TURISMO E ARTE IN ITALIA

“Se vuoi essere migliore di noi, caro amico, viaggia.” (Goethe)

“L’Italia è cultura, senso del gusto, del bello, capacità di fare, turismo, accoglienza. Dovremmo valorizzare questi punti di forza, non continuare a parlare di quello che non facciamo bene e inseguire sogni irrealizzabili: anziché coltivare l’albero dei desideri o delle lamentazioni facciamo crescere solido quello delle possibilità reali.” (Alessandro Benetton)

“Il turismo è l’arte della delusione.” (Robert Louis Stevenson – drammaturgo scozzese)

“Viaggiare è una brutalità. Obbliga ad avere fiducia negli stranieri e a perdere di vista il comfort familiare della casa e degli amici. Ci si sente costantemente fuori equilibrio. Nulla è vostro, tranne le cose essenziali – l’aria, il sonno, i sogni, il mare, il cielo – tutte le cose tendono verso l’eterno o ciò che possiamo immaginare di esso.” (Cesare Pavese)

ATTUALIZZANDO… PROTEGGERE LE NOSTRE RISORSE

Il turismo, una risorsa suprema per l’economia italiana, sarà tutelato in futuro con provvedimenti più attenti e severi? È successo qualcosa, negli ultimi giorni, che mi induce a sperare. Questo attimo fuggente di ottimismo mi è ispirato non solo, in generale, dalla profonda convinzione che il turismo e l’arte siano un patrimonio straordinario per la nostra identità, di fronte al mondo. Ma anche da due recenti, e incoraggianti, notizie di cronaca.

 


A VENEZIA UNA FURBATA NEL NOME DI SAN MARCO

La prima, da Venezia: un conto di 1143 euro inflitto a quattro studenti giapponesi, in un’osteria attigua a San Marco, per quattro bistecche e una frittura. Senza neanche lo scontrino fiscale, per fortuna la prova è arrivata dalla ricevuta per il pagamento con carta di credito. Al gestore – un cinese – è stata comminata una multa di ventimila euro. Presumo che la furbata sia nata dalla convinzione che i turisti sprovveduti si lasciassero incantare dalla celebrità del quartiere di San Marco.

 


ANCHE A ROMA UNA NOTIZIA SIMILE

Molto simile una notizia romana: un turista spagnolo, indignato per le condizioni indecenti dell’albergo in cui ha soggiornato, ha indirizzato una vibrante protesta al Comune di Roma. Il sindaco Virginia Raggi ha inviato ispettori e vigili a verificare, sono state riscontrate varie irregolarità. Di natura igienica e amministrativa, con l’aggiunta di 41 letti abusivi. E anche in questo caso è giustamente piombata una forte multa, per gli abusi dell’albergatore.

 

 


È UN SEGNALE IMPORTANTE…

Mi sembrano segnali importanti, nel quadro di una indispensabile battaglia contro furbizie e avidità di chi gestisce i locali pubblici. Un ammonimento per chi volesse seguire le stesse strade truffaldine.

 

 

 

 

 


PIÙ APPREZZABILI ALTRI PAESI EUROPEI

Potrei citarvi alcune testimonianze personali: più volte mi sono trovato ad apprezzare – invidiare! – la cortesia, la correttezza e la professionalità dell’accoglienza in alberghi e ristoranti europei. Perché in Italia dovremmo restare un passo indietro? Non vedo un solo motivo giustificabile. Anzi… La nostra offerta, sia turistica sia artistica, è infinitamente più attraente!

 

cesare@lamescolanza.com