RICORRENZE… PASQUA

Quale altra ricorrenza si può ricordare oggi, nei giorni di Pasqua, se non il calvario e la resurrezione di Gesù Nazareno?

 

 

 

 

UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… I NOSTRI LAMENTI

Ricordo un pretino calabrese – nella mia adolescenza – che quietamente ci intimò: “Non osate mai parlare di via crucis, quando vi lamentate per i vostri normali fastidì, problemi, per le sofferenze e le malattie. Via crucis? Non c’è possibilità di confronto con ciò che sopportò Gesù.” Ero in vacanza a Paterno calabro… Non ho mai dimenticato quelle parole, quell’umile ammonimento. E le poche volte che mi è sfuggito di dire “la mia via crucis”, mi sono sinceramente vergognato.

OGGI VI DICO CHE… VIA CRUCIS

“Chi non prende la sua croce e non mi segue, non è degno di me”.
(Gesù di Nazaret, in Vangelo secondo Matteo)
“La croce è folle; da ciò la sua gloria”. (Victor Hugo)
“La sua memoria è dappertutto. Sui muri delle chiese e delle scuole, sulle cime dei campanili, dei tabernacoli e dei monti, a capo dei letti e sopra le tombe, milioni di croci rammentano la morte del Crocefisso”.
(Giovanni Papini)
“La Via Crucis di per sé porta il segno dell’incontro di ogni essere umano con Cristo. Ogni stazione sembra come una finestra che invita a incontrare Cristo”.
(Béchara Boutros Raï, patriarca cattolico libanese)
“Chi ho trovato sulla Via Crucis? semplicemente uomini sempre in atto di condannare e di percuotere, ma donne sempre pronte a compatire e consolare”.
(Edoardo Vigani, religioso italiano)

ATTUALIZZANDO… AL COLOSSEO, COL PAPA

Come ogni venerdì santo dal 1970, fedeli romani e pellegrini provenienti da tutto il mondo si raccoglieranno attorno al Santo Padre, al Colosseo, per la Via Crucis. Fu Paolo VI, nel 1964, a ripristinare il rito, guidandolo personalmente dal 1970 al 1978.

 

 

E GIOVANNI PAOLO II FINO ALLA MORTE

La tradizione venne poi mantenuta da Giovanni Paolo II, che partecipò alla Via Crucis per tutti gli anni del suo lungo pontificato. Tranne nel 2005, quando a poche settimane dalla morte fu costretto a seguire l’evento dalla sua cappella privata, al terzo piano del palazzo apostolico in Vaticano.

 

 

 

LA VIA DOLOROSA

La Via Crucis, detta anche Via Dolorosa, è un rito cristiano – della chiesa cattolica e della chiesa anglicana – con cui si ricostruisce e commemora il percorso doloroso di Cristo che si avvia alla crocifissione sul Golgota. Alcuni fanno risalire la storia di questa devozione alle visite della Vergine presso i luoghi della Passione a Gerusalemme, ma la maggior parte degli storici riconosce l’inizio della specifica devozione a San Francesco di Assisi o alla tradizione francescana.

LE 14 STAZIONI…

Numero e nomi delle stazioni cambiarono radicalmente in diverse occasioni nella storia della devozione, sebbene l’elenco corrente di quattordici stazioni ora sia quasi universalmente accettato. Le Stazioni della Via Crucis che è arrivata a noi come tradizionale sono 14: 1) Gesù è condannato a morte; 2) Gesù è caricato della croce; 3) Gesù cade per la prima volta; 4) Gesù incontra sua Madre; 5) Simone di Cirene porta la croce di Gesù; 6) La Veronica asciuga il volto di Gesù; 7) Gesù cade per la seconda volta; 8) Gesù ammonisce le donne di Gerusalemme; 9) Gesù cade per la terza volta; 10) Gesù è spogliato delle vesti e abbeverato di aceto e fiele; 11) Gesù è inchiodato sulla croce; 12) Gesù muore sulla croce; 13) Gesù è deposto dalla croce; 14) Il corpo di Gesù è deposto nel sepolcro.

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