RICORRENZE. NATI IL 17 MARZO

Carlo Cassola, William Gibson, Rudolf Nureyev, Paola Palma, Renzo Rubino, Kurt Russel, Giovanni Trapattoni.
MORTI: Marco Aurelio, Francois de la Rochefoucauld, San Patrizio, Luchino Visconti.

IL GOVERNO E LE NOMINE

(Da Il Giornale)
Si avvicina a grandi passi il momento delle nomine delle partecipate, un obiettivo che fa gola a tanti partiti. Le grandi manovre sono iniziate sottotraccia da tempo, dal momento che il controllo di determinate aziende è spesso e volentieri ritenuto più importante addirittura della gestione di un ministero. Un vero e proprio banco di prova per testare la stabilità dell’esecutivo. E in particolar modo gli equilibri all’interno di quella che Marco Antonellis su Tpi aveva già definito “triade”. Si tratta di una sorta di “governo nel governo” alla conduzione del quale agirebbero tre importanti personalità politiche, rappresentanti dei maggiori partiti che risultano essere la spina dorsale dell’appoggio all’esecutivo guidato dall’ex governatore della Banca centrale europea Mario Draghi. Gli uomini-chiave sarebbero l’attuale ministro degli Esteri Luigi Di Maio per il Movimento CinqueStelle, il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti per la Lega ed infine il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini (Partito democratico). I membri della cosiddetta “triade” affilano quindi gli artigli per il confronto che porterà alle nomine delle partecipate, difendendo gli interessi della propria compagine politica. Ma, come spiega lo stesso Antonellis, dovranno comunque confrontarsi con Roberto Garofoli, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio a cui Draghi ha conferito l’incarico di gestire le questioni più delicate in collaborazione col ministro dell’economia e della finanze Daniele Franco.

DRAGHI E UNA TRIADE PER LE NOMINE

Tra le scadenze più importanti nell’ambito delle partecipate risultano essere quelle di Saipem e Cdp: il confronto, in questo caso, dovrebbe coinvolgere Fabrizio Palermo (che punta ad una sua riconferma come amministratore delegato) e Dario Scannapieco, fedelissimo di Mario Draghi e del titolare del dicastero del Mef Daniele Franco. Forte indecisione anche per quanto riguarda Leonardo, una situazione ancora poco definita in particolar modo a causa del fatto che le vicissitudini giudiziarie potrebbero spingere i vertici a pensare alle dimissioni. Resta aperto anche il nodo Gse, altro punto strategico di rilevante importanza. Insomma una vera e propria partita in corso tra le forze politiche per accaparrarsi il controllo di queste aziende, anche se all’esterno quasi nulla o ben poco viene alla luce per dimostrare in modo inconfutabile l’esistenza di questa intensa attività sottotraccia. Un fermento di cui dovrà obbligatoriamente tener conto anche il presidente del Consiglio, con lo scopo di evitare fratture insanabili all’interno della sua maggioranza. (Da Il Giornale)

OGGI VI DICO… LE NOMINE

“La democrazia sostituisce l’elezione da parte dei molti incompetenti alla nomina da parte di pochi corrotti.” (George Bernard Shaw)

“Nominare male le cose, è partecipare all’infelicità del mondo.” (Albert Camus)

“I responsabili sono sempre di nomina politica e la mediocrità viene premiata.” (Uto Ughi)

“Il piacere di governare deve senza dubbioessere squisito, se dobbiamo giudicare dal grande numero di persone che sono ansiose di praticarlo.” (Voltaire)

“Utilizzano il termine democrazia per mistificarne il concetto, nominano chi vogliono e impongono attraverso il «listino» facce già viste, persone che vogliono essere confermate come se non fosse successo nulla in questi anni, come se loro non fossero responsabili.” (Gianroberto Casaleggio)

ANCHE MARIO DRAGHI PARLA

• Venerdì, una volta approvato il decreto Sostegno, Draghi terrà la sua prima conferenza stampa.

IL COVID AVANZA
Ieri sono stati registrati altri 502 morti, mai così tanti da fine gennaio. +859 ricoveri, + 99 in terapia intensiva. Il tasso di positività è sceso al 5,5%. Le persone vaccinate (due dosi) sono 2.070.825 (il 3,47% della popolazione)

DI MAMMA CE N’È UNA SOLA. PER FORTUNA
Una bambina di quaranta giorni ricoverata a Lucca con metadone e cocaina nelle urine. Si pensa che la madre le abbia messo la droga nel biberon

FILIPPO, IMMORTALE
• Il principe Filippo lascia l’ospedale dopo un mese di ricovero






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