RICORRENZE… NATI l’8 MAGGIO

Andrea Barzagli, Cristina Comencini, Vincenzo De Luca, Enrique Iglesias, Keith Jarrett, Mario Lavezzi, Paolo Limiti, Maurizio Nichetti, Roberto Rossellini, Vittorio Sgarbi, Michele Sindona, Harry Truman, Denis Verdini
MORTI: Gianni Baget Bozzò, Dirk Bogarde, John Fante, Gustave Flaubert, Paul Gauguin, Antoine Lavoisier, Pietro Longhi, George Peppard, Santorre di Santarosa, Gilles Velleneuve

 

INDISCREZIONI, NOMINE, CANDIDATURE… IL SANTO PIÙ TEMUTO

Il 2 aprile si celebra la memoria di uno dei santi più amati e, stando ad una ben consolidata tradizione agiografica, anche più temuti della storia del Cattolicesimo, Francesco da Paola (1416-1507).

 

 

OGGI VI DICO… I SANTI

“La santità non è un lusso, ma un dovere.”
(San Massimiliano Maria Kolbe)

“La santità, la vera aristocrazia del cristiano, può essere accessibile a tutti; può essere, per così dire, democratica.” (Paolo VI)

“Io non sono un santo, a meno che non si pensa a un santo come un peccatore che continua a cercare.”
(Nelson Mandela)

“La santità consiste nell’essere sempre allegri.” (San Giovanni Bosco)

“Accetta ogni dolore ed incomprensione che viene dall’Alto. Così ti perfezionerai e ti santificherai.”
(Padre Pio da Pietrelcina)

SORRISI, SMORFIE, LACRIME…GIUDA

E’ sbagliato giudicare un uomo dalle persone che frequenta. Giuda, per esempio, aveva degli amici irreprensibili. (Marcello Marchesi)

 

 

 

ATTUALIZZANDO… LE VERE SANTE DI OGGI

Le vere sante di oggi sono ormai queste quattro: Ipocrisia e Ignoranza, Bugia e Retorica. Per me era difficile prevedere il successo dei nomi strani presenti in calendario, corrispondenti ad altrettanti santi, sconosciuti ai più. Sinceramente (e umilmente) non immaginavo che avrei ricevuto tante lettere, su questo argomento. Ne pubblico una, molto interessante, firmata dalla lettrice Gianna Radice di Genova, una mia affascinante coetanea.

 

 

 

SANTA IPOCRISIA

“Caro Lanza, che scrivi sui santi dai nomi strani… Ormai tutta la vita si è nascosta, finita chissà dove. La maschera più spessa, dura, di materiale incorruttibile, la più protettiva e rassicurante nel coprire la realtà, è quella di Santa Ipocrisia, mai così venerata, compagna di ogni personaggio che appare ovunque: conta molto di più di chi ha veramente valore, parla in continuazione, annuncia pubblicazioni, grida e decreti; si cimenta persino con la scrittura, quando non sa neanche leggere; capisce poco, ma pontifica, insegna, insulta, sbrana. Santa Ipocrisia è una coltre mortale, un macigno che spiaccica…

SANTA IGNORANZA E SANTA BUGIA

Diabolica e invisibile agli occhi dei babbei, protetti da Santa Ignoranza. Altra santa, questa, dal potere dilagante, venerata nei suoi mille aspetti sui mille altari dei nuovi templi senza Dio, nei ministeri, coltivata negli orti della nuova scuola senza cultura, erba che attecchisce ovunque. Nell’Olimpo della recente divinità svolazza tranquilla Santa Bugia, compagna di giochi, anche lei, del potere costituito…

E INFINE SANTA RETORICA

Il potere nutrito dalle tette di Santa Retorica: questa è furbetta e mielosa, per fare più danno si presenta come arte raffinata e così diventa più potente e incisiva di santa Bugia, la quale, poverina e sempliciotta, è sempre stata usata per ingannare i poverini e i sempliciotti. Sta di fatto che gli umani beccati dal virus e dalla paura non sanno più cosa fare, credono a tutto o a niente, smarriti come uccelli senza rami dove appollaiarsi”. Rispondo: nessuna obiezione, niente da aggiungere.

 

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