OGGI VI DICO CHE… COSÌ PARLÒ KISSINGER

“Il concetto di ordine mondiale che ha governato sinora i rapporti internazionali è entrato in una crisi irreversibile” (Henry Kissinger, il Corriere della sera, 2 settembre 2014)

ATTUALIZZANDO… ANSIA PER FIGLI E NIPOTI

kissingerImpari da Kissinger, Ernesto Galli Della Loggia: bastano poche righe per esprimere una opinione, se è chiara e persuasiva. Temo ora, ancora di più, per figli e nipoti. La decadenza italiana è sotto gli occhi di tutti, non ci salverà certo la verbosità di Renzi (il grande Crozza fu il primo a intuirne, comicamente, la fragile superficialità). Noi italiani non avremo più il controllo del nostro territorio, i cinesi saranno i nostri padroni. E nel mondo egoismi e megalomanie, dietro i furori delle guerre finanziarie, porteranno prima o poi all’uso di strumenti bellici devastanti, la bomba atomica. Spero che questi cupi presagi possano essere demoliti e ridicolizzati, che i miei figli e nipoti possano ridere di me.

DEL VECCHIO VS GUERRA, UNA IPOTESI VEROSIMILE

Guerra vs Del VecchioAvevo detto che poco sapevo del caso Luxottica e che non avrei scritto fino a quando non mi fossi informato. Eccomi: il primo forte contrasto tra il patron Del Vecchio e il super celebrato ceo Guerra si ebbe, secondo le mie fonti, al
momento della formazione del governo Renzi. Il premier, ammirandolo da tempo, voleva Guerra come ministro. Del Vecchio era d’accordo: un po’ per liberarsene (vedremo perché), un po’ per poter contare su un suo fiduciario nel nuovo esecutivo. Guerra rifiutò e disse che, comunque, se mai avesse accettato la proposta di Renzi, avrebbe svolto i suoi doveri in assoluta autonomia. E già allora la rottura era annunciata. (Per di più, Renzi avrebbe offerto il ministero dell’economia, Del Vecchio spingeva Guerra a chiedere il ministero dello sviluppo economico), Le ruggini comunque esistevano da tempo, da quando la figura pubblica di Guerra stava diventando “esagerata”, come se Luxottica non potesse vivere senza di lui, e Del Vecchio fosse ormai solo un Paperone in pensione a Montecarlo. E ora? Il vecchio patron ha firmato un bell’assegnone di 45 milioni, Guerra felice lo ha intascato, Luxottica con l’eccellente Cavatorta in prima linea andrà meglio di prima. Del Vecchio ha fatto capire a tutti chi comanda. E il destino di Guerra? Dal suo entourage qualcuno dice che potrebbe entrare nel rimpasto di governo di Renzi. La realtà é che al giovane premier non piace incassare rifiuti. Ma 45 milioni non sono bruscolini.

SONETTO 116 DI SHAKESPEARE, L’AMORE…

shakespeareL’estate ha portato via flirt, erotismi precari, piccole passioni da spiaggia…ogni anno è così. Ma a volte, molto raramente, esplodono anche sentimenti e desideri duraturi e veri. Dedico questo meraviglioso sonetto di Shakespeare agli amanti felici di esserlo anche nell’imminente autunno e poi in inverno e nel futuro, senza limiti, che verrà.
“Non sarà che al matrimonio di animi costanti – io ponga impedimenti:non è amore quell’amore – che muta quando scopre i mutamenti – o tende a ritirarsi se l’altro si ritira. – Oh no, esso è un faro per sempre fisso – che guarda alle tempeste e mai ne è scosso; – è la stella polare per ogni nave errante, – e il suo valore resta ignoto, anche se l’altezza ne sia presa. – L’amore non è lo zimbello del tempo, anche se rosee labbra e guance – cadono nel compasso della sua falce ricurva; – l’amore non muta con le sue brevi ore e settimane, -ma resiste fino all’orlo del giudizio. – Se questo è errore e mi sia provato, – io non ho mai scritto e nessuno ha mai amato.”

CASO MARÒ, UNA VERGOGNA PER TUTTI

MaròQuattro presidenti del consiglio, più l’inamovibile Napolitano sempre pronto a inserirsi e a sovrapporsi su tutti, non sono riusciti a gestire in modo positivo, o almeno dignitoso, l’incredibile vicenda dei due marò prigionieri in India. Così, se anche mai avessimo avuto qualche illusione, ci siamo definitivamente convinti che a livello internazionale e diplomatico non contiamo nulla. Federica Mogherini, ora confidiamo in te…

 

HOLLYWOOD MI SCUSI, MA VIVA INTERNET

jennifer lawrenceCon tutto il rispetto per Jennifer Lawrence e per tanti altri popolari divi di Hollywood, non mi dispiace affatto che le loro foto proibite siano diventate pubbliche, ad uso di guardoni e masturbatori. La libertà che Internet ha regalato al mondo ha priorità assoluta. Se si riuscirà a punire certi hacker e a elaborare sanzioni e limitazioni eque e pertinenti, bene. Ma, in ogni caso, viva Internet, viva la libertà.

PIACE, NON PIACE E DISPIACE…

il papa e maradonaDispiace che IL PAPA abbia abbracciato MARADONA: il vecchio campione è forse il simbolo di qualche apprezzabile valore? O si é pentito, è una pecorella smarrita? Non credo. E allora, perché? Non piace che ALFANO possa trasferirsi al ministero degli esteri. Non sarebbe credibile! DISPIACE che DELRIO possa essere promosso (promoveatur ut amoveatut) da sottosegretario a Palazzo Chigi a ministro degli Interni, al posto di Alfano. A meno che non ci sia un chiarimento pubblico, finora Renzi il loquace non ha detto una parola sui contrasti tra lui e Del Rio. Piace che MARIA ELENA BOSCHI difenda con energia, alla festa Pd, i diritti dei gay. Piace che CARLO COTTARELLI tagli le partecipate, subito duemila in meno, risparmi da mezzo miliardo. Dispiace che RENZI non valorizzi, non esalti e in fondo non apprezzi la collaborazione di Cottarelli, persona universalmente considerata molto seria. È un grillo parlante che potrebbe essere molto prezioso, non solo per il premier, ma per i tanti Pinocchi che infestano pubblicamente la scena economica italiana.

 

 

 

cesare@lamescolanza.com
02.09.14