Fino a poco tempo fa molti italiani pensavano che lo zenzero fosse il maschio della zanzara. Oggi la sua popolarità cresce di giorno in giorno. “Convinti che lo zenzero – soprattutto un antiemetico, ora nel paniere Istat – faccia bene alla salute, gli italiani l’anno scorso ne hanno aumentato l’acquisto per un +73% sul 2017”: lo scrive Arcovio, sul Messaggero.
OGGI VI DICO CHE… LA FIABA
“La vita ha le parole che può, la fiaba le parole che deve.”(Aldo Busi)
“In ogni istante della nostra vita abbiamo un piede nella favola e l’altro nell’abisso.”
(Paulo Coelho)
“Se vuoi che i tuoi figli siano intelligenti, leggi loro delle fiabe. Se vuoi che siano più intelligenti, leggi loro più fiabe.”
(Albert Einstein)
“Quel che la favola ha inventato, la storia qualche volta lo riproduce.” (Victor Hugo)
“E vissero sempre infelici e scontenti.” Così, per non ingannare il suo bambino termina le favole.
(Ennio Flaiano)
ATTUALIZZANDO… UN’AMICA TRASGRESSIVA
Non è una novità: le fiabe, anche le più famose, quelle che vi hanno incantato da bambini, nascondono a volte retroscena perversi. È un vecchio argomento, mi è tornato in mente qualche giorno fa, quando una mia amica – da me molto stimata, di carattere trasgressivo – mi ha detto di aver fatto sua questa nota che gira sui social network.
“SONO CRESCIUTA CON QUESTE FAVOLE…”
Eccola: “Tutti mi dicono: comportati bene! Io, comportarmi bene? Da piccola vedevo Tarzan andare in giro nudo… Cenerentola arrivava a mezzanotte … Pinocchio diceva bugie… Aladino era un ladro…Batman guidava a 320 km/all’ora… Biancaneve abitava in una casa con sette uomini nani… Braccio di ferro fumava ed era tutto tatuato! E Pacman correva in una sala buia con musica elettronica mangiando pillole che lo rendevano accelerato…”
TRE CIVETTE SUL COMÒ…
“Vogliamo parlare anche di Lupin? E Pollon che usava una polverina bianca per portare allegria? … Lamu’… palesemente una escort… Lady Oscar un travestito…Tutto questo per non parlare della filastrocca più famosa: tre civette che facevano l’amore con la figlia del dottore…”
ANCHE HEIDI NELLA MIA INFANZIA
“Ma dai! E vogliamo parlare di cosa si era fumata Heidi, alla quale sorridevano i monti e le caprette facevano ciao? Nooo… troppo tardi! La colpa non è mia, è della mia infanzia! Poi volete dare la colpa a me, se faccio qualche sciocchezza! Com’é stata la tua infanzia, ci hai riflettuto?”
PER ME NESSUNA FAVOLETTA
Le ho risposto: sì, ci ho riflettuto, e perciò, prima, ho scritto che le fiabe “vi” hanno incantato. Per me, nessun incanto: per il semplice motivo che nessuno me le ha mai raccontate, le fiabe. Per sentito dire, confondo ancora Biancaneve con Cappuccetto Rosso e tutte e due con La bella addormentata nel bosco. Per me, perciò, niente incantesimo, ma anche zero rilettura con sottintesi perversi. Devo considerarmi fortunato?