OGGI VI DICO CHE…

… “Psicolabili e contraddittori come siamo, cure per solito vogliamo che i nostri beniamini si odino,  perché anche noi preferiamo odiare: è più agevole,da più brucianti soddisfazioni. L’amore contempla sacrifici non sempre piacevoli…”. (Gianni Brera “Parola di Brera”).

IL CASO BERLUSCONI, DA EZIO MAURO A MICHELE SERRA…

Berlusconi Silvio1Serra MicheleMauro Ezio1
Gianni Brera, qui sopra, si riferiva – è un articolo del 1983 – alla sua polemica con Gianni Rivera e Sandrino Mazzola, da lui definiti “abatini”. Gianni si trovò aggredito da legioni di tifosi del campione milanista e di quello interista, addirittura con minacce di morte. Vero è che, comunque, noi italiani abbiamo una storica tradizione a dividerci in fazioni, da Guelfi e Ghibellini (ma gli esempi potrebbero essere migliaia), a berlusconiani e antiberlusconiani, oggi.

Di questa vocazione, non mi piacciono due aspetti: il primo, escludo che tutto sia bianco o tutto sia nero, in qualsiasi caso; il secondo, detesto gli eccessi e preferirei, nelle polemiche, riflessioni più meditate.

Tutto ciò premesso, oggi Ezio Mauro ha pubblicato uno splendido editoriale – “La demagogia irresponsabile” – in cui, con una ineccepibile invettiva, dice ciò che pensa a proposito dell’Irresponsabile, ovviamente Silvio Berlusconi, e delle sue promesse sulla restituzione dell’Imu e sul condono fiscale tombale. Niente da eccepire, ripeto: da oppositore di Berlusconi, non si potrebbe dire meglio, o in maniera più incisiva. Scintillante lo smascheramento dell’astuzia di Berlusconi: fa, scrive Mauro, queste smodate promesse perché sa bene di non poter vincere, e quindi di non essere tenuto a mantenerle, col vantaggio di lasciare dietro di sé rimpianti, nostalgie e polemiche; se poi vincesse… si vedrà. Non sarebbe la prima volta per il Cavaliere dimenticare o sorvolare i proclami, a risultato ottenuto.

In questo primo caso, una obiezione a Mauro, una sola, è quella che, probabilmente, confonde i desideri antiberlusconiani con previsioni fondate sulla realtà. Purtroppo, la realtà ci dice che Berlusconi ha già vinto: è in continua rimonta, al Senato sta per pareggiare, quindi in pratica ha neutralizzato l’antagonista Bersani, in ogni caso – questo è il dato più clamoroso e interessante, ma ignorato – con la sua diabolica attività di comunicatore Berlusconi è riuscito a porsi al centro del dibattito, nei giornali, in televisione, nei salotti, ai mercati, per strada, dovunque… Perché i suoi avversari non riescono a ostacolarlo o a fare altrettanto? Questo sarebbe un bel tema per La Repubblica, mi permetto, da lettore, di suggerire al suo bravo direttore. Del resto, Mauro ha già aperto il dibattito, quando invita Bersani ad affrontare finalmente il tema delle tasse insopportabili per gli italiani, al di là delle altisonanti e irrealizzabili promesse del Cavaliere.

Quanto all’Italia divisa sempre in fazioni, con eccessi non accettabili, segnalo la rubrica di Michele Serra – che va oltre la fredda ferocia di Mauro. “Il solo possibile rapporto con quel signore (Berlusconi, n.d.r.) è non avere con lui alcun rapporto. Starne alla larga. Chi lo tocca, o anche solo lo ascolta, diventa come lui”. Addirittura!

Preferisco restare in una posizione, indipendente, di osservazione, senza paura di ascoltare chiunque… nonostante l’ammonimento del mio amico Vittorio Feltri, che mi ha detto: “In questo Paese, e soprattutto in questa fase storica, non prendi posizione netta, da tifoso ultrà? È come andare al derby Milan-Inter, senza parteggiare per nessuna delle due squadre: prendi botte da tutte e due le tifoserie”.

COMUNICATORI! LA CLASSIFICA NON FINISCE QUI…

top comunicatori 10
(da sinistra: Patrizia Rutigliano ,Stefano Lucchini, Gianluca Comin, Giuliana Paoletti,
Gigi Vianello,  Maurizio Beretta, Maurizio Salvi,  Fabio Corsico)

Secondo il voto degli stessi comunicatori di aziende pubbliche e private, i migliori dieci sono per carisma e prestigio: Stefano Lucchini, Simone Migliarino, Gigi Vianello, Gianluca Comin, Costanza Esclapon, Patrizia Rutigliano, Maurizio Salvi, Giuliana Paoletti, Maurizio Beretta, Fabio Corsico. Ne abbiamo dato notizia ieri.

Subito, si è scatenata una piccola serie di commenti al telefono o via sms. L’argomento piace? Insisteremo, scriveteci. Ci sono molte variazioni sul tema, per discuterne ancora.

 

DIECI NARRATORI INUTILI E DIECI UTILI

Maffia Dante
Habemus stroncatore! Vi presento un nostro nuovo collaboratore: Dante Maffia, insigne poeta, ex giornalista Rai, critico letterario senza mordacchia né censura. Gli ho chiesto di proporre, in due articoli, dieci narratori utili, tra gli italiani di oggi, e dieci inutili. Maffia, a ruota libera (e dico subito che non condivido alcune scelte) ha risposto così.

Gli utili, a parer suo: Umberto Eco, Claudio Magris, Roberto Calasso, Sergio Givone, Sebastiano Vassalli, in primis. Poi, Melania Mazzucco, Fleur Jaeggy, Ginevra Bompiani, Milena Agus, Antonella Cilento. E ancora: Maria Pia Ammirati, Aloe, Piperno, Di Paolo, Onofrio, Di Consoli. E (ahi ahi Dante Maffia!) sua figlia Serena – che non conosco, ma a questo punto leggerò.

Tenetevi forti. Ecco gli inutili: Erri De Luca, Aldo Busi, Alessandro Baricco, Federico Moccia, Corrado Augias, Mario Fortunato, Margaret Mazzantini, Daniele Del Giudice, Sveva Casati Modigliani, Alberto Asor Rosa.

Leggerete i due articoli domani sul nostro sito www.lamescolanza.com

NEW YORK: URBAN MEMORIES ALLA BIBLIOTECA ANGELICA

Urban memories
Dall’otto al ventitré febbraio, orario 10.3018.30, dal lunedì al sabato, alla Biblioteca Angelica potrete visitare una mostra atipica, in gran parte fotografica, incentrata sulle collezioni di Stefano e Silvia Lucchini e le opere di Angelo Bucarelli e Jonathan Guaitamacchi. Appuntamento giovedì a Roma, in via di Sant’Agostino 11, alle ore 18, per l’inaugurazione. Notizie più ampie su lamescolanza.com.

PAROLE, PAROLE/SPIEGHIAMO I NEOLOGISMI

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Cracker. 
In ambito informatico il termine inglese cracker indica colui che si ingegna per eludere blocchi imposti da qualsiasi software al fine di trarne profitto. Il cracking può essere usato per diversi scopi secondari, una volta guadagnato l’accesso al sistema desiderato o dopo aver rimosso le limitazioni di un qualsiasi programma. I cracker possono essere spinti da varie motivazioni, dal guadagno economico (operazioni di spionaggio industriale o frodi), all’approvazione all’interno di un gruppo di cracker. Il termine cracker viene spesso confuso con quello di hacker, il cui significato è tuttavia notevolmente diverso. Alcune tecniche sono simili, ma hacker è colui che sfrutta le proprie capacità per esplorare, divertirsi, apprendere, senza creare reali danni. Al contrario, cracker è colui che sfrutta le proprie capacità al fine di distruggere ingannare e arricchirsi.

ASCOLTI TV/VINCE ANCORA “TUTTA LA MUSICA DEL CUORE”, STABILE “ZELIG” AL 15,91%. DEL DEBBIO BATTE ANCORA FORMIGLI. GRANDI ASCOLTI PER I POLITICI SU LA7

Vince la serata la fiction di Raiuno “Tutta la musica del cuore” con 5.778.000 telespettatori e il 20,02%. Mantiene gli ascolti “Zelig” con il 15,91% sempre al di sotto della media di rete e delle aspettative. “Quinta colonna”, con l’ 8,36%, batte “Piazzapulita”, che è stato seguito dal 7,54% ed aveva come ospite Pierluigi Bersani. Grandi ascolti e record stagionali per il day time e l’access prime time de La7 che si appresta a diventare la “Quarta Camera” dello Stato: “Coffee break” con ospite Mario Monti  ha ottenuto l’ 8,34%, “L’aria che tira” che ha visto protagonista Silvio Berlusconi ha registrato il  5,92%, mentre “Otto e mezzo” con Matteo Renzi è stato seguito dall’8,31%. Bene anche “Agorà” con l’11,12%. Il telegiornale più seguito è stato il Tg1 con il 22,14%, segue il Tg5 con il 21,33%, mentre il TgLa7 ha ottenuto l’8,83%.

 

UNA FOTO AL GIORNO

di Maria Antonietta Serra

L’AMORE È FEMMINA

 

05/02/13

 

cesare@lamescolanza.com