RICORRENZE… TOLSTOJ

Centodieci anni fa. Martedì 16 marzo 1909. «Il contadino pensa con la sua intelligenza a quel che è necessario pensare, l’intellettuale pensa con l’intelligenza altrui e a cose che non è assolutamente necessario pensare. Ma il contadino pensa così fino a quando è in casa sua, nel suo ambiente; non appena si avvicina all’intelligencija, subito comincia a pensare con l’intelligenza di altri e a parlare con parole di altri». [Lev Nikolaevič Tolstoj, I diari. 1847-1910, Longanesi, Milano 1980]

L’ARTICOLO DEL GIORNO… MERLO, I SUPPLÌ DEL PD

«“Se c’è la Restaurazione si vedrà. Intanto litigare con questi è quasi impossibile”, dice Andrea Romano, deputato renziano. E d’altra parte c’è qualcosa di avvolgente e quasi di sedativo in Zingaretti, e cioè il romanesimo, ovvero quel modo di stare a sinistra che condividono tutti quelli cresciuti a Roma con Walter Veltroni e Goffredo Bettini: i supplì e le trattorie, i friccichi de luna e il volemose bene. A Roma la ritualità non è confliggente, ma semmai è confluente. Uno dei soprannomi di Zingaretti è non a caso “saponetta”, non il tipo di tiranno reazionario alla Carlo X. E dev’essere anche per questo che alla Restaurazione insaponata nessuno resiste, nemmeno Renzi, troppo ammaccato, figurarsi i renziani, che evitano istintivamente di pensare alle azioni del loro capo – che si fa chiamare senatore e gira il mondo come una vecchia gloria del rock ‘n’roll». [Salvatore Merlo, Il Foglio]

OGGI VI DICO CHE… LE DONNE

“Le donne hanno sempre dovuto lottare doppiamente. Hanno sempre dovuto portare due pesi, quello privato e quello sociale. Le donne sono la colonna vertebrale delle società.” (Rita Levi-Montalcini)

“Se le donne sono frivole è perché sono intelligenti a oltranza.” (Alda Merini)

“Fin da bambino sono sempre andato dietro alle donne sbagliate. È un mio problema. Quando mia madre mi ha portato al cinema a vedere Biancaneve tutti si sono innamorati di Biancaneve; io, della strega.” (Woody Allen)

“Date alle donne occasioni adeguate ed esse saranno capaci di tutto.” (Oscar Wilde)

“Sulla scena facevo tutto quello che faceva Fred Astaire, e per di più lo facevo all’indietro e sui tacchi alti.”
(Ginger Rogers)

ATTUALIZZANDO… WANDA NARA

Wanda ha meritato il premio Socrate per il merito e la carriera di Icardi sarà ancora splendida. E dunque insisto: va apprezzato il premio che ho assegnato – mercoledì sera – alla bella e combattiva Wanda Nara, moglie e agente di Mauro Icardi.

 

UNA VALANGA DI COMMENTI

Sono stato sommerso dai commenti sui giornali, in tivu e, ancor più numerosi, sul web. Consenso e dissenso, direi in egual misura. E decine di messaggi personali, sms, telefonate ed email. Mi sembra giusto citare soprattutto le esternazioni di dissenso. Il più critico e animoso (ma anche il più simpatico, perché apprezzo sempre il talento) mi è arrivato da un giovane, con un nome che mi sembrava d’arte.

 

NESCHIO INDIGNATO…

Neschio, che letteralmente si definisce Youtuber – Interviewer, si dichiara interista. (“Dopo ogni partita faccio uscire un video per confrontare il mio pensiero con gli amici del web”). In realtà ho accertato che si chiama Mario Neschio – se volete scrivergli indirizzate a mario.neschio@live.it – e usa il suo cognome con sigla su YouTube, neschio92. Furioso e dolente, Neschio ha dedicato un lungo commento critico al premio Socrate conferito a Wanda, dicendo che ormai è pronto a morire perché nella vita ha visto qualsiasi cosa e non immaginava che alla moglie di Icardi potesse essere consegnato un premio per i suoi meriti.

LA PASSIONE PER L’INTER

Credo che Neschio sia spinto dall’amore passionale per la sua Inter: ha ripetuto più volte che la signora Nara “sta buttando nel cesso” la carriera del meraviglioso campione. Non sono d’accordo. Quanto al suo paradossale desiderio di morire, penso che Neschio debba vivere la sua brillante gioventù e insistere nella carriera di opinionista perché ha talento, ironia e qualità (mi ha definito “furbacchione”, lo ringrazio: magari fosse vero!).

 

 

E ICARDI RISORGERÀ

Quanto a Nara, ribadisco: merita il premio per il merito della sua determinazione e della libertà di mente. E la carriera di Icardi proseguirà alla grande, nell’Inter o altrove.

 

 

 

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