RICORRENZE… NATI IL 27 MAGGIO

Louis Ferdinand Celine, John Cheever, Don Milani, Paul Gascoigne, Henry Kissinger, Christopher Lee, Erminio Macario, Giuseppe Tornatore, Bruno Vespa. 
Morti il 27 maggio: Giovanni Calvino, Robert Koch, Antonio Ligabue, Little Tony, Ludovico il Moro, Niccolò Paganini, Joseph Roth.

 

 

UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… LE SCHEDE BIANCHE

Per diminuire il numero di deputati e senatori non serve varare un taglio, basterebbe dare rappresentanza alle schede bianche, lasciando per un tot per cento di bianche un tot per cento di seggi vuoti. (Giorgio Dell’Arti).

 

 

OGGI VI DICO CHE… LA SEMPLICITÀ

“Anime semplici abitano a volte corpi complessi.” (Ennio Flaiano)

“Che fine ha fatto la semplicità? Sembriamo tutti messi su un palcoscenico, e ci sentiamo tutti in dovere di dare spettacolo.” (Charles Bukowski)

“Tutto dovrebbe essere reso il più semplice possibile, ma non più semplicistico.” (Albert Einstein)

“La semplicità e la verità sono le sole cose che contano veramente. Vengono da dentro. Non si può fingere.”
(Audrey Hepburn)

“La verità si ritrova sempre nella semplicità, mai nella confusione.” (Isaac Newton)

ATTUALIZZANDO… ESSERE SERENI

Essere sereni è possibile. Basterebbe essere capaci di godersi le cose semplici. Sono convinto che potremmo pensare un po’ più spesso a come rendere serena (se non addirittura felice) la nostra esistenza, se riuscissimo a capire l’importanza di ciò che è semplice, accanto a noi.

 

 

 

SCRIVE UNA LETTRICE OTTUAGENARIA

È la domanda che mi rivolge la signora Rosa Ton, ex insegnante di Roma, ottantenne. «Se le farà piacere», scrive, «le dirò ciò che per me è semplice, ma prima mi piacerebbe avere una risposta». E io, di fronte a tanto garbo, ho scelto questo argomento, come contrappeso, proprio nel giorno in cui, dopo il risultato elettorale, si profilano nuovi ed estenuanti tormenti politici. Ha ragione la signora Rosa: se volessimo, e ne fossimo capaci, la semplicità, rasserenante, sarebbe a portata di mano.

MOZART, GLI ABBA, PAOLO CONTE CON MAIGRET E UN PO’ DI FOCACCIA

Ecco cosa significa per me. Ascoltare musica: Wolfgang Amadeus Mozart o Ludwig van Beethoven; oppure gli Abba, Paolo Conte, Faber (Fabrizio De André), Rino Gaetano, Gianna Nannini, Adriano Celentano, Elvis Presley, Lucio Battisti… Leggere un’avventura di Maigret, del mitico Georges Simenon, o i ricordi di Giacomo Casanova. Godermi in pace un pezzo di focaccia genovese: con una birra o un bicchiere di vino rosso. E osservare il mio nipotino intento ai suoi giochi infantili. Tutto qui? Tutto qui, sì.

 

NON BASTA PER TUTTO IL GIORNO!

Però, cara Rosa, anche se siamo ottuagenari o quasi, due o tre ore vissute come le ho confidato sono un lampo di beatitudine, ma mica possiamo passare le giornate intere in questo modo! Sappiamo che le ansie della vita prendono, poi, inesorabilmente il sopravvento. Aspetto dunque le sue confidenze. Però, forse, sarebbe più utile l’elenco di ciò che ci procura malessere; e studiare come evitarlo, almeno in parte.

 

cesare@lamescolanza.com