RICORRENZE. NATI IL 7 LUGLIO

Marc Chagall, Licia Colò, George Cukor, Vittorio De Sica, Camillo Golgi, Gustave Mahler, Vladimir Majakovskij, Gian Carlo Menotti, Giancarlo Mirabella, Ringo Starr, Stash (The Kolors).
MORTI: Arthur Conan Doyle, Alfredo Di Stefano, Vivien Leigh.

ANCHE ALCUNI GRANDI FILM

(Ciocholat, Il pranzo di Babette”) accontentano le esigenze di chi ama la buona cucina. 

Ma è proprio vero che un buongustaio può accontentarsi anche solo di un grande film sulla cucina anziché di un ristorante o trattoria o osteria all’altezza delle sue esigenze? Questa curiosa richiesta mi arriva da un lettore in provincia di Bologna, Gildo Falivena:

“… la seguo sempre e apprezzo in particolare ciò che scrive sulla passione per la buona cucina e condivido: meglio quella di una volta anziché certe porcate di oggi. E lo sa? Quando non posso andare a un ristorante sicuro, mi consolo con un bel film sulla cucina… Mi consiglia qualche famoso titolo?…” Rispondo: domanda curiosa, risposta complicata. Posso però citare i miei gusti personali! Eccoli: ho amato “Ciocholat” e “Il pranzo di Babette”. Un film di grande qualità, che suscitò discussioni e polemiche senza fine, fu “La grande abbuffata” di Marco Ferreri. Ma vado per ordine. I protagonisti del film sul cioccolato sono Juliette Binoche, una delle mie attrici francesi preferite, e Johnny Depp (proprio lui, nelle ultime settimane ne avete sentito parlare per il processo contro la ex moglie Amber Beard. condannata perché non sono risultate credibili le accuse a Depp di averla malmenata). Il film è del 2000, raffinatamente erotico.

“Il pranzo di Babette” è del 1987, premiato l’anno successivo con l’Oscar per ll miglior film straniero. È tratto da un racconto di Karen Blixen. Babette è una signora di Parigi, ricercata dalla polizia per motivi politici: fugge e trova lavoro in Danimarca, ospite di due sorelle nubili che vivono in modo austero, dedite alla beneficenza. Un giorno Babette, che in realtà è stata una cuoca famosa in un celebre locale di Parigi, vince un po’ di soldi in una lotteria e li spende tutti per organizzare un favoloso pranzo in onore delle due sorelle e di alcuni abitanti nella città danese, diventata la sua seconda patria. E “La grande abbuffata”? Ve ne parlerò un’altra volta.

OGGI VI DICO…LA CUOCA

“Cuoco. Che bella parola: cuoco.”Totò

“È un cattivo cuoco quello che non sa leccarsi le dita.” William Shakespeare

“Tutti gli uomini sono dei mostri; non c’è altro da fare che cibarli bene: un buon cuoco fa miracoli.”
Oscar Wilde

“Dio fece il cibo, il diavolo i cuochi.” James Joyce

“Fare il cuoco è il mestiere più bello al mondo ma se non gira è un incubo, ti misuri in continuazione con la gente. Ma essere artisti non basta, devi essere anche imprenditore, sapere tutto delle tasse, del costo della spazzatura…” Antonino Cannavacciuolo

cesare@lamescolanza.com