RICORRENZE. NATI L’ 11 MARZO

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Libri Da Leggere

PERCHÉ È IMPORTANTE DOSTOEVSKIJ OGGI


I romanzi di Fëdor Dostoevskij rientrano a pieno titolo nel canone della letteratura mondiale, sono capolavori senza tempo che tutti, almeno una volta nella vita, dovremmo leggere.
Dopo le polemiche dell’opinione pubblica in merito al caso che ha visto protagonisti l’Università Bicocca di Milano e lo scrittore Paolo Nori, la rettrice dell’ateneo ha fatto marcia indietro sulla decisione di rimandare a data da destinarsi il corso su Dostoevskij. La censura è sempre una scelta infelice, ma lo è a maggior ragione se essa riguarda l’opera di uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi. E per cosa, poi? Perché Dostoevskij è russo? D’ora in avanti, finché l’offensiva in Ucraina non sarà terminata, non dovremo più parlare dei russi e della Russia, non dovremo leggere i libri degli autori russi, né ammirare le opere degli artisti russi?Non vi è nulla di più triste di un mondo che vive immerso nella superficialità. E Dostoevskij si opponeva con tutte le sue forze alla superficialità. Non sono i cittadini russi ad aver voluto la guerra in Ucraina. Molti di loro stanno pagando a caro prezzo le proteste contro le decisioni di Vladimir Putin ed altrettanti di loro subiscono le sofferenze del conflitto da vicino, perché hanno parenti e cari amici che vivono in Ucraina. Stigmatizzare un intero popolo è un grave errore.

CAPOLAVORI DELLA LETTERATURA

Cancellare un corso su Dostoevskij è ancora più grave, visto che stiamo parlando di un uomo che ha vissuto nel lontano XIX secolo e che, per di più, si è battuto per la libertà di pensiero e di espressione. I romanzi di Fëdor Dostoevskij rientrano a pieno titolo nel canone della letteratura mondiale, sono capolavori senza tempo che tutti, almeno una volta nella vita, dovremmo leggere. Ma scopriamo perché è importante leggere Dostoevskij oggi, in un tempo segnato dalla violenza e dalle guerre.

DELITTO E CASTIGO…

“Hanno pianto un poco, poi si sono abituati. A tutto si abitua quel vigliacco che è l’uomo!”

Scrive così Fëdor Dostoevskij in “Delitto e castigo”, ed ha ragione da vendere. Quante guerre e sofferenze ci sono a questo mondo, eppure nemmeno ci facciamo caso. L’Ucraina è soltanto l’ultimo dei luoghi vittime di indicibili dolori: il portale “Guerre nel mondo” segnala 869 guerre e guerriglie in atto in questo momento in più di 70 paesi, come lo Yemen, il Niger e il Mozambico.

Non possiamo assuefarci a tutta questa violenza. Non possiamo essere vigliacchi e voltarci dall’altra parte. Abbiamo il dovere di provare ad essere persone migliori, e leggere autori come Dostoevskij non può che aiutarci. Ogni libro dell’autore russo ha un’anima forte e autonoma.

IMPERDIBILI TEMI UNIVERSALI

Con “Delitto e castigo” attraversiamo insieme a Raskòl’nikov il dolore dell’esistenza per giungere alla salvezza dell’anima; con “I fratelli Karamazov” riflettiamo sul libero arbitrio, la vendetta, l’amore; con “Memorie dal sottosuolo” scopriamo quanta malvagità si celi negli abissi dell’animo umano; con “L’idiota” assistiamo ad una profonda analisi della bellezza morale e fisica, destinata a sfiorire.

Tutti temi universali e imprescindibili che Fëdor Dostoevskij scandaglia nelle sue opere. Con ciascuno dei suoi romanzi, infatti, l’autore cerca di scavare nell’animo dell’essere umano per rintracciare il motore dei suoi pensieri e delle sue azioni. Nulla di più utile, in un’epoca caratterizzata da frenesia, relazioni superficiali e scarsa attenzione alla dimensione spirituale.

“Fintanto che ciascun uomo non sarà diventato veramente fratello del suo prossimo, la fratellanza non avrà inizio. Nessuna scienza e nessun interesse comune potrà indurre gli uomini a dividere equamente proprietà e diritti. Qualunque cosa sarà sempre troppo poco per ognuno e tutti si lamenteranno, si invidieranno e si ammazzeranno l’un l’altro”.

OGGI VI DICO… DOSTOEVSKIJ

“A volte l’uomo è straordinariamente, appassionatamente innamorato della sofferenza.” (Fëdor Michajlovič Dostoevskij)

“Tutti gli scrittori sono dei poveri idioti. È per questo che scrivono.”
(Charles Bukowski)

“Uno scrittore ha sempre una vita di scorta quando ha deciso di barare con la sua.”
(Aldo Busi)

“I veri grandi scrittori sono quelli il cui pensiero occupa tutti gli angoli e le pieghe del loro stile.” (Victor Hugo)

“Siamo tutti apprendisti di un mestiere in cui nessuno diventa mai un maestro.”
(Ernest Hemingway)

cesare@lamescolanza.com