UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… LA DIREZIONE DI REPUBBLICA

Ogni giorno si ha notizia che ai vertici (complessi) di Repubblica si discute della indispensabile sostituzione di Mario Calabresi e ogni giorno non succede niente.  Perché? I motivi sono due, il primo è che gli azionisti non riescono a trovare un accordo, il secondo è che non esiste un candidato alla direzione tanto forte da risultare indiscutibile. Dal momento che non mi faccio quasi mai i fatti miei, suggerisco due nomi: Ferruccio de Bortoli e Giorgio Dell’Arti (su questo nome vedi qui sotto). Ci vuole una scossa, amici di Repubblica! In attesa dello scossone, qualcuno ha il coraggio di dire a Giorgio Dell’Arti di smetterla con le sue perniciose prefiche domenicali e di dedicare il suo ingegno (ancora vivace) ad altri tipi di articoli? 

OGGI VI DICO CHE… HUMOUR

“Umorista: un uomo di ottimo malumore.” (Ennio Flaiano)

“L’umorismo è il più eminente meccanismo di difesa.” (Sigmund Freud)

“L’umanità si prende troppo sul serio. È il peccato originale del mondo. Se l’uomo delle caverne fosse stato capace di ridere, la storia sarebbe stata diversa.” (Oscar Wilde)

“Umorismo: è il solo modo di trattare le cose serie con l’aria di non farsi prendere sul serio.” (Massimo Bontempelli)

“Ogni superiore umorismo comincia con la rinuncia dell’uomo a prendere sul serio la propria persona.”
(Herman Hesse)

ATTUALIZZANDO…CALENDA E CONFINDUSTRIA

La più bella battuta degli ultimi giorni, per me, è quella rivolta dal presidente di Confindustria Vincenzo Boccia all’inquieto esponente del Pd Carlo Calenda: “Non riesce a organizzare una cena e vuol dire a noi cosa fare?…” In pugilato si direbbe: colpo d’incontro, kappaò e match finito.

 

 

ALLA FESTA DELLA VERITÀ

Vorrei dire due cosucce personali,  dopo tanti giorni, sulla festa della Verità a Roma. Ho portato con me una mia bella e brava stagista, Romina Nizar, con l’intento di presentarla a qualcuno, nel settore editoriale, che potesse capirne le qualità e aiutarla a farsi strada (io ho esaurito le mie canzoni, vent’anni fa l’avrei ingaggiata al volo). Purtroppo non mi sentivo bene e sono scappato via dopo neanche mezz’ora. Ho fatto in tempo a presentarla a Maurizio Belpietro e a pochi altri amici. Dico a loro e a tutti: fidatevi di un occhio fino (il mio), ho lanciato tanti giovani talenti. E oltre a Romina segnatevi questo nome: Donato Moscati, uno sgobbone silenzioso con cento idee in testa.

 

A TU PER TU CON SALVINI

Me ne sono andato dalla festa quando è arrivato Matteo Salvini. Mi sono presentato. “Spesso parlo bene di lei…” (Replica immediata: “Perché non mi conosce bene!” Risata di Belpietro e di altri presenti). Ho aggiunto: “I miei amici mi sfottono e non credono che neanche ci conosciamo. Ora non potrò più dirlo…” E me la sono svignata, i sorrisi ai fotografi erano forzati: povero Cesaretto, non mi reggevo sulle gambe.

 

MAURO RAFFO E GIORGIO DELL’ARTI

Se nel giornalismo il merito fosse riconosciuto e avesse ancora un valore, Mauro della Porta Raffo dovrebbe avere una pagina a disposizione (settimanale, io gliela darei quotidiana) per scrivere ciò che vuole. È un genio incontenibile, ha scritto un dizionario di duemila pagine da tenere sulla scrivania, per rubargli informazioni e idee. Dell’Arti forse ha un carattere difficile, così dicono, come tutti coloro che hanno carattere. Ma è un altro genio, un direttore, un organizzatore: ha lanciato da qualche mese il suo ultimo gioiello, “Anteprima”, una rassegna stampa, una spremuta dei giornali, acuta e completa come mai se ne è vista una. Nè RaffoDell’Arti potrebbero risolvere l’irreversibile crisi della carta stampata, ma penso che con il loro apporto i cosiddetti “giornaloni”, claudicanti, vivrebbero alcuni anni tranquilli.

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