RICORRENZE. NATI IL 19 MAGGIO

Alexia, Mustafa Kemal Atartuk, Livio Berruti, Paul Cayard, Julius Evola, Johann Gottlieb Fichte, Laura Freddi, Ho Chi Minh, Andrea Pirlo, Michele Placido, Pol Pot, Varenne, Malcom X.
MORTI: Anna Bolena, Nathaniel Hawthorne, Jacqueline Kennedy, Lawrence d’Arabia, Marco Pannella, Papa Celestino V.

CARTABIA FAVORITA PER IL QUIRINALE

Marta Maria Carla Cartabia al momento mi sembra il candidato più probabile per la successione di Mattarella al Quirinale. Vogliamo scommettere sui nomi in ballo? Alcuni lettori me lo chiedono, anche alla fine di lettere che trattano argomenti del tutto diversi. Scrivendo ogni giorno una nota che si intitola “La scommessa”, non posso certo oppormi alla richiesta.

MATTARELLA SCADE A FEBBRAIO

Mattarella scade il 3 febbraio 2022 e già da tempo circolano i nomi dei candidati alla successione. Il predestinato sembrava Mario Draghi, secondo le valutazioni della maggior parte di coloro che lavorano in politica e nel giornalismo. Ma qualcosa è cambiato. Non ne sono convinto e ne parleremo un’altra volta: credo infatti che abbia altre ambizioni e pensi a progetti perfino più alti. Anche su altri nomi sono scettico: escludo che Mattarella possa pensare alla rielezione, sia pure per pochi mesi. E gli altri nomi non sono in grado di ottenere la maggioranza dei voti necessari: Prodi, Enrico Letta, Franceschini, Conte, D’Alema, Casini e quant’altri. Sono tutti, in qualche modo, schierati, non hanno la necessaria trasversalità.

CARTABIA AL MOMENTO IN POLE POSITION

Rispondo dunque alla domanda: al momento, e sottolineo “al momento” (da qui a febbraio possono succedere molte cose!), il nome più probabile è quello di Marta Cartabia, attuale ministro della giustizia. È una donna, e questo rappresenta di già un importante vantaggio su ogni eventuale concorrente. Ha un curriculum eccellente, è una personalità istituzionale. Indipendente. Ed é profondamente cattolica. Marta Maria Carla Cartabia, lombarda di San Giorgio su Legnano, ha anche l’età giusta: ha compiuto qualche giorno fa 58 anni. Costituzionalista, giurista, accademica, prima donna ad essere stata nominata presidente della Corte Costituzionale. Sarà anche la prima donna al Quirinale? Mancano otto, nove mesi. Chissà. Comunque parleremo ancora, di Draghi e degli altri, come promesso.

OGGI VI DICO… I CANDIDATI

“Veleno, pugnale o franchi tiratori. E’ così che si uccide un candidato sicuro”. (Concita De Gregorio)

“L’unica consolazione, di fronte a certi duelli elettorali fra due candidati, è che almeno uno dei due perderà”. (Gesualdo Bufalino)

“La democrazia ti permette di votare per il candidato che ti dispiace di meno”. (Robert Byrne, scacchista statunitense)

“E’ pericoloso per un candidato alla presidenza dire cose che la gente potrebbe ricordare”. (Eugene McCarthy)

“Se Dio avesse voluto che votassimo, ci avrebbe dato dei buoni candidati”. (Jay Leno, conduttore televisivo statunitense)

PANDEMIA, EUROPA SCONFITTA

Ecco perché l’Europa uscirà sconfitta dalla pandemia: la folle pretesa del “rischio zero” e di escludere il dolore, di Lorenzo Gioli
“Negli ultimi quattordici mesi, i governi europei hanno cercato di eliminare ogni rischio scegliendo il lockdown come via maestra. Senza rendersi conto che il “rischio zero” non esiste e che, soprattutto, non si può non vivere per paura di morire. Gli ultimi due anni passeranno alla storia come il Biennio della Resa. Abbiamo rinunciato ai nostri diritti accettando disposizioni liberticide. Ci siamo mostrati deboli di fronte ai nostri avversari (cinesi e non) che, gioendo del nostro fallimento, si preparano ad egemonizzare l’Europa. Perché sì, grazie al cielo la campagna vaccinale garantirà il ritorno a una vita normale, allontanando lo spettro della pandemia. Ma il “mondo nuovo” con cui dovremo fare i conti sarà molto probabilmente peggiore di quello che avevamo lasciato…”
Continua su Atlanticoquotidiano.it








cesare@lamescolanza.com