OGGI DICO CHE… COS’E’ DAVVERO IL GOSSIP?

“Davvero mostruoso che la gente vada in giro dicendo alle nostre spalle cose che sono  assolutamente vere.” (Oscar Wilde)

ATTUALIZZANDO… IL MIO RAPPORTO CON I PETTEGOLEZZI

gossip

C’è stata una stagione della mia vita in cui, capsule senza alcun piacere, avevo l’obbligo professionale di occuparmi di pettegolezzi: amori e amorazzi non solo delle star del mondo dello spettacolo, ma anche, ahimè, delle liaison vere e più spesso finte, di quei personaggini che hanno alimentato e ancora alimentano morbose cronache. Cronache che ruotano attorno a programmi televisivi tipo isole di presunti famosi, grandi fratelli precipitati sciaguratamente da Orwell che mai ne avrebbe immaginato l’esistenza, improbabili fattorie, eccetera. Ogni personaggio si gode un momento di popolarità incomprensibile, porta a casa o dilapida subito un gruzzoletto, rientra rapidamente nell’anonimato (salvo qualche eccezione) e lascia il posto ad altri, simili personaggini… Ad alcuni di quei programmi ho dato molte energie e la mia modesta (nel settore) fantasia: anni sprecati, mi dicono e a volte mi sono chiesto, ma non sono pentito. Per me la vita è priva di senso e ti attribuisce ruoli, incarichi e competenze che rispetti, anche perché un posto di lavoro è sacro, occorre rispettarlo, perseguire il mandato, ecc. Tengo famiglia? Certo! Anzi: tengo famiglie, le ho volute numerose, e debbo rispettare anche le esigenze di figli (cinque), che non mi hanno chiesto di essere venuti al mondo, così come io non lo chiesi a mio padre e a mia madre, e quindi hanno il diritto, come anch’io lo avuto, di essere tutelati. Quanto al mio interesse per questo tipo di gossip, basterà dire che non ricordo quasi neanche i nomi dei personaggini che mi sono passati per le mani, e da me e dai miei colleghi sono stati istruiti a dire, a pappagallo, sciocchezze pettegole e futili retroscena, tali da far crescere il mostro che su tutto vigilava e comandava: l’audience. Infine, pochi anni fa, mi sono ribellato. Poi, c’è un altro tipo di pettegolezzo – tutt’altra cosa. E molte volte ho scritto la mia opinione: se si tratta di affari politici e di potere, il pettegolezzo, la chiacchiera, le indiscrezioni possono assumere un valore importante. SI dice, si sussurra ciò che non si ha il coraggio di scrivere e di firmare, con nome e cognome. Così è sempre stato, nella storia. E mi auguro che così continui ad essere. La libertà ne ha bisogno!

BERLUSCONI E LA FIDANZATA SI LASCIANO?

Silvio Berlusconi e Francesca Pascale

Premesso tutto questo, mi accingo a riferire un’indiscrezione sul legame che Silvio Berlusconi ha con la sua ultima fidanzata, Francesca Pascale. Secondo i miei informatori, il legame è entrato in crisi e i due avrebbero preso la decisione di separarsi… Secondo le cronache giornalistiche, situazioni di crisi ci sono già state, numerose, in passato. E poi sono state superate. E tutti sappiamo che quando si incrina un rapporto affettivo, tra litigi e ripensamenti, non è mai da escludere che la relazione, anziché dissolversi, si rafforzi. Per ciò mi accingo a riferire, ma vorrei alzare il livello grazie a una ricerca fatta dai miei collaboratori sul valore del gossip. Ancora, due volte, Oscar Wilde: “I fatti miei mi annoiano sempre a morte; preferisco quelli degli altri”, “C’è solo una cosa peggiore dell’essere vittima di pettegolezzi. Ed è non essere vittima di pettegolezzi”. Di non minor interesse Blaise Pascal: “Se tutti gli uomini sapessero cosa gli altri dicono di loro, non ci sarebbero quattro amici al mondo”. Cinico e lucido Benjamin Franklin:  “Tre persone possono mantenere un segreto, se due di loro sono morte”. E poi, alta filosofia: “Se io taccio il mio segreto, esso è mio prigioniero; se me lo lascio sfuggire, io sono suo prigioniero” (Arthur Schopenhauer). Divertente invece : “Quando Gesù resuscitò si fece vedere prima dalle donne perché la notizia si spargesse più presto”. (Jean Charles). E, per chiudere gli elogi del gossip, ecco Lev Tolstoj: “Sparlare degli altri piace così tanto alle persone, che è molto difficile trattenersi dal condannare un uomo per fare piacere ai nostri interlocutori”. Nelle ricerche, pensate un po’, è emersa una solo opinione critica, non ci crederete, ma è di Woody Allen: “Il pettegolezzo è come fumare sigarette: piacevole, ma poco sano”. E, dunque, valga quel che valga, ecco qui : Silvio Berlusconi sarebbe intenzionato a chiudere, dopo quello con la prima moglie e con la seconda, Veronica Lario, anche il fidanzamento, dopo tanti altri che gli sono stati attribuiti, con Francesca Pascale: ex consigliere della provincia di Napoli (eletta nel 2009, Pdl), ex promotrice del gruppo di sostegno a Berlusconi “Silvio ci manchi”, ex velina di Telecapri. Memorabile  una trasmissione cult su quella tivu locale, dove ballava e cantava insieme con tre colleghe: “Se mostri un po’ la coscia si alza l’auditelle, se muovi il mandolino si alza l’auditelle, se abbassi la mutanda si alza l’auditelle”. Un ritornello inventato dal cabarettista Oscar Di Maio. Le indiscrezioni hanno una valenza politica. Molti, vicini al Cavaliere, erano scontenti delle barriere apposte da Francesca e dalle sue amiche, di fronte a coloro che desideravano avere un contatto diretto con Berlusconi. Si arrivò perfino, mai nessuno lo avrebbe creduto possibile, all’esonero di Marinella Brambilla, la storica e fedelissima segretaria e assistente di Silvio. E molti sussurrano che la decisione privata di Berlusconi sia finalizzata al ritorno, in grande stile, alla politica attiva. Vedremo…

FEDELE CONFALONIERI VENDE 100 MILA AZIONI DI MEDIASET…  

Fedele Confalonieri 

… e incassa 466 mila euro. E’ questa una notizia appetitosa pubblicata, questa mattina, da “Libero”. Inevitabile una riflessione, come scrive il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, sulle notizie che riguardano l’intenzione di Silvio Berlusconi di dismettere il suo impero: del Milan tutti sanno, su Mediaset fioccano le voci, ma anche la smentita del figlio Pier Silvio, appena nominato amministratore delegato… Come “Libero” scrive, Fedele Confalonieri bollò come chiacchiericcio l’indiscrezione. Ma, ora, si prende atto che Fidel ha venduto una significativa quota azionaria in suo possesso. “Certo, il fatto che Fidel venda non significa nulla o quasi” scrive “Libero”. “Ma questo alimenterà ulteriormente le voci su un possibile passaggio di mano

cesare@lamescolanza.com

 07.05.15