UNA INDISCREZIONE AL GIORNO.. MONICA BELLUCCI

Si chiama Nicolas Lefebvre il nuovo compagno di Monica Bellucci. Trentasei anni – 18 in meno dell’attrice italiana –, è un ex modello ora proprietario di una galleria d’arte a Parigi. La rivista francese Voici ha fotografato la coppia mentre si bacia per strada nella capitale francese.

 
 

OGGI VI DICO CHE… L’INGIUSTIZIA

“Un’ingiustizia fatta all’individuo è una minaccia fatta a tutta la società”. (Charles-Louis Montesquieu)

“Molto è dato a pochi e poco è dato a molti. L’ingiustizia si è divisa il mondo e niente è distribuito equamente tranne il dolore”. (Oscar Wilde)

“Spesso commette ingiustizia non solo colui che fa qualcosa, ma anche colui che non la fa”. (Marco Aurelio)

“Il capolavoro dell’ingiustizia è di sembrare giusto senza esserlo”. (Platone)

“Meglio l’ingiustizia dei cinici che la giustizia dei fanatici”. (Roberto Gervaso)

ATTUALIZZANDO…. ANCHE NEL CALCIO LA GIUSTIZIA NON É UGUALE PER TUTTI

Vergognoso ciò che è successo per l’ennesima volta nel campionato di calcio. L’arbitro ha negato due rigori nettissimi al Torino, vittime Zaza e Belotti, ma ne ha concesso uno alla Juventus, che così è riuscita a vincere il derby, senza merito. Un altro arbitro, in Roma-Genoa, ha negato un gol ai genoani vedendo un millimetrico fuorigioco di Piatek, ma all’ultimo minuto non ha visto un plateale, chiarissimo rigore ai danni di Pandev. In tutte e due le partite non è stata neanche consultata la Var (la moviola)!

LE CONSEGUENZE NEL CALCIO

Le ingiustizie nei tribunali sono seguite dagli addetti ai lavori e da fasce ristrette del pubblico. Le ingiustizie nel calcio sono viste da milioni di telespettatori. Le conseguenze sono inevitabili. Ci sono i tifosi violenti che arrivano a commettere crimini, e anche in questo caso la nostra giustizia non sa intervenire (l’Inghilterra di Margaret Thatcher vi riuscì). Ma, soprattutto, i tifosi civili e per bene sempre più frequentemente si disinnamorano: da tempo abbandonano gli stadi, ora cercano altro in tivù. Il circo calcistico è sorretto dalla televisione, ovvero dalla pubblicità. Quando gli ascolti caleranno, la pubblicità diminuirà e il circo sarà obbligato a ridimensionarsi, presumo in maniera drammatica.

UNA SOLUZIONE CI SAREBBE

Non credo che gli arbitri siano corrotti. Qualche pecora nera ci sarà, come in ogni settore della società. Ma non credo che gli arbitri si vendano. Credo però che molti, troppo spesso, siano condizionati dal prestigio e dal potere dei club più importanti. I club hanno la facoltà di considerare sgraditi gli arbitri da essi giudicati inadatti. E tutti gli arbitri tengono ovviamente ad arbitrare Juventus, Milan, Inter, Napoli e Roma piuttosto che altre squadre di minor quotazione. Un circolo vizioso. Se si volesse, la soluzione ci sarebbe: decidere la scelta degli arbitraggi attraverso un sorteggio totale. Solo due volte, se ricordo bene, questo metodo fu adottato e, guarda caso, il campionato fu vinto da due squadre minori, il Verona e la Sampdoria.

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