RICORRENZE. NATI IL 10 MAGGIO

Fred Astaire, Maurizio Belpietro, Bono, Roberto Cotroneo, Ettore Scola.
MORTI: Gino Boccasile, Joan Crawford, Jean De la Bruyere, Gianni Franciolini, Paolo Granzotto.

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UNA MANIFESTAZIONE A ROMA PRO PUTIN, INSULTI A ZELENSKY

A cura di Enrico Tata

Un centinaio di persone ha manifestato in piazza San Giovanni per ricordare la vittoria sovietica nella Seconda guerra mondiale contro la Germania nazista. Molti gli slogan pro Putin in piazza.

Una manifestazione per ricordare “il tributo di sangue e l’apporto militare sovietico alla liberazione dell’Europa dal nazifascismo”. Come ogni anno, in Russia il 9 maggio si celebra la Giornata della Vittoria in memoria della sconfitta della Germania nazista. La resa e quindi la fine della Seconda guerra mondiale è stata celebrata nella tarda serata dell’8 maggio (a Mosca era già il 9 maggio) e dal 1965 questo giorno è stato proclamato festa nazionale. In piazza San Giovanni un centinaio di nostalgici dell’Unione Sovietica si sono riuniti per ricordare la vittoria sul nazifascismo, ma la manifestazione è finita per essere una celebrazione di Vladimir Putin e della sua “operazione militare” per “denazificare l’Ucraina”.

SLOGAN PRO PUTIN: “LIBERATORE DA FASCISMO E NAZISMO”

“Putin terminerà l’operazione militare, caccerà tutti i nazifascisti creati e addestrati dagli americani”, dice una manifestante a Fanpage.it. E un’altra, che indossa una maglietta con il volto del presidente russo, spiega: “Sulla maglietta c’è scritto: Putin è il più gentile tra le persone. Putin protegge il nostro Paese e libera da fascismo e nazismo. I morti di Bucha? Non sono uccisi, lui protegge”.

INSULTI A ZELENSKY: “BURATTINO DEGLI AMERICANI”

Secondo una signora “la guerra è stata iniziata dagli americani nel 2014 con il colpo di Stato a piazza Maidan a Kiev. Hanno provocato la guerra civile nel Donbass, con oltre 15mila morti in otto anni. E il mondo taceva, perché il mondo è un po’ ipocrita… in giro c’è troppa propaganda americana. Smettetela di guardare la propaganda americana”. La stessa manifestante ha poi insultato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky: “I russi non stanno uccidendo nessuno, i massacri li fanno i nazifascisti ucraini. Quel cocainomane di Zelensky è un pagliaccio, un burattino degli americani

OGGI VI DICO…  GLI INSULTI

“Un animo onesto quando viene offeso si irrita più del normale.” Publilio Siro

“Nulla viene dimenticato più lentamente di un’offesa, e nulla più velocemente di un favore.” Martin Luther King

“Gli uomini offendono o per paura o per odio.” Niccolò Machiavelli

“Fare molto rumore a proposito di un’offesa ricevuta, non diminuisce il dolore, ma aumenta la vergogna.”
Giovanni Boccaccio

“Se desideriamo evitare l’offesa, dobbiamo essere capaci di respingerla: se desideriamo assicurarci la pace, dobbiamo essere sempre pronti ad andare in guerra.” George Washington


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