UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… CLASS ACTION VERSO ATLANTIA

Secondo voci sempre più frequenti, i piccoli azionisti di Atlantia dovrebbero fare una class action contro i vertici della società che presiede alle autostrade italiane. In Borsa il titolo di Atlantia ha subìto notevoli flessioni, a fronte delle cronache quotidiane dei media e delle iniziative giudiziarie. Vengono invocati, da più parti, anche interventi delle associazioni (in primis i Codacons di Carlo Rienzi) che si battono a tutela dei diritti dei cittadini.

 OGGI VI DICO CHE… RISPETTO PER I MORTI

“Alla sua tomba come a tutte quelle su cui piansi, il mio dolore fu dedicato anche a quella parte di me stesso che vi era sepolta.” (Italo Svevo)

“Dei morti bisogna rispettare la memoria. Dei vivi bisogna rispettare la sofferenza.” (Davide Morelli, scrittore)

“Neanche i grandi morti sono al riparo della stoltezza dei vivi.” (Jean Rostand, filosofo)

“Se dopo la mia morte parleranno ancora di me, mi sentirò quasi vivo.” (Roberto Gervaso)

“La morte ha la faccia di certe signore che telefonano al bar col gettone: e a un certo momento, senza smettere di telefonare, vi fanno un cenno di saluto e di sorpresa.” (Ennio Flaiano)

ATTUALIZZANDO… LA DENUNCIA DI ENRICO MONTESANO

È impossibile confidare in un futuro migliore per il nostro Paese, se non riusciremo a ritrovare un rispetto, pur minimo, per elementari sentimenti. Forse direte che c’é ben altro, di orribile, nel mondo; e sono d’accordo. Tuttavia desidero dirvi la mia angoscia, nell’aver appreso questa denuncia di Enrico Montesano: “Hanno profanato la tomba di mia madre,” ha raccontato con rabbia e dolore.

 

ECCO LA TESTIMONIANZA

“Chiunque sia stato ha violato la memoria e il rispetto per una persona che non c’è più. Oggi mi sento violentato”, ha detto Montesano, che si era recato a far visita ai suoi cari, nel cimitero monumentale del Verano, a Roma… “Subito dopo aver lasciato un fiore a Vittorio Gassman, sono arrivato alla tomba di mamma e ho visto che era sparito il libro di marmo con la sua foto e la scritta che aveva inciso mio padre, 65 anni fa. Me lo ricordo bene quel libro, avevo 8 anni, lo poggiai io con le mie mani. Pesava tantissimo ma non sentivo la fatica, stavo facendo qualcosa per mamma. Se ora l’hanno rubato significa che siamo arrivati a un livello che deve farci riflettere.”

IL VERANO È TERRA DI NESSUNO

E ancora: “Il Verano è terra di nessuno. Mi hanno raccontato di scippi e furti all’ordine del giorno. Possibile che non ci sia sorveglianza? L’Ama dov’è? I servizi cimiteriali dove sono? Queste cose, come scippi e furti, insieme al degrado, sporcizia e assenza di giardinieri, accadono da anni nel silenzio generale. È ora di dire basta”.

 

 

CONDIVIDO TUTTO…

A Montesano e ai miei lettori desidero dire che condivido pienamente. Con assoluta solidarietà. Stiamo dunque perdendo, in questo nostro confuso Paese, perfino il rispetto per i morti, fondamento di civiltà da millenni, in ogni luogo del mondo? Quanto al rapporto filiale, capisco: ogni giorno penso a mia madre, a tutto ciò che mi ha dato e non sono stato capace di ricambiare.

 

 

cesare@lamescolanza.com