OGGI VI DICO CHE…

… “La prima legge fondamentale della stupidità umana asserisce senza ambiguità di sorta che: sempre ed inevitabilmente ognuno di noi sottovaluta il numero di individui stupidi in circolazione. Gli autori del vecchio Testamento erano coscienti dell’esistenza della prima legge fondamentale e la parafrasarono quando affermarono che stultorum infinitus est numerus. Ma caddero in un’esagerazione poetica. Il numero di persone stupide non può essere infinito perché il numero di persone viventi è finito”. (Carlo M. Cipolla,  “Allegro ma non troppo”,Il Mulino, 2011)

SENZA CLASSIFICHE, QUALCHE GIUDIZIO SUGLI ESPERTI DI ECONOMIA


Un criterio-guida, oggi, dovrebbe essere quello di considerare l’economia in base alle dimensioni globali, e non più semplicemente nazionali. Legando tutto, possibilmente, al grande, immane scontro tra finanza e politica, ben compreso, ad esempio, da Hollande.

     Keynes: per me, un mito. Soprattutto come personaggio. Torna di moda… Mi piacerebbe leggere una sua biografia non solo sulla sua identità di economista (“spendere, spendere…”), ma anche sulla sua affascinante vita privata.

     Giornalisti che apprezzo, elenchino non in ordine di merito: , Massimo Mucchetti, Barbara Spinelli, Massimo Giannini, Ilvo Diamanti…. Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere della Sera, ed Eugenio Scalfari, fondatore de La Repubblica. Ferruccio è stato direttore de Il Sole 24 Ore, sicuramente ha una grande competenza generale, forse non specifica cultura (glielo chiederò); Scalfari se la tira un po’ troppo, dice e non dice, segue i suoi personali umori politici, di certo può sedersi, come De Bortoli, a qualsiasi tavolo per qualsiasi confronto, come protagonista o antagonista.

     Federico Caffè: più che un mito, una leggenda, un gigante… sempre misteriosa la sua scomparsa, forse amarezza e pessimismo erano determinati dall’abbandono di alcuni suoi allievi e dalla decadenza generale del nostro Paese.

     Mario Draghi: fu allievo di Caffè, uomo di livello superiore rispetto a qualsiasi italiano vivente. Abile, carismatico, incisivo. Non mi piace che nel suo curriculum ci sia anche la Goldman Sachs di cui fu capo esecutivo. Ma penso che sia sincero quando dice di non essere interessato alla presidenza della Repubblica, come successore di Napolitano. Si diverte di più, e ha maggior potere, alla guida della Bce. In futuro, chissà, candidato più che affidabile per la presidenza degli Stati uniti d’Europa.

     Guido Carli e Giulio Andreotti… Carli, un gigante, per capacità strategiche. Andreotti, un super tattico, pragmatico, una volpe. Decisivi tutti e due per la costruzione dell’Europa, Giulio con un colpo di mano, mise ko la Thatcher.

     Bankitalia: bene Saccomanni e Visco. È la sacralità della nostra banca centrale va difesa da qualsiasi polemica e insidia. Sommo europeista, Ciampi. Anti europeisti Baffi e Fazio. Padoa Schioppa, livello superiore.

     Tremonti: grande fiscalista, più che economista.

     Oscar Giannino: tra i preferiti come giornalista, adesso che è sceso in politica spacca le mie opinioni, e quelle di molti altri, come due mezze mele. Neo liberista onesto, esperto di bilanci. Scarsa visione internazionale. Chi gli vuol bene dice che è un cervello da mettersi al fianco, consiglio valido per chiunque. Chi gli vuol male dice che è tardivo, ossia superato, ripetitivo, un nonnino giulivo… insomma quasi un ferro vecchio.

     Il potere della finanza: basta considerare che la finanza nel mondo, compresi i discussi derivati, ha quindici volte la dimensione del Pil di tutto il globo.

UN NUOVO TORMENTONE: IL PESCE MORONE

Ieri abbiamo lanciato l’esistenza, sconosciuta ai più, del morone, fra i pesci più pregiati del nostro mare. Si può gustare da Puny a Portofino, al Polpo Mario di Sestri Levante, in pochissimi altri ristoranti della riviera ligure. Giovanni Rebora, docente universitario genovese e grande esperto di cucina, ci ricorda che il centrolophus niger – il morone, per i non latinisti – è rarissimo quanto costosissimo. Fu offerto a Papa Giovanni Paolo II, in occasione della sua visita a Chiavari. Carne delicatissima in virtù del suo cibo abituale, gamberi e scampi che vivono nel suo habitat a cinquecento metri di profondità. Si cattura con i palamiti di fondo e con la paranza. Molti lo confondono con la ricciola. Se ci saranno altre curiosità, domani spiegheremo le diversità tra ricciola e morone e consiglieremo le migliori ricette.

DAL TÈ DI MARCHIONNE A QUELLO DI PIERO OTTONE

Come abbiamo rivelato, l’ad di Fiat beve un tè in bottiglietta, orribile (presumo), che si fa arrivare dall’America. Bevanda fresca, ovviamente. Piero Ottone, ex direttore del Corriere della Sera e leader di ogni english snobismo, arriccerebbe il naso: per lui il tè va bevuto obbligatoriamente caldo, tra le 4 e le 5 del pomeriggio, con il latte. Mai con il limone! È tollerabile sorseggiarlo, come faccio io, senza né latte, né limone, né zucchero. E anche questo sarà un tormentone… Un mio amico televisivo, da non citare, si fa arrivare il tè dalla Cina, lo beve in quantità industriali, anche per problemi gastrici. Avanti i prossimi…

SE IN CAMPAGNA ELETTORALE TUTTI RICORDASSERO CHE…

… “Si può essere leader attraverso l’esempio”. Questo ci dicono i repubblicani degli Stati Uniti, ma il detto sembra valido per qualsiasi Paese, per qualsiasi partito, per qualsiasi politico.

RAI: IL DG GUBITOSI VA A SANREMO…

…solo martedì 12, per la serata inaugurale del Festival, e rientra a Roma la mattina dopo, mercoledì. Questo, almeno, secondo conferme ufficiali. Ci sia consentita una malizia: così facevano, negli anni precedenti, tutti i direttori generali insediati al Cavallo, in viale Mazzini. Poi, se i risultati erano buoni, rispuntavano durante la settimana o anche alla conclusione, il sabato sera. Vedremo come andrà Fazio e cosa farà Gubitosi.

PAROLE, PAROLE/SPIEGHIAMO I NEOLOGISMI


Playlist. Dall’inglese, la playlist è una lista di canzoni, utilizzata su personal computer e lettore multimediale portatili per la gestione più rapida dei brani in esecuzione e la loro sequenza.


ASCOLTI TV/ L’AMICHEVOLE OLANDA–ITALIA VINCE LA SERATA CON IL 25,57%. CHI L’HA VISTOMEGLIO DEL FILM DI CANALE CINQUE. BERLUSCONI AL TGLA7 SOTTO LA MEDIA, MONTI ALLEINVASIONI BARBARICHE AL 5,51%

Vince la serata l’amichevole Olanda – Italia, finita a 1-1, con 7.771.000 spettatori e il 25,57%. Chi l’ha visto? ha realizzato il 13,15%, superando il film di Canale Cinque Letters to Juliet fermo al 12,07%. Le Invasioni Barbariche che ha visto protagonista un umanizzato Mario Monti (ingredienti dell’intervista: birra, Twitter, empatia e un pizzico di politica) ha ottenuto il 5,51%. In seconda serata leggera risalita per Italia domanda con ospiti Ignazio Marino e Ilaria Cucchi con il 5,38%; la puntata di Porta a Portaha ottenuto il 13,72%, ieri sera ha abbandonando la politica per fare promozione ad un film comico; ci sarà, poi, tutta questa differenza? Silvio Berlusconi ospite del TgLa7 è stato visto dal 6,84%, sotto la media a causa, anche, della partita della nazionale Under 21. Il Tg5 al 21,17% mentre il Tg1 in versione ridotta al 20,17%.

UNA FOTO AL GIORNO

di Maria Antonietta Serra

NONCURANZE

 

07/02/13

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