UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… MARLENE E GLI UOMINI VERI

“Tutti i veri uomini amano mangiare. Un uomo che mangia di malavoglia, scegliendo con la forchetta i bocconi, scartandone uno, mangiucchiandio l’altro, lasciandone una parte sul bordo del piatto, ecc. di solito ha qualcosa che non funziona. E non alludo al suo stomaco” (Marlene Dietrich “Dizionario di buone maniere e cattivi pensieri” Castelvecchi, editore).

 

 

OGGI VI DICO CHE… UOMINI VERI, DONNE VERE

“Il successo che più c’invidiano è quello che più abbiamo meritato.” (Roberto Gervaso)

“Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai avuto bisogno di mostrare nulla se non la loro intelligenza.”(Rita Levi Montalcini)

“La bellezza colpisce l’occhio, ma il merito conquista il cuore.” (Alexander Pope)

“Il mondo ricompensa più spesso le apparenze del merito che il merito stesso.”
(François de La Rochefoucauld)

“Mio nonno mi disse una volta che ci sono due tipi di persone: quelli che fanno il lavoro e quelli che si prendono il merito. Mi disse di cercare di essere nel primo gruppo; ci sarà sempre molta meno competizione.” (Indira Gandhi)

ATTUALIZZANDO… VENTURA E PELLISSIER

Ventura criticato da Pellissier. Il giorno dopo le dimissioni annunciate da Gian Piero Ventura, il capitano del Chievo Sergio Pellissier ha attaccato l’allenatore. «Dal primo momento che è arrivato se ne voleva già andare. Pazzesco!», ha scritto l’attaccante su Instagram, «chi ama questa squadra non la può abbandonare solamente perché le cose vanno male, non fate come Ventura».

 

GILETTI IN GINOCCHIO VERSO DI MAIO

Da giornalista di oltre 30 anni come Lucia Annunziata non mi sento «né pennivendola né puttana», al massimo posso rimpiangere di non esserlo stata un po’ di più. Nell’ intervista inginocchiata di Giletti sulla 7 a Di Maio mi ha colpita anche la soddisfazione del Vicepremier, assai agitato, nel proclamarsi felice della scelta di trovarsi lì invece che alla Rai. Anche questo ti pare normale? Forse sta perdendo la testa, oltre gli elettori. (Lettera di Fiorella Minervino a Giorgio Dell’Arti). Sull’incredibile prestazione di Massimo Giletti, vi consiglio di leggere anche uno splendido articolo di Alessandro Sallusti sul Giornale, che pubblichiamo sul nostro sito La Mescolanza.

SCOPRIRE IL MERITO DEGLI SCONOSCIUTI

Penso che bisognerebbe guardarsi intorno con maggior intelligenza per riconoscere e apprezzare il merito delle persone che frequentiamo ogni giorno. Come sapete, pontifico spesso sul merito, una mia fissazione. E tuttavia debbo riconoscere che sono abituato ad apprezzare e valorizzare le qualità di personaggi famosi e colpevolmente trascuro quelle meno appariscenti, addirittura quelle di chi mi sta vicino, nella vita privata e nel lavoro. Giuro che nel prossimo Premio Socrate (13 marzo 2019, a Milano) prenderemo in considerazione non solo celebri protagonisti per la meritocrazia, ma anche persone sconosciute, umili, meritevoli per le loro quotidiane attività.

QUATTRO RAGAZZE PER ME POSSON BASTARE

Meritocrazia! Ecco quattro ragazze con qualità giuste per avere successo. È una riflessione sul mio ufficio, mi ispiro al titolo di una celebre canzone di Lucio Battisti, che di ragazze – esagerato – né desiderava addirittura dieci. Lavorano con me da qualche mese quattro straordinarie ragazze. Prima o poi prenderanno il volo: con le mie modeste risorse, posso – forse – insegnare qualcosa, ma non assicurare prospettive per un avvenire di successo, a cui avrebbero senza dubbio diritto.

ROMINA NIZAR

Doverosamente, oggi, vorrei citarle. Romina Nizar: di origine Sri Lanka, nel nostro Paese da molti anni, parla e si esprime benissimo in italiano e in altre quattro lingue: inglese e francese, spagnolo e, naturalmente, singalese. Vorrebbe lavorare nella redazione di una radio.

 

 

 

SARA ZELLINI

Sara Zellini: romana, molto interessata all’editoria di libri e al linguaggio, è prudente e molto discreta, mai invadente, e sta collaborando con me nella ricerca di modi di dire e frasi fatte, di cui stoltamente e inutilmente, spesso, ci riempiamo la bocca.

 

 

 

CAMILLA SANTORO

Camilla Santoro, romana: forse la più curiosa e attiva, correttamente ambiziosa, e moderna perché specializzata nei social network, in futuro vorrebbe lavorare in questo settore. La segnalerò a Matteo Salvini, re dei social in Europa.

 

 

 

 

MARGHERITA DI LIBERTO

 

Infine, Margherita Di Liberto: siciliana, forse la meno rapida tra le colleghe, ma per un apprezzabile motivo, ama approfondire, è minuziosa, vuole evitare i pur minimi errori. Anche lei sogna una casa editrice. Bene! Se qualcuno me le portasse via, sarebbe un dolore, però sarei anche felice di veder riconosciute e valorizzate le loro qualità.

 

 

 

cesare@lamescolanza.com