RICORRENZE. NATI IL 7 LUGLIO

Pierre Cardin, Marc Chagall, Licia Colò, George Cukor, Toto Cutugno, Vittorio De Sica, Camillo Golgi, Gustav Mahler, Vladimir Majakowskij, Gian Carlo Menotti, Michele Mirabella, Ringo Starr.
MORTI: Cinico Angelini, Lorenzo Arruga, Alfredo Di Stefano, Arthur Conan Doyle, Luigi Carraro, Vivien Leigh, Henri Nestlè, Pietro Secchia.


L’ONOMASTICO OGGI, SAN CLAUDIO

San Claudio, è il santo che viene celebrato nella giornata di oggi, 7 luglio, dalla chiesa cattolica. Egli si convertì al cristianesimo grazie al fratello Massimo.


NON SONO PESSIMISTA, SE MAI REALISTA

Al di là delle varie tragedie la pandemia è riuscita a farci apprezzare di più alcune bellezze della vita. Questa é dunque la domanda: la pandemia, oltre alla devastante crisi e a tante storie drammatiche, ci ha portato anche qualche sentimento positivo? È quanto mi ha chiesto la giovane Elisa Delfino, studentessa, direi non a caso, di lettere e filosofia. Con una sua risposta e anche una riflessione un po’ provocatoria. “… noi giovani dimostriamo ad esempio una irriducibile voglia di vivere! Seguo La Veritá e conosco anch’io il suo pessimismo. Mai avuti pensieri positivi in questi due anni!…”


NON VEDO RAGIONI DI SPERANZA, QUESTO SÌ

Rispondo: probabile colpa mia, se questa storia del pessimismo puntualmente mi tormenta. Se però l’analisi della studentessa e di altri lettori sembra esatta, aggiungo che sono pessimista da quando ero adolescente. Perché non vedo, nella vita che conosco e nelle cronache quotidiane che arrivano da ogni parte del mondo, episodi che inducano a giustificate speranze. Preferirei però essere considerato e definito, semplicemente, un uomo realista. Tutto qui, vi chiedo scusa per il preambolo personale. E dico alla giovane lettrice Elisa: anche nella mia vita, oltre alle sofferenze condivise con tutti, e ai drammi che conosciamo, c’è stato anche un cambiamento luminoso. A tutti rivolgo comunque una preghiera: non sorridete di me! Perché il mio cambiamento implica la consapevolezza di una vita precedente superficiale, poco intelligente.


MA APPREZZO, COME MAI PRIMA, GLI AFFETTI E LA NATURA

In questi lunghi e tormentatissimi mesi ho imparato via via ad apprezzare ciò che una volta guardavo, ma non vedevo. Che cosa? Ciò che di semplice e meraviglioso la natura ci propone ogni giorno. La bellezza particolare di alcuni fiori. Il rispetto per gli alberi secolari, che hanno visto e vedranno ciò che noi umani possiamo solo immaginare. E gli affetti: l’unicità dei sorrisi del mio nipotino, l’esagerata preoccupazione delle figlie per il mio diabete. E mille altre, piccole, realtà. No, non sono pessimista.


OGGI VI DICO: IL PESSIMISMO

“Il pessimismo spunta le armi di cui hai bisogno per vincere”. (Bruce Lee)

“Bisogna creare uomini sobri, pazienti che non disperino dinanzi ai peggiori orrori e non si esaltino a ogni sciocchezza. Pessimismo dell’intelligenza, ottimismo della volontà”. (Antonio Gramsci)

“Le cose non sono mai così terribili da non poter peggiorare”. (Humphrey Bogart)

“Un pessimista è un ottimista con esperienza”. (François Truffaut)

“Gli unici interessati a cambiare il mondo sono i pessimisti, perché gli ottimisti sono contenti di quello che hanno”. (Josè Saramago)






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