFERENZA UMANA

Perché gli uomini hanno indifferenza verso le piante?
“Noi siamo animali, tutto quello che abbiamo costruito, immaginato, visto, è costruito su come noi siamo. Guardiamo l’universo solo dal nostro punto di vista… Noi siamo lo standard, ciò che è diverso da noi è indice di incompiutezza, di incomprensibile diversità. Se altre forme di vita non sono ‘perfette’ come noi, sono anomale. Le piante, poi: non hanno organi, non si muovono…”

 

INTELLIGENZA E SOPRAVVIVENZA

Mancuso sostiene che le piante sono intelligenti (sarei bugiardo se dicessi che la cosa non mi fa piacere!) e non solo: per sopravvivere, si muovono! Come?
“Le piante migrano in maniera che non ha eguali nel resto del mondo dei viventi. In conseguenza dei cambiamenti climatici, le piante hanno iniziato ad alzarsi, a migrare, a viaggiare, per sopravvivere. Viaggiano attraverso i semi. Approfittano di ciò che ha possibilità di movimento: l’acqua, l’aria, animali, uomini. Si muovono per chilometri e per anni, raggiungono continenti lontani e lì si adattano a vivere. La loro intelligenza ha inventato migliaia di modi di diffondere la vita”.

SARÒ IMMORTALE?

Insomma, in sintesi: se davvero sono una pianta, ho avuto conferma – grazie, Mancuso! – di essere immortale.
E le mie riflessioni si colorano di ottimismo.

 

 

 

cesare@lamescolanza.com