RICORRENZE. NATI IL 22 SETTEMBRE

Marco Bianchi, Andrea Bocelli, Michael Faraday, Ruhollah Khomeini, Stefano Massini, Rosamunde Pilcher, Ronaldo, Segolene Royal, Philippe Chesterfield, Pietro Senaldi, Thiago Silva, Ornella Vanoni.
MORTI: Valentin Bulgakov, Giorgio Fattori, Alain-Fournier, Milly, Gustavo Rol, Gian Luigi Rondi, Shaka.

 

POESIE / KHALIL GIBRAN

L’amore non dà nulla fuorché sé stesso
e non coglie nulla se non da sé stesso.
L’amore non possiede,
né vorrebbe essere posseduto
poiché l’amore basta all’amore.

 

 

AMORE… LE NOZZE DI PANATTA

Dopo quasi sette anni di fidanzamento l’ex tennista Adriano Panatta, 70 anni, e l’avvocatessa trevigiana Anna Bonamigo, di 66, convoleranno a nozze. I due si sposeranno il prossimo 10 ottobre nella sala degli stucchi del municipio di Ca’ Farsetti a Venezia. A officiare il rito civile Carlo Nordio, il magistrato amico fraterno della coppia
[Filini, Il Messaggero]

OGGI VI DICO… IL ROMANTICISMO

“Ho orrore dei tramonti, sono così romantici, così melodrammatici.” (Marcel Proust)

“Oggigiorno ogni uomo, la cui statura morale e il cui valore intellettuale non siano di un pigmeo o di una persona rozza, ama, quando ama, di un amore romantico.” (Fernando Pessoa)

“Le donne giungono ad amare persino il dolore purché sia romantico.” (Madame de Staël)

“Inizi a salvare il mondo col salvare una persona alla volta. Tutto il resto è grandioso romanticismo o politica.” (Charles Bukowski)

“Io non conosco niente di più triste di un gobbo innamorato o una donna brutta piena di ideali romantici.” (Émile Zola)

SPOSARSI CON CHI È MORTO?

Incredibile ma vero, in Francia è possibile il matrimonio postumo con un defunto. Molti di voi, amici lettori, non sanno che è possibile sposarsi con un defunto. Io non lo sapevo e pensavo che fosse uno scherzo. Invece è vero: il punto è che ci sono giornalisti capaci di trovare, e raccontare magistralmente, notizie e informazioni strabilianti.

 

UNA SCOPERTA DI JAMES HANSEN

Uno di questi è certamente James Hansen, personaggio di qualità singolare: arrivò in Italia nel Servizio diplomatico americano, poi rimase da noi come corrispondente del ‘Daily Telegraph‘ inglese e dell’International Herald Tribune‘. Bravo è for poco, se si pensa che riuscì a restare indipendente, diventando in seguito portavoce prima di Carlo De Benedetti e poi di Silvio Berlusconi.

 

L’USANZA NON É ANTICA

Bene, ecco ciò che ho letto a sua firma su “Italia oggi” e vi riferisco. La Francia è l’unico Paese occidentale dove è possibile il matrimonio postumo, “noto tecnicamente con il termine sgradevole di necrogamia”. Cioè: ci si può sposare (ai sensi dell’articolo 171 del Code civil des Français) con i morti. Scrive Hansen: “L’usanza non è antica e neppure sconosciuta…Nasce da una famosa tragedia, il disastro del Fréjus (il crollo della diga di Malpasset che nel 1959 spazzò via un intero paese, uccidendo oltre 420 persone), uno choc profondo per la Francia. Sull’onda emotiva, il Paese si commosse per la storia di Irène Jodart, che aveva perso il fidanzato, André Capra (il padre del figlio che portava in grembo), con il quale si sarebbe dovuta sposare di lì a pochi giorni.

DE GAULLE DECISE COSÌ

Lei si appellò al presidente De Gaulle perché le fosse concesso di convolare comunque a nozze con il defunto. Lo sposalizio fu approvato e la circostanza si regolarizzò con un intervento legislativo, creando l’articolo di legge che governa la pratica”. 45 Sembra incredibile, ma da quel giorno ci sono almeno venti matrimoni postumi l’anno (per motivi, però, gravi e convincenti).

 

 

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