RICORRENZE. NATI IL 26 NOVEMBRE

Ivan Basso, Aldo Biscardi, Eugene Ionesco, Tommaso Labate, Letizia Moratti, Pamela Prati, Paolo Ruffini, Charles M.Schulz, Ilona Staller, Luigi Sturzo, Filippo Turati, Tina Turner.
MORTI: Bernardo Bertolucci, Staniaslao Giacomantonio, la regina di Spagna Isabella di Castiglia, Florence Foster Jenkins, Leopoldo Fregoli, Fernanda Gattinoni, Guido Gratton, Tony Musante, Franco Nobili.


LEI NON È CONVINTA MA CLAUDIA PANDOLFI SAREBBE PERFETTA COME FEMME FATALE

Ci sono bravissimi attori che non conoscono la loro vera identità, con le conseguenti possibili ambizioni. Ho letto una magnifica intervista di Valerio Cappelli a Claudia Pandolfi, ne sintetizzerò alcuni passaggi: mi ha colpito però, soprattutto, l’ultima frase dell’attrice in cui afferma di non essere mai stata presa in considerazione per interpretare una femme fattale e di non sentirsi assolutamente adatta a quel ruolo. La Pandolfi dice varie cose interessanti. Ribadisce la sua aspirazione a vivere, privatamente, nella normalità. Non si sente attrice: è un lavoro, semplicemente lo fa. Crede anche di essere antipatica. Diventare famosa fu uno choc. Il cinema dei Festival è astratto, così pensa: il vero mondo è fuori. Si sente cinica, le piace Woody Allen, in particolare questa frase: “la vita è una commedia scritta da un sadico”. Fu scoperta da Michele Placido a diciotto anni: otto milioni di ingaggio, con i soldi fece quattro anni in uno e si diplomò ragioniera. Non avrebbe difficoltà a recitare nuda, se il contesto del film lo giustificasse. Ed eccomi al punto cruciale: potrebbe interpretare il ruolo di una donna fatale? Lei dice di no, io penso di sì. Intervistai Claudia tanti anni fa, nel 2003: tornai a casa e dissi a mia moglie che mi ero profondamente innamorato. Mia moglie scoppiò a ridere e disse che mi succedeva spesso (non è vero, ne riparleremo). Sono convinto della mia opinione anche oggi. La Pandolfi sarebbe sullo schermo una perfetta donna fatale. Per dirla tutta… Dovrebbe essere diretta da un regista francese in stile nouvelle vague, in grado di valorizzarne la leggerezza e le ambiguità: l’erotismo espresso in modo mai esplicito, mai volgare; sempre fine e allusivo.
PS: se dovesse farvi piacere leggere la mia remota intervista, la ritroverete pubblicata oggi sul mio sito La Mescolanza, Cliccare qui.

OGGI VI DICO… LA SEDUZIONE

“Non è abbastanza conquistare; uno deve imparare a sedurre.” (Voltaire)

“Per le donne il miglior afrodisiaco sono le parole.” (Isabel Allende)

“Non si è morti fin quando si desidera sedurre ed essere sedotti.” (Charles Baudelaire)

“La seduzione: lo sforzo che l’uomo fa per ottenere da una donna ciò che lei ha già deciso di concedergli.”
(Roberto Gervaso)

“Quando sei stato sedotto da qualcosa, è bello non pensarci troppo e cullarsi nel piacere della seduzione.” (Philip Roth)



cesare@lamescolanza.com