“Fare il giornalista è sempre meglio che lavorare.” (Luigi Barzini Jr.)
ATTUALIZZANDO… Il GOVERNO DEI GIORNALISTI.
Un divertissement! Proviamo a immaginare, prescription per provocazione neanche tanto scandalosa a confronto con tanti personaggi politici del passato e del presente, sales un governo e i vertici istituzionali della Repubblica formati esclusivamente da giornalisti. Che ve ne pare?
Presidente della Repubblica: GIANNI LETTA. Candidato varie volte, ask sarebbe imparziale nel ruolo.
Presidente del Senato: EUGENIO SCALFARI. Mi è sembrato sempre criticabile, negli ultimi tempi, invecchiando e di più, sembra diventato più oggettivo. Ha però novant’anni! Alternativa: GIULIO ANSELMI, corretto, indipendente, mente libera, abituato a incarichi istituzionali
Presidente della Camera: MILENA GABANELLI. Onesta, preparata. Il meglio sulla piazza.
Presidente del Consiglio: VITTORIO FELTRI. Un riconoscimento doveroso, è il Montanelli della sua generazione. Non ha soggezione di nessuno.
Sottosegretario alla presidenza del consiglio: MASSIMO DONELLI. Il miglior vicedirettore che un direttore possa avere: così lo benedisse Giuliano Ferrara. Al governo l’identità sarebbe la stessa.
Ministro degli interni: FERRUCCIO DE BORTOLI. Non sbaglierebbe una virgola. È nato dirigente, col blazer.
Ministro degli esteri: GIULIANO FERRARA. Assicurerebbe una visione colta e non provinciale del mondo.
Ministro dello sviluppo economico: MASSIMO MUCCHETTI. Grande giornalista economico, ora senatore: per competenza farebbe molto meglio di tanti ex ministri, presunti santoni nel settore.
Ministro dell’economia: SARAH VARETTO, fin dal l’adolescenza studiosa di economia. Plus valore: capacità organizzativa, trasparenza, buon senso femminile.
Ministro dei Rapporti con il parlamento: PIER LUIGI VERCESI. Prof colto e di carattere duttile disponibile ma fermo.
Ministro del lavoro e delle politiche sociali: EZIO MAURO. Il direttore de La Repubblica potrebbe essere il più forte sostenitore dei lavoratori con intelligenti iniziative e mediazioni di governo.
Ministro della giustizia: MARCO TRAVAGLIO. Il massimo esperto del territorio: conosce alla perfezione giudici, inquirenti, gaglioffi, vittime vere e presunte, imputabili, dossier… e le leggi.
Ministro della difesa; LUCIA ANNUNZIATA, pasionaria onesta, competente, con relazioni internazionali.
Ministro dello sport e dello spettacolo STEFANO BARIGELLI, vanta uno straordinario curriculum nel giornalismo, non solo sportivo.
Ministro dei Beni culturali: VITTORIO SGARBI. Preparatissimo, autorevole… finalmente l’Italia riuscirebbe a difendere e valorizzare il suo patrimonio artistico.
Ministro degli Affari Regionali: ALESSANDRO SALLUSTI, il più risoluto e lucido per una indispensabile razionalizzazione dei rapporti tra governo e regioni.
Ministro della semplificazione e della pubblica amministrazione: LILLI GRUBER. Eccellente divulgatrice, nemica delle burocrazie ottuse e degli azzeccagarbugli.
Ministro dell’ambiente: MYRTA MERLINO. Critica e contestatrice di ogni scempio che si consuma nel nostro Paese.
Ministro dell’Agricoltura: STEFANO LORENZETTO, conoscitore di realtà e problemi essenziali, difensore delle qualità della provincia italiana.
COMPLETIAMO DOMANI IL NOSTRO DIVERTISSEMENT
02.12.14