UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… IL CENONE DEL CAPODANNO CINESE

Se non ceni con gli gnocchi di riso, già hai iniziato malissimo. Poi ci devono essere i ravioli, un pesce, i dolcetti ma rotondi… Cosa non deve mancare sulla tavola del nuovo anno cinese? I preparativi iniziano circa tre giorni prima del Capodanno, per pulire e cucinare. «La casa deve essere linda e tutti i coltelli e le forbici vanno messi via, perché portano sfortuna», dice Piero Ling del Ristorante Zheng Yang di Torino. Poi si proseguono i festeggiamenti per almeno una settimana. Mangiare e bere secondo un menù tradizionale è una parte essenziale della festa. Ad iniziare dal raviolo, il piatto che non può mancare, per i quali ogni famiglia ha la sua ricetta segreta: «Il raviolo ha la “funzione” di riunire la famiglia sia durante la preparazione, sia a tavola – dice Ling – e il suo ripieno che si chiama “vita piena” è quindi un augurio di una vita ricca e intensa».
(Da Vanity Fair)

OGGI VI DICO CHE… LA CINA È VICINA?

“Quando la Cina si sveglierà, il mondo tremerà.” (Napoleone, 1816)

“La Cina è diventata la più promettente speranza e il miglior esempio per tutti i paesi del Terzo Mondo.” (Fidel Castro)

“Capire la Cina non è soltanto impossibile, ma inutile.” (Ennio Flaiano)

“La Cina specialmente, trascurando quanto essa ha in comune con il resto dell’Asia meridionale, mi atterrisce per i modi di vivere, per i costumi, per un rifiuto assoluto, per una barriera di sentimenti che ci separano da essa e che sono troppo profondi per essere analizzati.” (Charles Baudelaire)

“Più la Cina ci imita, e più abbandona i suoi misteriosi privilegi. L’erotismo ritorna alla rozzezza europea.” (Jean Cocteau)

ATTUALIZZANDO… LE SCRITTE CINESI SULLE MAGLIE DELL’INTER

Le scritte cinesi sulle maglie dell’Inter rappresentano una svolta epocale. Non solo nel calcio. Sappiamo bene, ormai da tempo, che la Cina vive uno sviluppo economico grandioso e il gioco del calcio ne indica – grazie alla sua popolarità – la crescita e le formidabili ricchezze.

 

 

IN ONORE DEL SEGNO DEL MAIALE

Due calciatori del nostro campionato, Giovinco e Hamsik, come tanti altri predecessori, non solo italiani, hanno appena deciso di trasferirsi in Cina, allettati da guadagni stratosferici. Ma quelle scritte vanno oltre. Sono state proposte per onorare il segno zodiacale del Maiale – il dodicesimo – che è cominciato martedì e prevede sedici giorni di festeggiamenti, con il Capodanno. l primo dell’anno, in Cina, si festeggia infatti dopo quello occidentale perché segue i cicli lunari e non i cicli solari.

 

UNA STUPEFACENTE NOVITÀ

La novità ha portato anche sfortuna e disagi: l’Inter ha perso in casa con il Bologna, è stata severamente fischiata; i telespettatori e anche i telecronisti facevano fatica a individuare i giocatori meno conosciuti, con quei nomi tradotti in cinese: per la prima volta un club di Serie A è sceso in campo in un match ufficiale con i nomi cinesi dei calciatori stampati sul retro delle maglie da gioco. Questo evento, unico nel campionato italiano, farà parte di una serie di contenuti dedicati agli appassionati in Cina e altrove: sui led a bordocampo, durante il match, scorreranno messaggi di auguri cinesi e nei prossimi giorni saranno proposti alcuni video, protagonisti Milan Skriniar, Radja Nainggolan, Keita Balde e Matteo Politano.

ED È SOLO L’INIZIO…

Resterà un episodio isolato? Penso proprio di no. Ricordo il primo sponsor nel calcio: Il Talmone (cioccolato) per il Torino. Indignazione immensa. Lustri, molti lustri fa, ma poi si è visto com’è andata: sponsorizzazioni dovunque. E ora è scesa in campo la Cina, già proprietaria di Milan e Inter. Piaccia o no, questa è la realtà.

 

 

cesare@lamescolanza.com