OGGI VI DICO CHE… LA QUALITÀ

“Roma è una città singolare. Disconosce i meriti dei suoi abitanti ed è pronta ad apprezzare virtù che non hanno.” (Giulio Andreotti)

“Non importa quale scuola uno abbia frequentato o con chi sia imparentato. Conta quello che uno fa.” (Stephen Hawking)

“Merito. Le qualità che dimostrano il nostro buon diritto a ottenere ciò che qualcun altro si prende.” (Ambrose Bierce)

“In politica negano sempre il merito. Sostituiscono la qualità con la quantità.” (Oriana Fallaci)

ATTUALIZZANDO… LA PRIORITÀ SPETTA AL MERITO

Il merito è spesso vicino a noi, possiamo vederlo e apprezzarlo, basta guardare il mondo con un po’ di cuore e di mente. Un paio di giorni fa, parlando di meritocrazia (parola ormai quasi sconosciuta, nel nostro Paese), imploravo leghisti e pentastellati: nelle imminenti nomine (in primis alla Rai) scegliete persone di qualità, non i gregari utili al vostro potere, come hanno quasi sempre fatto i vostri predecessori.

 

UNA LETTRICE MI HA INVITATO A FARE I NOMI

Ho ricevuto molte telefonate e sms di consenso. Una domanda, di un’anziana lettrice, mi ha colpito: “Puoi fare qualche nome, caro Lanza, per favore? Tanto per capire di cosa parliamo”. Volentieri: i nomi (per fortuna) potrebbero essere cento, ma ne faccio per il momento solo tre.

 

 

MATTIA PERIN

Mattia Perin, il portiere del Genoa: da anni noi tifosi rossoblu sappiamo che è il migliore in Italia, ma solo adesso i giornaloni riconoscono il suo merito, la sua superiorità rispetto al “predestinato” Gigio Donnarumma (portiere del Milan, assistito da un procuratore scaltro come Mino Raiola). Ora Perin è passato alla Juve e finalmente ha giocato da titolare in Nazionale: così tutti celebrano le sue doti. Non potevano accorgersene prima, gli amici giornalisti che prediligono gli squadroni? Perin é un combattente, ha superato momenti difficili, terribili infortuni. Alla Juve non parte da titolare, presumo. Ma sono sicuro che si importa: la competizione lo esalta.

MARCO CECCHINATO

Poi, Marco Cecchinato: ha battuto il favoritissimo Novak Djokovic ed è entrato nelle semifinali del torneo di Parigi. Fantastique! Ma dov’erano, prima, gli esperti di tennis? La sua grandiosa partita mi ha stupito, emozionato, infine esaltato. Abbiamo finalmente l’erede di Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta. Mentre ricevete questa nota, oggi, nel pomeriggio di venerdì Cecchinato si starà battendo per entrare in finale nel mitico campo in terra rossa del Roland Garros. Comunque vada, scommetto che Marco avrà una splendida carriera. A Parigi ci ha mostrato colpi da campionissimo.

E GIORGIO DELL’ARTI

Il terzo nome è un giornalista, Giorgio Dell’Arti. Da sempre gran divulgatore, ora si è inventato una straordinaria agenzia, pronta all’alba. Ci vuole al minimo un’ora per leggerla, ma c’è tutto. Le notizie del giorno, i retroscena, rievocazioni storiche, delitti e amori, anticipazioni, compleanni, ritrattoni, agende e appuntamenti, perfino il Vangelo, Borse, banche, processi, funerali, cultura e musica. Un contributo, finora ineguagliabile, alla completezza – tante volte invocata – dell’informazione. Se fossimo in America, lo avrebbero premiato da tempo con il Pulitzer. E se l’Italia fosse un Paese normale, gli editori gli avrebbero già proposto di dirigere un grande quotidiano.

cesare@lamescolanza.com