CHI CI SA FARE, E CHI NO, COL GOVERNO CONTE…. IL SENATO TRABALLA

La deputata Alessandra Ermellino e la senatrice Alessandra Riccardi hanno lasciato il M5s. La prima passa al Gruppo Misto, la seconda alla Lega. Traballa la maggioranza al Senato, dove ora il margine è di appena sei voti (compresi Misto e senatori a vita).

 

 

LE PAGELLE DEL CLAN… MATTIA FELTRI, 8 e 1/2

… aspettavo il giorno in cui avrei citato Re Lear: «Vedi come quel giudice rampogna quel ladruncolo? Porgi l’orecchio, cambiali di posto e, oplà, qual è il giudice e qual è il ladro?». (Mattia Feltri)

 

 

RICORRENZE. NATI IL 24 GIUGNO

L’Alfa Romeo, Renzo Arbore, Ambrose Bierce, Juan Manuel Fangio, Emilio Fede. Vladimir Luxuria, la Massoneria, Lionel Messi, Alessandra Moretti, Maurizio Mosca, Silvio Pellico, Cesare Romiti, San Giovanni della Croce, l’Ufologia, Edoardo Vianello.
MORTI: Lucrezia Borgia, Eli Wallach.

 

INDISCREZIONI, NOMINE, CANDIDATURE… AL QUIRINALE…

Francesco Storace ha calcolato che il Pd non ha i numeri per eleggere il prossimo presidente della Repubblica. «Il centrodestra ha 430 grandi elettori, i Cinque stelle ne hanno circa 300 e la sinistra variamente intesa è ferma a 283. Significa che se alla fine il centrodestra rimane compatto, insomma se non facciamo stupidaggini, ci mancano una settantina di voti per avere la maggioranza al quarto scrutinio».
Sui candidati: Veltroni, Prodi («ma i grillini non lo voteranno mai»), Marta Cartabia («candidatura forte»), Casini («ma è giovane, ed essere giovani non aiuta. Il presidente non deve avere troppe energie. E non deve spaventare»), Draghi («sì, ma solo se passa al primo scrutinio»), la Casellati («bisogna capire chi altri oltre al centrodestra la voterebbe»), Conte («no, nessuno si fida di lui. Figuriamoci il Pd. Qua si tratta di consegnare un assegno in bianco che dura sette anni»), Berlusconi («non ci sono le condizioni politiche»). «A me piace Guido Crosetto. Ma il candidato più forte è Mattarella. Avrà ottantun anni ben portati. E finirà che lo terremo al Colle per altri sette» [Salvatore Merlo, Foglio]

SORRISI, SMORFIE, LACRIME… BARBA

La macchia sempre più bianca sulla barba del premier francese Édouard Philippe è vitiligine da stress. [Montefiori, CdS]

 

 

 

 

OGGI VI DICO… IL TALENTO

“La politica teme il talento perché il talento ti regala la libertà e la forza di ribellarti.” (Renzo Piano)

“L’artista è nulla senza il talento, ma il talento è nulla senza il lavoro.” ( Émile Zola)

“Ho un talento particolare per le situazioni impossibili. Tutti hanno talento per qualcosa.”
(David Grossman)

“Volete sapere il grande dramma della mia vita? È che nella vita ho messo il mio genio, nelle mie opere solo il talento.” (Oscar Wilde)

“Per avere del talento, dobbiamo essere convinti di possederne.” (Gustave Flaubert)

ATTUALIZZANDO… SCRITTORI INATTESI

Il piacere di scoprire romanzi e saggi di scrittori ricchi di inatteso talento… Perché il talento si trova dovunque, anche in situazioni inaspettate. Come quasi tutti i giornalisti anche a me capita – diciamolo sinceramente – di ricevere con frequenza libri, romanzi e racconti, poesie, a volte anche saggi, con la richiesta di un giudizio o di un sostegno. Roba destinata ad essere accantonata e a finire nel cestino. Ma, per fortuna, ci sono anche gradite sorprese. Addirittura tre, per me, negli ultimi giorni.

GIANNA RADICE DA GENOVA

La prima è un romanzo di Gianna Radice, “La santità selvatica” (Erga edizioni). Mi ha colpito una bella descrizioni di Genova (la mia città adottiva): “Genova era una porta sempre aperta a operai, naviganti, serve, cuochi, artisti…
I ricchi industriali, i commercianti, i banchieri, gli armatori, che cominciavano a sostituirsi alla vecchia nobiltà blasonata nei bei palazzi cinquecenteschi, avevano bisogno di tate e di serve… Le servette erano le piu richieste perche facevano sentire signora anche chi signora non era”. E protagonista della storia, intensissima , è Assunta, proprio una ex servetta, sorretta da una singolare fede “selvatica”, che le dà la forza per vivere con generosità e dignità.

LINO MUSCO, ROMA, OPINIONISTA SUBLIME

Il secondo libro è una sorpresissima, firmato da Lino Musco, grande commercialista in pensione: sono le “Lettere ad un amico” di un intelligente e dichiarato uomo di destra. Dalla cruenta eliminazione di Gheddafi a Mani Pulite, da Woody Allen alla Boldrini, alle cronache giudiziarie.
Opinioni sulfuree di un esponente di nobile destra: con perfidie e sarcasmo, Lino è un testimone colto e intransigente.

 

LAURA CONSALVI, ROMA, UNA SCRITTRICE IN RAI

Infine un altro romanzo, “Clara”,di Laura Consalvi, stimatissima professionista Rai da 34 anni, con passione per la scrittura. La storia di una donna (meriterebbe di diventare una fiction) che dapprima lotta per il matrimonio e la famiglia e poi, divorziata, ritrova un grande amore giovanile e con lui lotta per battaglie sociali e politiche.

 

 

 

 

 

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