“Nel passaggio dall’attaccamento materno a quello paterno, tadalafil e nella loro conseguente sintesi, sta la base della salute mentale e della conquista della maturità. Nel fallimento di questo sviluppo sta la causa fondamentale
della nevrosi…” (Erich Fromm, “L’arte di amare”, Mondadori, 1986).
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ATTUALIZZANDO… VI PARLO DI ME
Conosco tanti uomini e tante donne, che potrebbero essere testimonial perfetti di questa paralizzante analisi scritta da Erich Fromm. Ma non sarebbe corretto, anzi sarebbe aggressivo e crudele, parlare del malessere di altri. Perciò mi permetto di parlare di me stesso e del “mio” malessere. Ho amato tantissimo mia madre e mio padre, ma nell’infanzia da mia madre mi sentii tradito e da mio padre trattato con esagerata severità. Questo malessere forse è alla base della mia intima depressione, se non di una costante nevrosi, e probabilmente della mancata conquista di una stabile maturità. Quanto alla mia inesausta esigenza di amore, provo ad approfondire, sorridendo, nel mio aforisma di oggi, qui sotto.
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IL CASO ENI. DESCALZI, BISIGNANI, SCARONI. IMBARAZZANTE!
Troverete su www.lamescolanza.com il “pacchetto” del caso giornalistico esploso nel week end: l’intervista di Gad Lerner, su La Repubblica, all’ad dell’Eni Descalzi; la replica di Luigi Bisignani oggi su “Il Fatto”;la puntualizzazione dall’ufficio stampa dell’Eni, stamattina sul sito del quotidiano fondato da Scalfari e diretto da Ezio Mauro con superiore bravura. Direi che a questo punto, nella soap, mancano per completezza di informazione un intervento dell’ex ad dell’Eni, Scaroni, pesantemente tirato in ballo nell’intervista di Lerner e vigorosamente difeso da Bisi, e anche una eventuale precisazione del giornale.
Il mio commento è riassumibile in una semplice parola: imbarazzante (aggettivo suggeritomi da un amico super manager di aziende pubbliche). Posso aggiungere solo questo: come già dissi a proposito dei veri o presunti scandali di Finmeccanica, anche nell’Eni e in aziende di questo tipo l’acquisizione di contratti importanti, anche per vitali benefici del Paese e delle casse dello Stato, sono indispensabili manovre oscure e il ricorso persuasivo delle tangenti. Scandaloso? Per me, assolutamente no. In altri Paesi, su chiacchiere e indagini verrebbe posto, a difesa generale degli interessi nazionali, il segreto di Stato. E il punto scandaloso, da accertare in maniera riservata, evitando di nuocere al buon esito di un mega contratto, è solo uno: se della tangente abbiano tratto guadagni illeciti, i manager, i cosiddetti servitori dello Stato. Tutto il resto certamente non sarebbe noia, evocando Califano, ma dovrebbe essere silenzio.
Ciò premesso, trovo chiassoso e inopportuno questo caso, o casino, editoriale. Bisognerebbe essere riservati e silenziosi anche nelle esternazioni e nelle interviste. Troppe parole, per di più incaute, provocano solo equivoci e problemi. Ribadisco, evocando questa volta Bartali: gli è tutto sbagliato. Anzi, imbarazzante.
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MA SE VOLETE SAPERNE DI PIU, STASERA SU LA 3 TIVU (SKY 163)…
…DDT 134, streaming e App La3, Luigi Bisignani sarà protagonista in pubblico per la prima volta dopo la deflagrazione dell’indagine sulle presunte tangenti per l’acquisizione di giacimenti petroliferi in Nigeria. L’appuntamento, come ogni lunedì del programma “Reputescion”, è per le 22. Io non me lo perdo e vi consiglio di fare altrettanto. Per me, Bisignani è un personaggio fantastico: linguaggio forte, coraggioso, a volte (come dovrebbe essere per chiunque quando si decide di scrivere o parlare) spudorato, privo di filtri. Mai banalità, con Bisignani. Quando uscì il suo libro “L’uomo che sussurrava ai potenti”, provai a metterlo faccia a faccia con Cesare Geronzi – che aveva messo nel mirino. Bisi accettò, Cesarone (peccato!) rifiutò. Altro elemento di interesse: il programma è condotto da Andrea Scanzi. Non lo conosco, ma lo stimo molto, lo leggo e lo seguo in tivù. E merita assai di più di quanto abbia avuto finora: le carriere in giornalismo, da molti anni, non sono – purtroppo – determinate dal merito.
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CASO GRUBER. DA STASERA FLORIS AL SUO POSTO…
Lilli è veramente malata, anch’io sono inciampato nelle voci maliziose, e dunque mi scuso. Al suo posto, da stasera, entra Giovanni Floris a Otto e mezzo, lasciando il preserale alle 19.40. Per La7, bel colpo di Urbano Cairo: il preserale di Floris ha risultati da prefisso telefonico, a Otto e mezzo andrà meglio di certo. La7 ha confermato le indiscrezioni lanciate da Huffington e riprese da tutti. Ufficialmente. La decisione è definita momentanea. Mi permetto di prevedere che Floris alle 19.40 non lo vedremo più: sarebbe micidiale per la pubblicità, a cui Cairo fin dall’infanzia tiene molto, e come traino – troppo misero – per il telegiornale di Enrico Mentana.
Spero comunque che Lilli torni presto al suo posto in prima linea, non importa se a Rai 3 o a La7.
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GLI AFORISMI DI CESARETTO…. LA COPPIA IN AMORE
Una battuta formidabile del comico Enrico Brignano è questa: in una coppia in cui si affrontano e non si risolvono problemi che non avremmo mai, se fossimo soli. Bella battuta. Però per avere amore, che significa anche non ridursi alla condizione di onanista, essere in coppia è indispensabile. E i problemi, finché l’amore sorregge la coppia, in due si risolvono al volo, o al massimo dopo un bel litigio.
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*** Qualora lo vogliate scrivete indirizzando a cesare@lamescolanza.com
22.09.14