RICORRENZE….NATI IL 24 GIUGNO

l’Alfa Romeo, Renzo Arbore, Piero Barone (Il Volo), Ambrose Bierce, Thomas De Gasperi (Zero assoluto), Manuel Fangio, Emilio Fede, Vladimir Luxuria, la Massoneria, Lionel Messi, Alessandra Moretti, Maurizio Mosca, Silvio Pellico, Cesare Romiti, San Giovanni della Croce, l’Ufologia, Edoardo Vianello.
Morti il 24 giugno: Lucrezia Borgia, Paolo Salvati, Eli Wallach.

 

UNA INDISCREZIONE AL GIORNO… L’ASTUTO OPOSSUM

A volte gli animali si fingono morti per difendersi dai predatori: si chiama tanatosi (leggi sotto). Il più astuto è l’opossum americano. Quando si sente minacciato, entra in uno stato simile al coma che può durare anche alcune ore. L’opossum cade su un lato, spalanca bocca e occhi, e lascia la lingua penzoloni, emettendo liquido maleodorante dall’ano. E diventa insensibile al dolore. Per qualsiasi predatore il banchetto non è assolutamente invitante.

 

OGGI VI DICO CHE… LA CRUDELTÁ

“Nel serpente il veleno è nei denti, nella mosca è nel capo, nello scorpione nella coda, nell’uomo malvagio in tutto il corpo.” (Sentenza indiana)

“Perchè l’uomo ha nella sua natura questa orribile facoltà di godere con maggiore acutezza quando è consapevole di nuocere alla creatura da cui prende il godimento?” (Gabriele D’Annunzio)

“Nelle città che sembrano goder la pace, e dove fioriscono l’arti, gli uomini son divorati da più gare, più pensieri, e più inquietudini, che una città assediata non prova fiamme; le tristezze secrete sono ancor più crudeli che le miserie pubbliche” (Voltaire)

“La gente spesso parla di crudeltà “bestiale” dell’uomo, ma questo è terribilmente ingiusto e offensivo per le bestie: un animale non potrebbe mai essere crudele quanto un uomo, crudele in maniera così artistica e creativa”
( Fëdor Michajlovič Dostoevskij)

“Chi è crudele nei confronti degli animali come può essere una buona persona?”
(Arthur Schopenhauer)

 

ATTUALIZZANDO… GLI ANIMALI SONO MIGLIORI

Arrendiamoci all’evidenza, gli animali sono migliori di noi. Ogni giorno le cronache ci propongono episodi di inaudita crudeltà verso gli animali. Ecco ciò che mi è rimasto in mente, solo negli ultimi giorni.

 

 

QUELLA POVERA CAGNETTA…

Alcuni operai hanno trovato una cagnetta, anziana e malata, chiusa in un sacco dell’immondizia e buttata tra i rifiuti. Nonostante le cure, la poverina è morta (a Rovasenda, in provincia di Vercelli).

 

 

 

GLI ELEFANTI, IL CAPODOGLIO COL CUCCIOLO E ANCORA…

Quattro giovani elefanti costretti a un viaggio di 3000 chilometri e oltre 70 ore (proteste in India). Nelle Isole Ponziane, mamma capodoglio e il cucciolo morti impigliati nella rete da pesca. Faceva selfie e riceveva cibo dai curiosi: abbattuto un cucciolo di orso nero. E infine l’ultima: un cagnetto legato con una corda al portabagagli di un’auto e trascinato per chilometri. Stremato e probabilmente ferito. In Puglia: il sindaco di Trani ha diffuso l’immagine choc su Facebook.

 

IL DOCUMENTARIO DENUNCIA…

Cosa si può fare? Impegnarsi, divulgare, lottare. Tre mesi fa a Savona è stato trasmesso il documentario “Dominion”, che denuncia la violenza dell’uomo. In ogni settore, ma soprattutto in quello degli allevamenti per l’alimentazione umana: abbiamo assistito all’estrema sofferenza degli animali, alla loro disperazione, il loro grido di aiuto. Gli animali sono esseri che pensano, provano emozioni, sentono dolore, soffrono, non vogliono morire.

 

SI FINGONO MORTI PER SOPRAVVIVERE

Gli scienziati la chiamano tanatosi. Un comportamento di animali molto diversi, sia tra i vertebrati (anfibi, rettili e mammiferi) che tra gli invertebrati (mantidi, fasmidi, scarabei, farfalle e ragni). Succede quando l’animale si sente in pericolo, in presenza di un predatore. Si irrigidisce, assume posizioni innaturali e spesso emette anche qualche odore disgustoso che ricorda la putrefazione. Ad esempio le farfalle notturne – le falene – e anche un serpente comune nelle nostre zone, la biscia, se disturbata si posizione con il ventre verso l’alto, apre la bocca e rilascia un liquido maleodorante che simula l’odore di cadavere.

 

LA VOLPE PERÒ…

Con una eccezione: la volpe rossa, molto scaltra. Si finge morta ma, al contrario degli altri, l’obiettivo non è quello di sfuggire a un predatore, bensì quello di predare. Con l’intento di attirare uccelli opportunisti o necrofagi, come corvi e cornacchie, e catturarli appena si avvicinano.

 

 

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