OGGI VI DICO CHE… DISSENSO E CONSENSO

“La libertà è sempre libertà di dissentire.” (Rosa Luxemburg)

“Solo i vili considerano inimicizia il dissenso; essi incapaci della verità, e perciò esecranti chiunque la dice.” (Cesare Cantù)

“Non le lotte o le discussioni devono impaurire, ma la concordia ignava e l’unanimità dei consensi.” (Luigi Einaudi)

“Non cercare consensi umani, vana e dannosa sarebbe la tua ricerca.” (Roberta Mameli)

“Niente è più ostinato di un consenso alla moda.” (Margaret Hilda Thatcher)

ATTUALIZZANDO… LETTORI OSTILI AI 5 STELLE

Il pregiudizio è un sentimento difficile da battere. Oggi, qui, faccio riferimento ad alcune lettere di dissenso e di consenso, su quanto ho scritto dei 5Stelle. Il signor Ruggero Benvegnù, da Padova: “Il bravo Lanza teme che senza i 5 Stelle al governo, nulla cambierà. Al contrario, ho il terrore che ciò possa accadere: toccato il fondo, dovremmo anche iniziare a scavare…In questi giorni di Grande Fratello televisivo, c’è un’ospite che, secondo me, rappresenta a pieno il loro elettore tipo: vuoto pneumatico nella scatola cranica. In quanto alla sindaca Raggi a “Dimartedi”, ha solo dimostrato, come accade ai suoi colleghi in tv, di aver imparato a memoria una poesiola..” Rispondo: rispetto e prendo atto, ma mi sarebbe piaciuto leggere anche qualche motivazione. Così, invece, mi sembra che sia evidente il preconcetto, un certo timore di cambiamento.


UN SOSPETTO SU DIBBA…MA PERCHÉ?

Idem, il signor Gabriele Sant’Angelo, che scrive: “Caro Lanza, scommettiamo che Di Battista è meno encomiabile di quanto Lei ritiene? Infatti (sempre che non si tratti di una mossa strategica studiata a tavolino dai vertici), visto che Grillo gli aveva preferito Di Maio quale leader, salta un turno. Lo statuto del movimento prevede, per gli eletti, non più di due legislature. Il furbo Di Battista si è sganciato, per presentarsi quale leader alle successive elezioni, senza l’ingombrante Di Maio. Amichevoli saluti”. Rispondo: vero (diceva Andreotti) che a pensar male si fa peccato, ma non ci si sbaglia quasi mai… Però in questo caso solo il tempo potrà dirci se la diffidenza di questo lettore sia giustificata e razionale.


E LA VECCHIAIA MI RENDE POCO SAGGIO?

Incalza il lettore Giuseppe Sgubin: “Reputo Cesare Lanza un buon giornalista e resto, quindi, stupito della sua sponsorizzazione del partito grillino. Un partito la cui classe dirigente (???) è composta da esimi signor Nessuno, mentre i sostenitori sono persone frustrate e invidiose di tutto e tutti. Si dice che in vecchiaia aumenti la saggezza ma, come tutte le regole, ammette anche l’eccezione! Non me ne abbia Lanza! Giuseppe Sgubin” Rispondo: non credo di essere né frustrato né invidioso e neanche rincoglionito a causa dell’insenescenza. E anche in questo caso avrei preferito qualche argomentazione. In fondo il mio criterio di valutazione è semplice: chi ci ha governato finora ci ha portato al collasso, al disastro; l’avvento al governo di grillini e leghisti potrebbe portare novità positive. Ben venga un cambiamento, con l’arrivo di un po’ di gente onesta. E così continuerò a pensare, a meno che le cronache non ci portino notizie di malversazioni e corruzione anche del partito di Salvini e del movimento di Grillo.


MA C’È ANCHE QUALCHE ELOGIO

Per mia fortuna, un altro lettore, Paolo Galante (exoteric36@tiscali.it), mi dedica qualche gentile elogio (ne avevo proprio bisogno!):
“Caro Lanza, avevo abbandonato tutta la quotidiana stampa ritenendo ormai il giornalismo una fabbrica di menzogne al soldo di partiti o lobby. Poi ho scoperto il Fatto Quotidiano e ultimamente La Verità. L’accoppiata mi è parsa un buon compromesso per tenermi informato, senza subire la manipolazione repellente dei “media” del Sistema. Quello che mi ha convinto de La Verità sono stati i suoi “pezzi e pezzetti”, privi di pregiudizi e coraggiosi. Voterò sempre e solo per il Movimento 5 Stelle ma la ringrazio per avermi aperto uno squarcio di azzurro nel buio cielo della stampa italiana.”


INFINE UN LETTORE IN PIENO ACCORDO…

Ed ecco la lettera del signor Ivan Faccinetto: “Ho letto La Verità di sabato 25 nov., e mi trovo completamente, totalmente, assolutamente d’accordo con lei. Poche righe, ben motivate dal fatto che le cose non possono andare peggio di così, e quindi qualsiasi cambiamento non può essere che in meglio (vedi Trump, Brexit e purtroppo Macron). C’è una coincidenza. Anch’io non voto dal 1994 e sono tentato di votare stavolta, ma non so ancora se per Salvini o per i Grillini. Sto a vedere. Se uno dei due dichiarerà di essere d’accordo coi catalani e con le affermazioni del funzionario ONU dr. Alfred De Zayas che il 25 ott. 2017 ha condannato il comportamento del governo spagnolo, allora avrà il voto mio, il voto della mia famiglia, quello dei miei amici e di tutti i conoscenti che riuscirò a convincere. Ivan Faccinetto” Rispondo: semplicemente ringrazio e chiudo, per oggi.

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