UNA INDISCREZIONE AL GIORNO…L’AUTO ELETTRICA

“Oggi c’è un grande entusiasmo per l’auto elettrica. Nessuno, però, considera il suo impatto sociale. In Europa, se smettessimo di produrre macchine a gasolio o a benzina e facessimo soltanto più auto elettriche perderemmo un lavoratore su tre. Compri il motore, compri la batteria e il 60% del valore dell’auto ce l’hai. Ma un milione di europei non avrebbe più una occupazione» [Alberto Bombassei a Paolo Bricco, Il Sole].

OGGI VI DICO CHE… LA FICTION

“Il fine della fiction non è la correttezza grammaticale ma mettere il lettore a proprio agio e poi raccontargli una storia”. (Stephen King)

“Quel che chiamano fiction è come una tela di ragno, attaccata forse lievissimamente, ma pur sempre attaccata alla vita per tutti i suoi quattro angoli”. (Virginia Woolf)

“Il pubblico vuole vedere sempre gli stessi film: bisogna deluderlo, sennò non si farebbe nulla di interessante nell’arte”.  (Woody Allen)

“C’è una cosa bellissima in Derrick: non ricordo nemmeno una delle sue vicende. Visto e dimenticato. Suppongo che qualcuna l’avrò vista due o tre volte, ma non me ne sono neanche accorto”. (Indro Montanelli)

ATTUALIZZANDO… DA CHURCHILL A MONTANELLI

Non c’è niente di male, se diventiamo psicodipendenti di una fiction. Confesso: a me capita di immedesimarmi, perfino di piangere. E non arrossisco. Winston Churchill ammetteva di piangere “anche troppo spesso”, non solo davanti a un commovente film. Beh, non sono famoso, ma rivendico anch’io il diritto di emozionarmi. E Indro Montanelli pur senza piangere – non c’erano i presupposti – non si perdeva una puntata delle indagini dell’ispettore Derrick: la serie fu chiusa dopo 24 anni e 281 puntate.

GREY’S ANATOMY FUROREGGIA

Ma veniamo a me: da qualche mese sono schiavo di “Grey’s Anatomy”, una fiction che tuttora furoreggia. A Natale l’ultima mia figliola, Alice, mi ha regalato, partendo dalla prima puntata, i dvd di tutta la serie. Sono arrivato all’undicesima stagione, che era in video tre anni fa. Il protagonista, il dottor Dereck Christopher Shepherd, è morto. Incredibile! Nella finzione era un eccellente chirurgo e marito di Meredith Grey, la protagonista femminile, brava chirurga anche lei. Gli autori lo fanno fuori, in un incidente stradale.

UN GROSSO ERRORE EDITORIALE? NO…

Devo dire che mi sono commosso – rieccoci – quasi fino alle lacrime. Quasi. Un errore editoriale enorme, ho pensato: come si fa a togliere di mezzo il personaggio più popolare? La serie è incentrata sulle vicende di alcuni grandi chirurghi in un ospedale: per metà, assistiamo ad amori continui tra di loro, trombate spudorate e compulsive (però mai scabrose, mai porno) anche sul luogo di lavoro, nei momenti liberi, tradimenti, gelosie, disperazione, divertimento; per metà, eccezionali prestazioni al tavolo operatorio, bisturi in mano. Debbo dire che, coinvolgimento emotivo a parte, e nonostante la bravura esibita nella finzione in video, da quei grandi medici non mi farei fare neanche una iniezione…

PERCHÉ HANNO ELIMINATO IL PROTAGONISTA

Mia figlia, Alice, si documenta su tutto e mi ha spiegato freddamente perché gli autori hanno eliminato Dereck (brutalmente, senza preavviso): l’attore litigava con l’attrice-interprete di Meredith. I due non si sopportavano, screzi continui sul lavoro. Insomma, anche le fiction si piegano di fronte alla cruda realtà della vita vera.

 

 

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