OGGI VI DICO CHE… IL CALCIOMERCATO

“Il calcio è la cosa più importante delle cose non importanti” (Arrigo Sacchi)

“L’essenza del calcio attuale? Il Calciomercato. Oggi tutti i giocatori possono cambiare casacca da un momento all’altro. È il regno dell’Insecuritas totale. La lotta di tutti contro tutti” (Maurizio Mosca)

“Il calcio è l’ultima rappresentazione sacra del nostro tempo. È rito nel fondo, anche se è evasione. Mentre altre rappresentazioni sacre, persino la messa, sono in declino, il calcio è l’unica rimastaci. Il calcio è lo spettacolo che ha sostituito il teatro” (Pier Paolo Pasolini)

“La sola cosa di cui il mondo non ne avrà mai a sufficienza è l’esagerazione” (Salvador Dalí)

ATTUALIZZANDO… UNA METAFORA DELLA DECADENZA

Il calcio dell’estate – di questa estate, come delle precedenti – è il simbolo della sgangherata decadenza italiana. Cominciamo dai giornali, che hanno stretto con i loro lettori un patto grottesco ed evidente, non scritto, di enfasi e finzione. Grazie alle notizie sul mercato, pur in assenza di partite e di eventi veri, i giornali sportivi vendono come mai nelle altre stagioni.

OGNI GIORNO, ANNUNCIATI ACQUISTI IPERBOLICI…

Ogni giorno in prima pagina sono annunciati acquisti clamorosi, che mai si realizzeranno. Ma la rappresentazione teatrale accontenta tutti. I giornali vanno a ruba. I lettori sanno bene – non sono stupidi – che c’è niente o poco di vero, tuttavia i sogni sono una beatitudine irrinunciabile, piacciono, fanno discutere. I procuratori – dominanti nel calcio moderno – sono felici: i prezzi salgono, le provvigioni aumentano. I dirigenti dei club sono felici: i tifosi sono coinvolti, non rompono le scatole (giorno verrà…), anzi si abbonano con entusiasmo: i sogni moriranno a Ferragosto, o giù di lì.

QUOTAZIONI PAZZESCHE…

Poi, nella sgangheratezza, si impongono le quotazioni dei campioni e delle pippe. Ad esempio il romanista Rudiger – Rudiger! – è stato venduto a 40 milioni. Quanto allora varrebbero, oggi, Djalma Santos e Nilton Santos, i fantastici terzini del grande Brasile di Pelè? E Giacinto Facchetti, Paolo Maldini, Alessandro Nesta?

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FRACAZZETTO DA RIO DE JANEIRO…

Ne consegue che ogni botto di prezzo è valido, ogni bufala è sostenibile. Ogni Fracazzetto da Rio de Janeiro, o da un qualsiasi Paese africano – sconosciuto e senza uno straccetto di curriculum – ha fascino, credibilità. E gli ingaggi?

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DONNARUMMA, RILUTTANTE, SI È ACCONTENTATO…

Il Milan ha fatto follie per trattenere il diciottenne “Gigio” Donnarumma, che si è “accontentato”, dopo estenuanti resistenze, di un contratto di 4 milioni per 4 anni. (Tra parentesi aggiungo che il genoano Perin, non a caso scelto dal Milan se Donnarumma fosse andato via, è di molto più affidabile). Come si spiegano queste follie? Tutto è finanziato, per ora, dalle televisioni.

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LA RESA DEI CONTI

Ma forse non è un caso che, dopo la sbornia estiva, quando si comincia a giocare e si torna alla realtà, gli ascolti calano, la pubblicità diminuisce e presto arriverà la resa dei conti.

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cesare@lamescolanza.com

14/07/2017