UNA INDISCREZIONE AL GIORNO…QUANTO COSTA COTTARELLI

Ogni apparizione di Cottarelli da Fabio Fazio costa alla Rai 6.500 euro [Bracalini, IlGiornale]. Piacerebbe avere approfondimenti con tutto il rispetto – e simpatia – per Cottarelli. Cogliendo l’occasione per fare il punto sui compensi di Fabio Fazio, a giudizio di molti del tutto sproporzionati rispetto alla qualità e agli ascolti dei suoi programmi. Con una faziosità non accettabile nel servizio pubblico.

 

OGGI VI DICO CHE … I MODI DI DIRE

“Evita le frasi fatte: è minestra riscaldata.”
(Umberto Eco, “La bustina di minerva”, 1999)

“Frasi fatte. Come mai chi le rimastica non ci sente il rancidume che ammorba la bocca e vince lo stomaco?”
(Edmondo De Amicis)

“La frase fatta è lo sparato di camicia inamidato sopra una mentalità normale, che non si cambia mai.”
(Karl Kraus)

“Non voglio essere felice nella tristezza delle frasi fatte.”
(Aldo Busi)

“Amo le frasi che non si sposterebbero di un millimetro neanche se le traversasse un esercito.”
(Virginia Woolf)

ATTUALIZZANDO… “TANTO PER LA QUALE”

Se non vi sentite “tanto per la quale” sperate che nessuno vi chieda cosa vuol dire. Perché, presumo, non avete idea del perché lo state dicendo. Qualche giorno fa è successo a me questo piccolo infortunio.

 

 

 

A TU PER TU CON MIA MOGLIE

Non mi sono levato dal letto alla solita ora e mia moglie mi ha chiesto perché. Borbottando ho risposto: “Non mi sento tanto per la quale”. E lei é scoppiata a ridere, come se fossi un comico in scena. “Ma come parli? Proprio tu! Non hai un modo più semplice per dire come ti senti?” Aveva pienamente ragione.

 

LE ABOMINEVOLI FRASI FATTE

Proprio io, sì: ho mostrato i miei limiti. Perché non perdo occasione, in famiglia, per cogliere in flagrante moglie e figlie, quando si esprimono con abominevoli frasi fatte, slogan, insensati modi di dire. E pubblicamente ho scritto tante volte che detesto queste abitudini, nel linguaggio comune. Mi sono scusato con lei, così come ora faccio con voi, invocando un po’ di clemenza, visto che mi sentivo malaticcio.

 

UNA RICERCA FATICOSA

E siccome le giornate storte si riconoscono dai primi indizi, ho avuto la sventurata idea, anziché tentare di riposare e di rimettermi a dormire, di cercare sul web quale fosse l’origine di quella stupidissima frase. Con fatica direi apprezzabile, ma risultati pessimi. Treccani, dizionario sui siti del Corriere della sera e di Repubblica, altre fonti importanti. Niente da fare.

 

 

CHIEDO AIUTO AI LETTORI

Ho letto solo ciò che già sapevo: il significato è “non essere in forma”, “non essere come si conviene”, e robetta simile. Ma neanche una parola su perché, quando e come gli italiani hanno cominciato a esprimersi in quel modo. Non mi resta che chiedere aiuto a qualche colto lettore. Quella frase si può usare anche in modo positivo, ad esempio “Cara, mi prepari una cenetta tanto per la quale?” Ma, mi capirete, non ho avuto il coraggio di dirlo a mia moglie.

 

cesare@lamescolanza.com