UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… EDDA CIANO

Edda Ciano, detta la Deda o “la cavallina matta”, grande bevitrice, grande giocatrice al tavolo verde, al mare in due pezzi quando le donne perbene andavano col costume intero, fumo, macchine sportive, sesso. «I mattinali delle questure relazionavano sulla sua frequentazione di “soggetti di pessima condotta, cacciatori di dote, dissipatori di patrimoni, cocainomani sospetti di esser stati affetti da malattie sessuali, persino giovani ebrei”». Ninfomane, chiacchiere su orge, gigolò ecc. Il marito Galeazzo Ciano complice, patito di prostitute, frequentatore del bordello di Isabella Colonna a piazza Venezia, non parliamo di quello che combinava all’estero, se lui corteggiava una moglie, lei subito si dava da fare con il marito, si finiva a quartetti, [Da Ante prima: (Mirella Serri, recensendo la biografia di Eugenio Di Rienzo, in uscita per Salerno, La Stampa].

OGGI VI DICO CHE… LEGGERE

“Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito … perché la lettura è un’immortalità all’indietro” (Umberto Eco)

“Leggere, leggere un libro – per me è questa l’esplorazione dell’universo.” (Marguerite Duras)

“È un viaggio per viandanti pazienti, un libro.” (Alessandro Baricco)

“Non esiste programma di vacanza più bello che proporsi di non leggere neppure un rigo, e dopo, niente di più piacevole che, al momento opportuno e con un libro veramente attraente, tradire il bel programma.”
(Hermann Hesse)

“Non ho avuto mai un dolore che un’ora di lettura non abbia dissipato.” (Charles Montesquieu)

ATTUALIZZANDO… POVERA TRECCANI

Che orrore, la notizia della Treccani trovata nella spazzatura! Ansia, inquietudine, paura: come finiranno i miei adorati libri? Diciamolo: se foste costretti, mai potreste rinunciare senza dolore ai vostri libri. Purtroppo, per me questo drammatico momento é imminente.
 

 

 

ASCOLTATE IL MIO SFOGO…

Perciò vi prego di tollerare il mio sfogo di oggi, mi rivolgo non solo ai bibliofili. Raccolgo libri da quando avevo tredici anni: mio padre aveva aperto un conto a mio nome, per consentirmi di acquistare i libri scolastici. E io, di soppiatto, ci infilavo quelli che mi suscitavano curiosità: Hemingway, Pavese, ma anche Saverio Strati, un estroso scrittore calabrese, e Gianna Manzini, autrice di uno splendido romanzo (“La Sparviera”), di cui spesso vi ho parlato. Era impossibile, per mio padre, verificare se i libri fossero ordinati dagli insegnanti, o voluto dalla mia curiosità.

MA QUANTI SONO I MIEI LIBRI?

Oggi, in casa e nel mio studio, ci sono migliaia di libri (venti, trentamila?). E so che dovrò separarmene: perché, mi è amaro dirlo, né mia moglie né i miei figli mostrano di amarli come li amo io (li sfoglio, li accarezzo, godo per il loro profumo e perfino per la polvere). Per la verità non leggono neanche ciò che scrivo io. Mia moglie legge libri che a me non interessano, i figli non hanno la minima attenzione, come quasi tutti i giovani, per la carta stampata.

 

 

FINIRANNO IN STRADA?

Qualche giorno fa ho letto con raccapriccio che, a Torino, nella spazzatura è stata trovata l’enciclopedia Treccani! E temo che ai miei libri possa succedere qualcosa del genere, qualcosa di orribile. Vorrei proteggerli: i libri sono creature, sono figli e padri e madri, sono nonni, vivono e sopravvivono.

 

 

SONO LA MIA FAMIGLIA…

Sì! Fanno parte essenziale di varie stagioni della mia vita. Mi ricordano momenti che mi sono entrati nel cuore, leggerli e rileggerli è un’emozione particolare. Ci sono due collezioni (i Medusa, quei libri verdi, Mondadori, che esaltarono i grandi scrittori stranieri; e i piccoli Bur, minuscoli, di colore grigino, la biblioteca universale Rizzoli), che non ho voluto completare – mi mancano pochi esemplari – per mantenere la passione della ricerca. Cosa fare? Non so ancora decidere. Più di tutto, mi piacerebbe cederli a un amico bibliofilo, capace di apprezzarli e tutelarli come ho fatto io.

cesare@lamescolanza.com