UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… IL CASO JUVE/MAROTTA

Tutti si chiedono perché Giuseppe Marotta (amministratore delegato e direttore generale) sia stato “mollato” dalla Juventus dopo otto anni in cui è stato uno degli artefici di trionfali successi. Soprattutto ha fatto impressione il modo con cui il dirigente é stato scaricato. Gigi Moncalvo, grande giornalista tradizionalmente scomodo per tutto e tutti, ha dato la sua versione. Alla base della scontentezza del presidente Andrea Agnelli ci sarebbero tre fattori: 1. La linea preferenziale che Marotta aveva nei riguardi di John Elkann, sgradita ad Andrea. 2. Le divergenze in estate per l’acquisto di Cristiano Ronaldo (Marotta contrario). 3. La sensazione di Andrea Agnelli di una vicinanza di Marotta ai tifosi ultrá camorristico: Agnelli inquisito, Marotta defilato è indifferente. /Probabilmente c’è molto altro e prima o poi verrà fuori.

OGGI VI DICO CHE… LIEVITA’

“Fare i cinici è pure un modo di dare leggerezza alla vita quando comincia a pesare.” (Luigi Pirandello)

“La leggerezza è propria dell’età che sorge, la saggezza dell’età che tramonta.” (Marco Tullio Cicerone)

“Com’è pesante la conversazione con la gente leggera!” (Roberto Gervaso)

“Bisogna essere leggeri come un uccello e non come una piuma.”

(Paul Valéry)

ATTUALIZZANDO… ZODIACO E MANICARETTI

Che ne dite se oggi ci concediamo una pausa rilassante e parliamo di argomenti importanti, ma leggeri? Ad esempio, segni astrologici e ricette per cucinare piatti prelibati. E qualcos’altro…

 

 

 

 

 

GLI ASTRI E LA MEMORIA DEL CANCRO

La mia amica Alessandra Necci, insigne scrittrice e studiosa di storia, s’intende (quasi) di tutto, e quindi anche di oroscopi. Lei è, come me, di segno astrologico cancro. Con una certa fierezza, mi ha detto che il nostro segno è impreziosito da una qualità, a suo giudizio fondamentale: una straordinaria capacità della memoria. Deve aver intuito che non ero adeguatamente orgoglioso e quindi mi ha informato che cancrini erano anche Mazzarino, Giulio Cesare, Garibaldi, Mazzini (e chissà quanti altri). Aspetto, da lettori eventualmente invidiosi, di sapere quali siano le preziosità di altri segni astrologici.

BERLUSCONI A BALDORIA CON PUTIN

Da Anteprima, la formidabile rassegna stampa di Giorgio Dell’Arti (lui la chiama “la spremuta”, e che spremuta!) ho appreso questa futilità: “Berlusconi, invece di partecipare alla tre giorni azzurra organizzata da Maria Stella Gelmini a Milano con imprenditori ed economisti, andrà a Mosca a far festa con Putin per i suoi 66 anni. Sabato scorso il Cav ne ha compiuti 82 e proprio quel giorno il presidente russo lo ha invitato a Sochi per far baldoria.”

MASCHILISTA O CORAGGIOSO?

Sempre da Anteprima: “Alessandro Strumia, che aveva sostenuto la superiorità degli uomini sulle donne nelle materie scientifiche (aggiungendo che gli uomini, in campo scientifico, sono oggi discriminati), è stato sospeso dall’Infn, l’Istituo nazionale di fisica nucleare dove prestava servizio.” Mi sembra una sanzione esagerata! E mi chiedo: davvero è un maschilista incallito? O è un maschio coraggioso? Nel primo caso, invoco comprensione, nel secondo, ammirazione.

UNA GEMMA IN CUCINA / I “CULLURIELLI” CALABRESI

Una nuova iniziativa alle 5 della sera: a cura di Gemma Altimari vi propongo ricette di piatti favolosi, che allietano la buona tavola. Cominciamo dalla Calabria, con i “cullurielli”, impareggiabili frittelle, tradizionali soprattutto (ma non solo) durante le festività natalizie.
La ricetta di Gemma: 1/2 kg di farina, 300 di patate, 8 gr di lievito. Un pizzico di zucchero, un cucchiaino di sale, 250 dl di acqua. Acciughe sott’olio (facoltative)… Bollire le patate e schiacciarle, sciogliere il lievito con un po’ di acqua tiepida e un pizzico di zucchero. Fate la fontana con la farina, aggiungete la patata schiacciata, l’acqua e il lievito. Impastate, aggiungete il sale.
Lavorate ancora un po’ e formate con la pasta tanti panetti, grandi più o meno come un mandarino. Fate lievitare, coperti, in un luogo caldo e al riparo da correnti. Friggeteli, allargando il panetto e praticando un buco al centro in un tegame alto e con molto olio bollente, devono galleggiare.
Per la variante ripiena di acciughe, allungate il panetto e non praticate il buco.

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