OGGI VI DICO CHE… IL PASSATO

“L’unico fascino del passato è che è passato.”
(Oscar Wilde)

“Il passato non mi preoccupa: i danni che doveva fare li ha fatti; mi preoccupa il futuro, che li deve ancora fare.”
(Pino Caruso)

“Questo solo è negato a Dio: disfare il passato.”
(Aristotele)

ATTUALIZZANDO… IL 2017 BRUTTO E NOIOSO

Del 2017 ricorderemo ben poco. Vi confido che, per ragioni private, questo per me è un tempo di bilanci e riflessioni su tutto ciò che è passato. Ma non voglio annoiarvi – non oggi, almeno – con considerazioni sulla mia vita. Eccovi invece dieci appunti telegrafici, con sintetici commenti, sul 2017: un brutto e anche noioso anno di transizione.

 


DA TRUMP AL TERRORISMO ALLA NORD COREA

1. Su Donald Trump: non mi hanno minimamente convinto le martellanti critiche. Non c’è stato il disastro annunciato, anzi. Pregiudizi strumentali, soprattutto questo. 2. Il terrorismo. Temevo una escalation più aggressiva. Non è successo. E l’Italia è per fortuna fuori dal mirino. 3. Il dittatore nord coreano Kim Jong-un fa indubbiamente paura, la bomba atomica è un incubo. Ma al momento le sue minacce non sembrano credibili.

 


RIINA, GLI ABUSI SESSUALI, RIGOPIANO

4. Muore Totò Riina e si porta via tutti i segreti. Purtroppo. Mi sono sembrate esagerate le dimensioni date alla sua scomparsa, con un rilievo enfatico inaccettabile o incomprensibile. 5. Gli abusi sessuali di Harvey Weinstein continuano a scatenare rivelazioni chiassose e pettegole, col rischio di perdere di vista il problema, serio, di violenze e stupri. 6. La tragedia della valanga di Rigopiano: la colpa è degli uomini, non della natura. È bene ricordarlo sia per ciò che è successo, sia per il futuro.


RENZI, GENTILONI, BERLUSCONI

7. Matteo Renzi affondava e affonda giorno per giorno, mentre Paolo Gentiloni cresceva e cresce con sommessa. astuta riservatezza. 8. L’imprevedibile resurrezione di Silvio Berlusconi si afferma giorno dopo giorno. Tutto il mondo se ne stupisce e molti sembrano pentiti, si scusano, fanno disinvoltamente marcia indietro. Da Scalfari a grandi giornali stranieri ai vertici europei.

 

 


LA CATALOGNA, MERKEL, MACRON…

9. La Catalogna lotta e insiste, ma non riesce a imporre la sua indipendenza. 10. Angela Merkel non vince le elezioni, ma si conferma insostituibile. Che altro? Certo, in primo piano, la vittoria di Macron nelle presidenziali francesi. Anche se il consenso trionfale che aveva raccolto è rapidamente scemato.

 

 


POTEVA ANDARE PEGGIO, MA ANCHE MOLTO MEGLIO

E poco altro: i casini scandalosi e impuniti delle banche, le bugie e l’attaccamento alla poltrona di Maria Elena Boschi, l’abilità tattica di Putin, le sfide velleitarie di Francesco, i terremotati senza aiuti. Certo, poteva andare peggio. Ma anche molto meglio.

 

 

 

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