OGGI VI DICO CHE…ABELE

“Ogni uomo è colpevole di tutto il bene che non ha fatto” (Voltaire)

“Io so e sento che fare del bene è la vera felicità di cui il cuore umano può godere” (Jean-Jacques Rousseau)

“Il bene non dobbiamo farlo per sentirei buoni, ma giusti” (Roberto Gervaso)

“La funzione della saggezza è di discriminare tra il bene e il male” (Cicerone)

“Il bene si fa, ma non si dice. E certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca” (Gino Bartali)

ATTUALIZZANDO… UN IMPULSO DI OTTIMISMO

Il bene vincerà sul male. Non prendetemi in giro, la mia non è un’improvvisa invocazione evangelica. È un impulso di ottimismo – rarissimo, per la mia visione della vita – che mi ha provocato uno degli uomini migliori che abbia conosciuto in vita mia: si chiama Franco Romeo.

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ROMEO, UN UOMO STRAORDINARIO

Romeo è professore di medicina, primario chirurgo all’Università Tor Vergata di Roma, conosciuto in tutto il mondo per alcuni suoi interventi di avanguardia. Tempo fa Romeo mi chiese un parere, o un consiglio, per varare un’iniziativa benefica. Di getto gli dissi: “A me sembra che in questa sciagurata società in cui viviamo, ci sia un’attenzione esagerata per Caino.”

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NESSUNO TOCCHI CAINO, PERÒ…

“Nessuno tocchi Caino, e va bene. Ma è giunto il momento di dare importanza anche ad Abele… Chiamala così, la tua iniziativa: sono certo che molti la pensano come me!” Un’idea come un’altra: noi giornalisti, spesso, siamo tanto creativi quanto superficiali e incostanti; le buone idee (come, per fortuna, quelle pessime) restano appese al vento.

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IL CUORE DI ABELE

Ma questa volta l’idea di sostenere Abele è rimasta nelle mani di Romeo. Che oltre a salvare da mattina a sera gli infartati e altri sofferenti al cuore, riesce anche a trovare il tempo per la solidarietà, con l’assistenza di un grande amico, il manager Nicola Barone. Ed eccola qui, l’associazione “Il cuore di Abele“.

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LEGAMI E RAPPORTI IN TUTTO IL MONDO

Mi hanno nominato socio onorario e ne sono fiero. Ma voglio dirvi le potenzialità del prof: alcuni mesi fa organizzò alla Fiera di Roma un convegno di cardiochirurghi e arrivarono 36mila medici da tutto il mondo. Trentaseimila! Roma si bloccò, per tre giorni. E al congresso partecipò perfino il Papa. Il programma de “Il cuore di Abele” è semplice: aiutare concretamente tutti coloro che hanno bisogno, che soffrono per qualsiasi ragione. Scommetto che in poco tempo diventerà una istituzione di importanza mondiale. E, grazie a uomini come Romeo, il bene riuscirà a prevalere sul male.

cesare@lamescolanza.com

17/07/2017