RICORRENZE… NATI IL 22 GENNAIO

Andrè Marie Ampere, Alberto Arbasino, Francesco Bacone, George Byron, Alberto Caracciolo, Antonio Gramsci, Ciro Menotti, Gigi Simoni, August Strindberg, Emilio Visconti Venosta.
MORTI: Giorgio Caproni, Lyndon Johnson, Papa Benedetto XV, Vittoria regina del Regno Unito, Tullia Zevi

 

UNA INDISCREZIONE AL GIORNO…LA CABALA AL TAVOLO VERDE

I giocatori di azzardo sono quasi sempre superstiziosi. Secondo ‘picchionews’ queste sono le credenze più diffuse: mai fischiettare, mai accavallare le braccia o incrociare le dita, mai distogliere lo sguardo dalla pallina che gira sulla roulette o dai dadi appena lanciati, mai girare la sedia mentre si gioca, mai prestare i soldi ad altri giocatori, mai toccare le carte prima che tutte vengano servite al tavolo, mai entrare dalla porta principale del casinò ma sempre da un ingresso secondario. Accendere tutte le luci di casa prima di andare al casinò, indossare biancheria intima rossa ed essere accompagnati da una bella donna, rientrano invece in alcuni dei rituali che chiamano la fortuna presso il giocatore.

UN SORRISO… STRANEZZE (PERDENTI)

Stranezze frequenti, quando si gioca. A chemin se fer, se hai 7, ottimo punto, molto spesso il tuo avversario ti batte in faccia 8 o 9. A poker, se hai tre assi, punto eccellente, l’avversario chiude scala o full. E questa è sfiga.
A telesina, se hai un Kappa esposto, ti arriva l’8; se hai 8 ti arriva il Kappa. Non si capisce perché: sono due carte che si amano?

 

OGGI VI DICO… LE SUPERSTIZIONI

“Nessuno è più superstizioso degli scettici.”
(Lev Trotsky)

“Se gli uomini fossero in grado di governare secondo un preciso disegno tutte le circostanze della loro vita, o se la fortuna fosse loro sempre favorevole, essi non sarebbero schiavi della superstizione.”
(Baruch Spinoza)

“Non recriminare sulla mano che ti è stata distribuita nelle carte o nella vita.”
(Stephen King)

“Dovrei lamentarmi che le carte sono mischiate male fino a che non avrò una buona mano.”
(Jonathan Swift)

“Essere superstiziosi è da ignoranti ma non esserlo porta male.”
(Eduardo De Filippo)

ATTUALIZZANDO… SCARAMANZIE DOVUNQUE

Le strane superstizioni… Non bastò l’acqua santa a Trapattoni per evitare il crollo in Corea 2002. Molte bizzarre superstizioni sono insospettabili. Orfeo Pianelli (storico presidente del Torino) era convinto che il suo cappottone a righe portava bene alla squadra, perciò nel 1976 lo indossò in tutte le gare e vinse lo scudetto.
Romeo Anconetani, cuore e anima del Pisa, prima di ogni partita spargeva il sale davanti alla porta e nascondeva peperoncini sotto al tavolo dei suoi giocatori in ritiro. Tra gli allenatori, si ricordano la bottiglietta di acqua santa di Giovanni Trapattoni ai Mondiali del 2002 (non ci salvò dalla disfatta in Corea e Giappone), il rosario di Carlo Ancelotti e il mitico colbacco di Giagnoni.

I CALZINI DI NADAL, LE FISSAZIONI DI SERENA

Idem nel tennis: Serena Williams ha rivelato di aver perso l’ultimo Roland Garros non perché avesse giocato male, ma perché non aveva eseguito i soliti riti, far rimbalzare la pallina cinque volte prima di servire e allacciarsi le scarpe partendo da destra. Anche Rafael Nadal ha le sue fissazioni: portare i calzini alti esattamente 15 cm.
Goran Ivanisevic prima di vincere Wimbledon nel 2001 si sottopose a un tour-de-force scaramantico: Teletubbies mattutini (cartoni animati), colazione monotematica per due settimane, stesso parcheggio per tutto il torneo e, soprattutto, divieto assoluto di pestare le righe del campo.

HOLLYWOOD: CAMERON, PENELOPE, CATE…

A Hollywood la superstizione è di casa. Cameron Diaz si augura buona fortuna con ciondoli e collane varie, Penelope Cruz si sfrega la testa furiosamente per allontanare l’energia negativa, Cate Blanchett tiene le orecchie da elfo del Signore degli Anelli sul camino per scacciare gli spiriti maligni.

 

 

 

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